Il massimo sostegno ai giovani e la massima diffusione della musica: sono queste le caratteristiche che rendono speciale il Festival di Natale del Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri, in programma da venerdì 3 a martedì 14 dicembre. Intrapreso a partire dal 2015, e quindi ormai parte integrante della tradizione musicale e culturale pavese, il nostro Festival di Natale torna con questi due capisaldi. Da un lato avere come protagonisti ensemble emergenti del panorama italiano ed europeo, nello spirito ghisleriano del sostegno ai giovani, grazie anche al progetto EEEmerging+ dell’Unione Europea. Dall’altro, avere un cartellone diffuso che porti la musica in tutta la città, soprattutto in sedi svantaggiate come ad esempio le RSA: il programma ufficiale del Festival sarà infatti affiancato da tanti piccoli eventi organizzati con il Centro di Servizio per il Volontariato, così da poter raggiungere chi non può andare ai concerti.
“Lo facciamo monitorando la situazione Covid e rispettando le norme di sicurezza, nella speranza che non si inaspriscano nelle prossime settimane”, spiega a Ghislieri.it il Direttore artistico del Festival, M° Giulio Prandi. “L’obiettivo è portare a chi non può uscire gli stessi artisti, le stesse emozioni e la stessa musica che abbiamo in programma per gli eventi in città. È un’iniziativa che fino all’ultimo non sapremo se potremo realizzare, dato il rischio di nuove limitazioni di accesso alle strutture durante l’emergenza sanitaria, ma non per questo demordiamo: se non ci riusciremo quest’anno, riproveremo l’anno prossimo”.
Ulteriore novità di quest’anno è che il Centro di Musica Antica organizza anche il cartellone decembrino della stagione “Musica a San Dionigi” di Vigevano. A seguito della collaborazione con la Fondazione di Piacenza e Vigevano, già iniziata in settembre, la musica barocca sarà portata nella città della Lomellina con un programma parallelo. “Saranno eventi pieni di vita e occasioni di incontro”, continua il M° Prandi, “un altro tassello in un progetto di ampio respiro per valorizzare, con la musica, Vigevano e le sue ricchezze artistiche e culturali, attraverso prestigiose sinergie territoriali”.
La grande novità di quest’anno tuttavia sarà soprattutto la Messa gregoriana alla Certosa di Pavia, nata da una preziosa collaborazione tra il Museo della Certosa e il Centro di Musica Antica. La Certosa espone infatti, in una mostra visibile fino al 9 gennaio 2022, il Codice 822: un magnifico graduale miniato, il primo a essere stato restaurato fra i numerosi conservati nel Monastero. La Schola Gregoriana Ghislieri, diretta da Renato Cadel, darà voce a questo codice non solo attraverso una registrazione che i visitatori potranno ascoltare durante il percorso della mostra; ma anche attraverso la partecipazione alla liturgia della domenica Gaudete, la terza di Avvento il prossimo 12 dicembre, durante la quale riprenderà vita il canto certosino finora sepolto fra gli scaffali del monastero. La Messa è ideata e realizzata in collaborazione con la Direzione regionale Musei della Lombardia.
Un contesto straordinario, quindi, all’interno del quale si colloca il programma del Festival di Natale nelle sale da concerto di Pavia. “Protagonisti del cartellone sono tre giovani ensemble emergenti di musica antica”, illustra il M° Prandi: “Sarbacanes, Filobarocco e Palisander. Tre realtà straordinarie, sostenute attraverso il progetto europeo EEEmerging+, pronte a condividere con Pavia i frutti delle loro ricerche e tutta la loro straripante energia creativa.
“Sarbacanes riporta in vita, con il suo ottetto di fiati, le harmonie viennesi di fine Settecento, con musiche originali di Salieri, Hummel e Mozart, ma anche con uno spumeggiante arrangiamento storico del Flauto magico: all’epoca, gli arrangiamenti per harmonie erano l’unico modo per godere, a casa, della musica ascoltata in teatro. Filobarocco ci farà invece scoprire un Telemann affascinato dalla musica popolare polacca, testimonianza di quanto, da sempre, cultura e musica siano alla base della circolazione di idee e persone in Europa.
Infine Palisander, quartetto di flauti dolci britannico, in patria definito dalla stampa come ‘le Spice Girls della musica antica’, ci accompagnerà in un viaggio tra musica e magia, tra Bach, Tartini, Ildegarda di Bingen, polifonia rinascimentale e creazioni contemporanee, con echi di matematica, filosofia, religione e scienze occulte. Impossibile non innamorarsi della creatività dei migliori giovani artisti barocchi europei!”.
Il concerto dell’ensemble Sarbacanes, Echi viennesi ai tempi di Mozart, è in programma venerdì 3 dicembre alle ore 21 al Castello Visconteo di Pavia e viene replicato il 5 dicembre alle ore 17 all’Auditorium San Dionigi di Vigevano. Il concerto di Filobarocco, Diari di viaggio, è in programma martedì 7 dicembre alle ore 21 nel Salone San Pio del Collegio Ghislieri.
Quello di Palisander, Recorder Revolution, è in programma martedì 14 dicembre alle ore 21 di nuovo al Castello Visconteo di Pavia, dopo che l’ensemble si sarà esibito per due volte a Vigevano: l’11 dicembre alle ore 16:30 al Museo Archeologico Nazionale della Lomellina con Gaudete!, insieme alla Schola Gregoriana Ghislieri e in collaborazione con la Direzione regionale Musei Lombardia, e il 12 dicembre alle ore 17 all’Auditorium San Dionigi con Gruglia gruglia suda intruglia. I dettagli degli eventi – programmi e biglietti – sono disponibili sulle specifiche pagine dedicate di Ghislieri.it.
L’8 dicembre riecco infine i canti natalizi nel centro storico di Pavia, a partire dalle ore 16:30. Dopo gli anni del lockdown, il Coro Universitario del Collegio Ghislieri torna a portare le melodie festive per la città, secondo un percorso che sarà reso noto nei prossimi giorni. Si tratterà del debutto pubblico del nuovo Maestro, Luca Colombo, che ha preso servizio all’inizio del mese di ottobre. Come tutto il Festival di Natale, anche questo evento è realizzato d’intesa e con il contributo del Comune di Pavia e della Regione.
“Il Festival di Natale del Centro di Musica Antica del Ghislieri ritorna coinvolgendo non solo ensemble selezionati grazie al progetto europeo EEEmerging+ e gli alunni del Collegio, ma tutta la città e quest’anno anche oltre”, aggiunge il nuovo Rettore del Collegio Ghislieri, Alessandro Maranesi. “In particolare, la Messa alla Certosa del 12 dicembre della nostra Schola Gregoriana è il segno di una collaborazione fra i grandi punti di riferimento culturale del territorio e le sue istituzioni, e vede ancora una volta il Ghislieri – in questo caso letteralmente – dare voce alla storia e alle peculiarità più significative di Pavia e del pavese”.
“Viviamo tempi difficili, tempi di riflessione, spesso anche di conflitti”, conclude Giulio Prandi, “tempi in cui tutti sono chiamati a dare il proprio contributo, con impegno e responsabilità, personale come civile. Questo è il nostro; vi invitiamo a seguirlo, e a godere della bellezza che questi artisti ci portano. Per illuminare il presente e ispirarci per il futuro”.