Giulio Prandi
Giulio Prandi

GIULIO PRANDI

Giulio Prandi, direttore d’orchestra e di coro, stimato ricercatore a cui si devono riscoperte importanti nel campo della musica vocale del Settecento italiano, matematico, divulgatore instancabile, direttore artistico e fondatore di Coro e Orchestra Ghislieri, dirige regolarmente nei maggiori festival e sale da concerto d’Europa: Philharmonie Berlino, Concertgebouw Amsterdam, Teatro alla Scala, Bozar Bruxelles, Festival d’Ambronay, Vézelay e Bésançon, Oude Muziek Utrecht, Festival Enescu di Bucarest, Internationale Händel-Festspiele Göttingen, MITO SettembreMusica, Festival Monteverdi di Cremona, Stresa Festival, Misteria Paschalia, Wratislavia Cantans e molti altri. È regolarmente invitato come direttore per opere e concerti da Istituzioni quali Fondazione Arena di Verona, Teatro Carlo Felice di Genova, Filarmonica Toscanini di Parma, Cameristi della Scala, Opéra d’Avignon e di Saint-Etienne.

Si diploma in Direzione d’orchestra sotto la guida di Donato Renzetti, dopo aver studiato Composizione con Bruno Zanolini e Musica Corale e Direzione di coro con Domenico Zingaro al Conservatorio G. Verdi di Milano. È inoltre diplomato in Canto e laureato in Matematica.

Esperto del repertorio di epoca barocca, galante e classica, tiene regolarmente masterclass e workshop sul repertorio vocale italiano del XVIII secolo ed è invitato a prendere parte alle giurie di importanti concorsi internazionali. Si dedica con passione alla divulgazione della musica e all’insegnamento. È docente di Formazione Corale presso l’ISSM “F. Vittadini” di Pavia; dal 2018 al 2021 ha tenuto il Laboratorio di Polifonia Sacra al Conservatorio “G. Verdi” di Milano.                                                                                                                                      

Animato dalla passione per il repertorio vocale e sacro italiano del XVIII secolo, fonda nel 2003 Coro e Orchestra Ghislieri, alla guida del quale è regolarmente presente sulla scena musicale internazionale. Nel 2019 è Artista in residenza del Festival Oude Muziek di Utrecht, dedicato quell’anno al repertorio napoletano.

È direttore artistico del Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri di Pavia, insignito del Premio Abbiati 2019 della Critica Musicale Italiana quale “miglior iniziativa musicale”. Svolge una costante attività di ricerca, che negli anni lo porta alla riscoperta di numerose opere rare o inedite di autori quali Galuppi, Jommelli, Perez, Perti, Durante, Astorga, Leo. Si dedica inoltre con continuità alle grandi opere di Vivaldi, Pergolesi, Händel, Johann Michael Haydn, Joseph Haydn, Mozart e Rossini.

Pubblica per Arcana – Outhere Music nel 2018 un volume dedicato a due inediti Pergolesiani, la Messa in re maggiore e il Mottetto Dignas Laudes, e nel 2020 il Requiem di Niccolò Jommelli; entrambi i dischi hanno ricevuto il Diapason d’Or e numerosi altri riconoscimenti internazionali. Con la Petite messe solennelle di Rossini, incisa con strumenti storici e un cast d’eccezione nel 2021, vince il prestigioso International Classical Music Awards 2022 come migliore incisione discografica nella sezione “Choral”. È in uscita nel 2023 un nuovo volume dedicato al repertorio sacro milanese intorno al celebre motteto Exsultate, jubilate di Mozart, con opere inedite di Johann Christian Bach, Melchiorre Chiesa e Gianandrea Fioroni.

Realizza dal 2010 al 2016 per Sony – Deutsche Harmonia Mundi una serie di dischi dedicati ai frutti delle sue ricerche su Baldassarre Galuppi, Niccolò Jommelli e Davide Perez, oltre a un volume live incentrato sulla produzione romana di Händel.

Pubblica inoltre tre dischi dedicati a Perti, Jommelli e Händel (Dixit Dominus Messiah) sulla rivista italiana Amadeus, che nel 2017 gli dedica la copertina del numero celebrativo del 25° anniversario.

Oltre ai numerosi concerti in Italia e in Europa col Ghislieri, tra cui il debutto per la Società del Quartetto di Milano, si ricordano, tra gli impegni del 2022 e 2023, l’Orlando furioso di Vivaldi con la regia di Fabio Ceresa al Teatro Filarmonico di Verona per la stagione lirica della Fondazione Arena, una nuova produzione de Les Incas du Pérou di Rameau per la Sagra Malatestiana al Teatro Galli di Rimini con la Filarmonica Toscanini e la regia di Anagoor, un gala rossiniano con Olga Peretyatko all’Opéra d’Avignon e una nuova produzione di Andromaque di Grétry all’Opéra de Saint-Etienne. A maggio 2023 debutterà al Teatro alla Scala di Milano alla guida dei Cameristi della Scala, in un programma su Pergolesi, Durante e Vinci con la partecipazione di Coro Ghislieri.