Statistiche web
Il Coro Universitario Ghislieri con la Filarmonica Toscanini a Parma il 15 aprile e il giorno dopo a Pavia

Dall’Emilia alla Lombardia, due concerti in due giorni per il Coro Universitario del Collegio Ghislieri, che a Pasqua celebra così la propria residenza artistica presso la Fondazione Toscanini. Prima a Parma e poi a Pavia, infatti, la Filarmonica Toscanini – diretta da Enrico Onofri – eseguirà il Requiem di Mozart, proposto unitamente alla Lamentazione funebre per coro a cappella di Josquin Desprez, di cui sarà protagonista il nostro Coro Universitario diretto da Luca Colombo. La Filarmonica Toscanini e il Coro Universitario del Collegio Ghislieri saranno accompagnati dai solisti Rosalia Cid, Dave Monaco, Sharon Carty e Luca Tittoto. Al brano di Desprez si aggiungerà, in apertura di concerto, l’intonazione dell’Introito Requiem Aeternam, un canto gregoriano preparato per l’occasione dal direttore della Schola Gregoriana Ghislieri Renato Cadel.

“Il Requiem di Mozart”, spiega il Maestro Onofri, “si colloca perfettamente nella tradizione della composizione sacra del Settecento, mescolando elementi di carattere contrappuntistico a elementi di carattere operistico e anche a elementi che provenivano da un altro Requiem, quello di Johann Michael Haydn, il fratello minore di Franz Joseph, eseguito nel 1771, quando Mozart era ancora quindicenne. Tuttavia, anche se spogliato della sua aura romantica e cinematografica, il requiem di Mozart resta sempre un brano estremamente commovente perché ci ricorda che è stato scritto negli ultimi giorni di vita di questo compositore, ed è quindi in qualche modo il Requiem per un artista”.

Altrettanto interessante, se non di più, è la storia della composizione della Lamentazione di Josquin Desprez. Dopo la morte di Johannes Ockeghem, compositore tra i più rappresentativi della seconda generazione della scuola franco fiamminga, Desprez decide infatti di musicare la toccante elegia scritta da Jean Molinet, in cui ninfe, dee e grandi cantori si lamentano per la morte del musicista. Con una straziante musica completamente ispirata agli stilemi compositivi del suo maestro, Josquin cerca di imitarne in tutto e per tutto lo stile, ideando una composizione molto più vicina alla musica di Ockeghem che alla sua, in un omaggio di grande umiltà.

“In un’epoca come la nostra, in cui l’autoreferenzialità della musica e del musicista è un elemento fondamentale, questa scelta appare ardita”, spiega il Maestro Colombo. “Nel Rinascimento il maestro era una figura sacra, di là dal rapporto diretto a bottega o in cantoria; questi sommi musicisti si sentono debitori dell’arte di Ockeghem e, per poter onorare al meglio la figura del buon padre musicale, cercano di avvicinarsi alla sua musica quanto più possibile, sicuri che nell’imitazione del maestro possa leggersi la grande ammirazione e la riconoscenza verso la sua arte”.

È dunque un programma dal profondo significato spirituale, meditativo e pensato per essere ascoltato tutto di un fiato: appuntamento venerdì 15 aprile alle ore 20:30 presso l’Auditorium Paganini di Parma e sabato 16 aprile alle ore 20:30 presso il Teatro Fraschini di Pavia, nell’ambito del ciclo sul soggiorno milanese di Mozart organizzato in collaborazione fra il Fraschini e il Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri. Le informazioni circa l’acquisto dei biglietti si trovano sulle rispettive pagine dedicate nella sezione Eventi di Ghislieri.it.

Continuano intanto gli appuntamenti radiofonici col nostro Centro di Musica Antica. Sabato 9 e domenica 10 aprile Radio 3 Rai manda in onda alle ore 9 le nuove puntate di Lezioni di musica, in cui Maria Cecilia Farina affronta le Cantate di Dietrich Buxtehude; sempre domenica 10 aprile, sempre su Radio 3 ma alle ore 20:30, verrà trasmesso invece il Mattutino de’ morti di Davide Perez, registrato in occasione del Festival Misteria Paschalia di Cracovia, preceduto da un’intervista al Maestro Giulio Prandi.