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Premio della critica europea per la miglior incisione corale – L’ICMA 2022 va al Rossini di Coro Ghislieri
Rossini: Petite messe solennelle

“Un capolavoro enigmatico e misterioso”: con queste parole i giurati dell’International Classical Music Awards hanno assegnato a Coro Ghislieri il premio della critica musicale europea, nella categoria riservata alla musica corale, per la Petite Messe solennelle di Gioachino Rossini uscita nello scorso autunno con l’etichetta Arcana|Outhere.

I critici di tutto il continente hanno valutato ben 377 produzioni provenienti da tutto il globo, conferendo a Coro Ghislieri – e quindi al lavoro di Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri – un riconoscimento che corona i un importante e solido percorso internazionale. “Forse solo con questa registrazione (che per la prima volta si avvale della nuova edizione critica), meravigliosamente diretta da Giulio Prandi con Coro Ghislieri e quattro cantanti di prim’ordine, si possono veramente comprendere i misteri del vecchio Rossini, che strizza l’occhio al teatro d’opera ma da una prospettiva ormai distanziata”: così recita la motivazione del premio, che verrà conferito nel gala del 21 aprile alla Philarmonie di Lussemburgo e che sarà trasmesso dalla rete mondiale dell’Unione europea di radiodiffusione.

“La notizia di questo premio mi ha sorpreso e riempito di gioia”, ha dichiarato il M° Giulio Prandi, Direttore artistico del Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri. “Giunge a coronamento di un percorso iniziato ormai vent’anni fa: la straordinaria avventura di un gruppo di giovani artisti che si è riunito in un ensemble, animato dalla volontà di andare a fondo di un repertorio meraviglioso e molto amato, quello della musica vocale del Settecento italiano, attraverso un radicale lavoro di studio e di ricerca. Unica stella polare: far emergere non solo la bellezza, ma anche la profonda capacità di questa musica di parlare alla contemporaneità”.

La Petite Messe solennelle incisa da Coro Ghislieri è la prima registrazione mondiale basata sull’edizione critica di Davide Daolmi; la si può scoprire tramite un video di presentazione dell’album che i produttori hanno reso disponibile su Facebook. Nel cast spiccano il soprano Sandrine Piau, il contralto José Maria Lo Monaco, il tenore Edgardo Rocha e il basso Christian Senn; assieme a loro e al Coro Ghislieri, Francesco Corti al primo e Cristiano Gaudio al secondo pianoforte, con Daniel Perer all’armonium.

“Non saremmo mai arrivati sin qui senza la Fondazione Ghislieri, che ha sostenuto strenuamente questo progetto, in primis attraverso il prof. Andrea Belvedere. Nei suoi oltre quarant’anni di Rettorato ha plasmato il Ghislieri del futuro; il Centro di Musica Antica, di cui è tuttora Presidente, rappresenta uno dei suoi risultati più importanti, frutto di cinque lustri di lavoro duro, costante, paziente”, continua il M° Prandi.

Il Premio ICMA 2022 può essere considerato conferma e sviluppo del Premio Abbiati, assegnato nel 2019 dalla critica italiana al Centro di Musica Antica della Fondazione Ghislieri per la migliore iniziativa musicale. “Molti sono gli impegni concertistici e discografici di Coro e Orchestra Ghislieri da qui al 2024”, conclude il M° Prandi. “Ringrazio sentitamente la giuria degli ICMA e, con lei, tutti coloro che hanno creduto in me e nel progetto artistico del Ghislieri. Una gratitudine profonda, che si trasforma in energia e voglia di andare avanti”.