Pochi metri e poche ore di distanza: sabato 19 giugno Pavia Barocca invita il pubblico a due incontri con Johann Sebastian Bach attorno al cuore pulsante della città, Piazza della Vittoria.
Si inizia alle ore 11:30 con Bac(h)aro Tour, appuntamento del programma “Barocco fuori”. Il violoncellista Federico Toffano (nella foto) si esibisce nella Suite n. 2 in Re minore (BWV 1008) presso l’enoteca L’ombra de vin-Bacaro poetico, in Piazza della Vittoria 2. È l’occasione non solo per ascoltare Bach in buona compagnia e con un buon bicchiere, ma anche per assistere a una non convenzionale guida all’ascolto con il musicologo Mauro Masiero.
Bacharo Tour è un’idea nata qualche anno fa a Venezia, integrando al tradizionale giro di osterie dei piccoli concerti itineranti. Toffano e Masiero sono fra i suoi principali animatori, insieme ad Alessandro Cappelletto e a Nicolò Groja. L’evento, realizzato d’intesa e con il contributo del Comune di Pavia, rientra nell’ambito dell’iniziativa “La città come palcoscenico”, che ha come obiettivo quello di portare l’arte e la cultura in ogni angolo di Pavia. I tavoli possono essere riservati chiamando il numero 3384879461.
In serata Toffano e Masiero tornano a esibirsi alle ore 20 nel cortile del Broletto, lo storico palazzo municipale dal lato opposto di Piazza della Vittoria. Il concerto serale rientra nel cartellone principale di Pavia Barocca e si intitola Ricercari & Ritrovari. Una suite immaginaria; il programma prevede appunto i Ricercari di Domenico Gabrielli (1659-1690), nuovamente la Suite n. 2 in Re minore (BWV 1008) di Bach, e la Suite francese VI di Ivan Fedele, compositore nato nel 1953 e tuttora attivo.
“Gabrielli è stato primo compositore della storia della musica che abbia dato importanza solistica al violoncello”, spiegano i musicisti. “I suoi Ricercari sono un viaggio esplorativo delle potenzialità tecniche e timbriche dello strumento; e, se Gabrielli ha ricercato, Fedele ha ritrovato. Le sue sei composizioni si chiamano appunto Ritrovari in quanto sono in dialogo diretto con alcuni ricercari di Gabrielli”.
Quanto alla Suite di Bach, raccontano che il compositore, “fino ad allora maestro di concerto e organista a corte, era stato fatto arrestare dal duca di Weimar (scrive l’archivio municipale di Lipsia) a causa della testardaggine e del congedo che sollecita con ostinazione. Dopo la scarcerazione, Bach venne assunto a Köthen dal principe Leopold, come maestro di cappella. Se a Weimar poteva comporre solo musica sacra, dal 1717 al 1723, nella corte calvinista di Köthen, poté invece dedicarsi alla musica strumentale e alla sua più grande libertà compositiva. Lì nacquero le suite per violoncello solo”.
Le informazioni per l’acquisto dei biglietti si trovano sulla pagina dedicata di Ghislieri.it e possono essere acquistati anche su Vivaticket. Per assistere al concerto è obbligatorio l’uso della mascherina; in caso di maltempo, l’evento si terrà presso l’Aula Magna del Collegio Ghislieri. Su Ghislieri.it è altresì possibile leggere un approfondimento sull’edizione 2021 di Pavia Barocca, che vede il ritorno degli spettacoli dal vivo.