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Giustizia e politica senza vendette – Luciano Violante al Festival del Merito sabato 21 maggio alle 17

Dopo Elena Cattaneo, è stato svelato un nuovo ospite del Festival del Merito, che il Collegio Ghislieri organizza in presenza nel weekend del 21 e 22 maggio. Il programma pomeridiano del sabato sarà aperto da Luciano Violante, Presidente della Camera dei Deputati dal 1996 al 2001, professore ordinario di diritto e procedura penale e Presidente della Fondazione Leonardo – Civiltà delle Macchine, volta a promuovere il valore sociale della cultura industriale e a esplorare gli effetti etici della transizione digitale. A Luciano Violante è affidata una riflessione su un tema centrale nella questione del merito, quello relativo all’esercizio della giustizia.

A trent’anni dalla stagione di Mani Pulite e dalle stragi di Palermo, il presidente Violante – già a capo della Commissione parlamentare Antimafia – è infatti tornato ad affrontare quel momento storico dell’Italia come apice di uno squilibrio fra giustizia e politica, cui dedica il suo ultimo volume, Senza vendette (in dialogo con Stefano Folli, Il Mulino, 2022). “Gli antecedenti erano già ravvisabili in precedenza”, spiega. “Nella crisi susseguitasi a quella destabilizzazione la dimensione del potere ha prevaricato quella del servizio. L’intreccio tra regole confuse, prassi arbitrarie, apatie professionali e insipienze politiche ha generato un inaccettabile disordine normativo che oggi fa barcollare il sistema giudiziario, rendendolo privo di legittimazione”.

Con il suo volume Luciano Violante intende insistere sulla necessità di una ricomposizione tramite alcune proposte concrete, finalizzate a ricostruire la fiducia tra magistrati, politici e cittadini. A Senza vendette ha, fra gli altri, fatto riferimento Edmondo Bruti Liberati nel proprio intervento su La Stampa in occasione della riforma della giustizia, che sta venendo varata proprio in questi giorni a opera del ministro Marta Cartabia, già ospite del Collegio Ghislieri nel 2019.

Proprio con l’attuale Ministro, sempre per la collana “Voci” de Il Mulino, Luciano Violante aveva firmato Giustizia e mito. Con Edipo, Antigone e Creonte (2018), analizzando nei tre grandi miti classici alcuni dilemmi fondamentali del diritto: il conflitto fra coscienza e ragion di Stato, la tensione fra verità oggettiva e soggettiva, il contrasto fra la legge e la sua opposizione. Collocandosi nello stesso solco, Insegna Creonte. Tre errori nell’esercizio del potere (Il Mulino, 2021) individuava gli errori più gravi nell’attività politica: l’apertura di conflitti che si è incapaci di governare, la sopravvalutazione delle proprie capacità, e l’arroganza, tutte accomunate da un’illusione di onnipotenza da cui l’uomo politico deve rifuggire.

La lezione magistrale di Luciano Violante si terrà sabato 21 maggio alle ore 17 nell’Aula Magna del Collegio Ghislieri, a ingresso libero come per tutti gli eventi del Festival del Merito. È tuttavia necessario prenotare il proprio posto sulla piattaforma Eventbrite e munirsi della documentazione richiesta dalla legislazione vigente in materia antiCovid.

Dialogherà con Luciano Violante Daniele Francesconi, direttore scientifico del Festival Filosofia di Modena – che nell’edizione di settembre 2022 sarà dedicato proprio al tema della giustizia – nonché specialista di filosofia del Settecento britannico e coordinatore del progetto AGO Fabbriche Culturali della Fondazione di Modena.

Subito dopo questa lezione magistrale, arriva invece il primo dibattito del nostro Festival, con la formula delle “Idee a confronto”. Alle ore 18:30 di sabato 21 maggio, sul palco dell’Aula Goldoniana del Collegio, si incontrano Salvatore Cingari e Marco Santambrogio, che discuteranno del concetto filosofico di merito.

Salvatore Cingari – Professore ordinario di Storia delle dottrine politiche all’Università per stranieri di Perugia – si occupa di questioni politico-sociali contemporanee e di identità civile al tempo della globalizzazione. Ne La meritocrazia (Futura, 2020) ripercorre il percorso etimologico del termine, mostrando come nasca in accezione negativa, a identificare una prefigurazione distopica che permarrà in Europa, mentre negli Stati Uniti assume un significato positivo all’interno di un’ideologia tecnocratica proiettata nella nuova civiltà postindustriale.

Per contro Marco Santambrogio – socio fondatore della European Society for Analytic Philosophy – ne Il complotto contro il merito (Laterza, 2021) risale alla teoria di Aristotele secondo cui è giusto che ciascuno abbia quello che merita, ingiusto che ottenga un bene o soffra un male che non merita. Su questa base analizza le disparità di reddito nella società contemporanea in base a quali possano essere le effettive differenze di merito, e propone una società sinceramente meritocratica che parta dal principio irrinunciabile delle pari opportunità.

L’evento sarà moderato da Maria Cristina Origlia, presidente del Forum della Meritocrazia, giornalista del Sole 24 ore e autrice di Questione di merito (Guerini, 2020). Anche per la partecipazione a questo dibattito è necessario prenotarsi tramite la piattaforma Eventbrite.

Il Festival del Merito, organizzato dal Collegio Ghislieri, si terrà a Pavia sabato 21 e domenica 22 maggio 2022. Si terrà in presenza e la partecipazione sarà completamente gratuita: sarà sufficiente prenotarsi per ciascun evento sulla piattaforma Eventbrite. Tutte le informazioni possono essere richieste alla mail info@festivaldelmerito.it o al numero 3395871364. Ecco gli ospiti:
sabato 21 maggio alle ore 11:30, Elena Cattaneo
sabato 21 maggio alle ore 17, Luciano Violante
sabato 21 maggio alle ore 18:30, Salvatore Cingari e Marco Santambrogio
sabato 21 maggio alle ore 21, Arrigo Sacchi

domenica 22 maggio alle ore 10, Michèle Lavagna
domenica 22 maggio alle ore 11:30, Monia Azzalini e Giulia Pastorella
domenica 22 maggio alle ore 17, Paola Profeta
domenica 22 maggio alle ore 18:30, Romano Prodi

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