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Dal Ghislieri al San Matteo – Un dono per la ricerca grazie alla raccolta fondi

Il Ghislieri aiuta concretamente la ricerca medica con un dono al Policlinico San Matteo di Pavia, dove è stato ricoverato e guarito il paziente 1 diagnosticato di CoVid-19.

È stato infatti consegnato oggi al Policlinico il simulatore polmonare avanzato – un complesso strumento sanitario fondamentale per essere preparati a far fronte alle emergenze – acquistato con la seconda tranche delle donazioni ottenute grazie al fundraising lanciato dal Collegio Ghislieri all’inizio dell’emergenza Coronavirus.

Poco meno di duecentocinquanta donatori hanno risposto, negli scorsi mesi, all’appello del Rettore, prof. Andrea Belvedere, che spronava la comunità ghisleriana (Alunni laureati, studenti in corso, personale, amici e sostenitori del Collegio) a dimostrare concretamente la propria vicinanza al personale medico e paramedico della Fondazione IRCSS Policlinico San Matteo, impegnato a far fronte alla pandemia.

Grazie all’impegno e alla generosità dei donatori e del Ghislieri, nel corso di due mesi sono stati raccolti quasi 78.000 euro. Il Ghislieri ha deciso di distinguere due quote di questa somma, in maniera tale da sopperire a due diverse esigenze di pari rilevanza. Non appena raggiunti i primi 25.000 euro, infatti, si è immediatamente provveduto ad acquistare dispositivi utili per la gestione della piena emergenza: tute ad alta protezione, che il personale ospedaliero ha potuto subito utilizzare secondo il bisogno del momento.

La successiva e più consistente quota, di oltre 52.000 euro, è stata invece destinata a un acquisto utile a lunga scadenza, e che consentisse di poter affrontare al meglio un’eventuale recrudescenza dell’emergenza sanitaria o, comunque, di dotare la terapia intensiva del San Matteo di uno strumento chiave per la ricerca.

L’idea di provvedere all’acquisto del simulatore polmonare avanzato è dovuta al prof. Giorgio Antonio Iotti, il nostro Alunno responsabile delle terapie intensive presso il Policlinico. Il suo consiglio si è basato tanto sullo spirito del Ghislieri, incentrato sull’istruzione universitaria e finalizzato alla valorizzazione della ricerca, quanto sulla tradizione e sulla capacità della scuola pavese di terapia della ventilazione meccanica. Soprattutto, però, ha contato la considerazione che l’insufficienza respiratoria rappresenta il maggior problema clinico nei casi gravi di CoVid-19 con necessità di supporto intensivo.

La scelta è quindi caduta sul simulatore polmonare avanzato TestChest prodotto da NeoSim, che consente di simulare nel dettaglio casi reali, anziché modelli ideali, e quindi di testare soluzioni che poi potranno venire messi in atto con grande tempestività. L’attività di formazione e ricerca, che può essere compiuta grazie al simulatore polmonare avanzato, consentirà di guadagnare tempo prezioso nei casi d’emergenza e sarà una efficacissima palestra per chi è impegnato col proprio lavoro nella rianimazione. All’incontro in occasione della consegna del dono del Ghislieri al San Matteo, che si è tenuto nelle sale del Policlinico, hanno partecipato il Rettore del Collegio, prof. Andrea Belvedere; il Presidente e il Direttore Generale della Fondazione IRCSS Policlinico San Matteo, Alessandro Venturi e Carlo Nicora, che già avevano espresso la propria gratitudine con una lettera di risposta ai partecipanti al fundraising ghisleriano; il Direttore Scientifico della Fondazione IRCSS Policlinico San Matteo, il nostro Alunno prof. Giampaolo Merlini; e nostro Alunno prof. Giorgio Antonio Iotti, responsabile delle Terapie Intensive del San Matteo.

Nella foto: il prof. Mirko Belliato (direttore Rianimazione Polmonare), il prof. Giorgio Merlini (Direttore scientifico Fondazione San Matteo), l’avv. Alessandro Venturi (Presidente Fondazione San Matteo), il prof. Andrea Belvedere (Rettore del Collegio Ghislieri), il prof. Giorgio Iotti (Responsabile Terapie Intensive), il dott. Carlo Nicora (Direttore genereale Fondazione San Matteo) e il prof. Francesco Mojoli (Direttore della Scuola di specializzazione in Anestesia e Rianimazione dell’Università di Pavia)