Da oggi, grazie a un accordo con Google, il patrimonio librario della Biblioteca del Collegio Ghislieri inizia a essere disponibile online.
āPartiremo col rendere pienamente e integralmente disponibili su Google Books volumi editi dal Collegio, nel corso del tempo, sulla sua storia e sui suoi alunniā, spiega il dott. Alessandro Maranesi, responsabile della Biblioteca. āAbbiamo scelto di iniziare con questi testi non solo perchĆ© sono nelle nostre disponibilitĆ e non protetti da copyright esterni ma anche per una ragione simbolica: dedicare, in questo periodo in cui la fruizione delle biblioteche deve avvenire a distanza, il nostro lavoro dei prossimi mesi a diffondere testi che scavino nella storia secolare del Ghislieri e dei Ghisleriani, partendo quindi dalle nostre radiciā.
Sono pochissime le biblioteche italiane che finora avevano stretto questo accordo con Google, attivo invece coi principali poli di conservazione libraria e universitaria del mondo: Cambridge, Oxford, Berkeley, Princeton, Stanford e Yale per citare i piĆ¹ celebri. La digitalizzazione del patrimonio librario ĆØ un passo decisivo nellāevoluzione non solo della biblioteconomia ma anche del rapporto col pubblico. Le prestigiose universitĆ britanniche e statunitensi che ne fruiscono da tempo hanno potuto rilevare, negli anni, un progressivo mutamento nellāapproccio coi volumi da parte di lettori, curiosi e accademici. La possibilitĆ di sfogliare virtualmente testi che spesso sono difficilmente reperibili ā o che vanno comunque consultati con cautela per evitare danni materiali ā non ha causato un allontanamento bensƬ un avvicinamento al patrimonio librario āfisicoā: anzichĆ© costituire un surrogato che sostituisse la consultazione in loco, la digitalizzazione su Google Books ha piuttosto fatto cadere delle barriere concrete e si ĆØ rivelata un ponte verso una fruizione piĆ¹ piena e consapevole da parte del pubblico.
āInoltreā, continua il dott. Maranesi, āconsentire a tutti di accedere al patrimonio di ricerche e studi esistenti sul Collegio significa lasciare che Ghisleriani e no possano spaziare in molti campi del sapere: storia dellāarte, biografia, didattica, storia socialeā¦ Ad esempio, si puĆ² consultare una raritĆ come il volume sul Collegio scritto nel 1890 da Emilio Galletti oppure il grande volume celebrativo pubblicato nel 1967 per i quattrocento anni dalla nostra fondazione, che molti Alunni e storici ci hanno chiesto in consultazione per la mole di informazioni rilevanti che contiene. Nei prossimi mesi, grazie al lavoro che coinvolge numerose persone, continueremo ad aprire la nostra biblioteca su Google Books, che consiste nella forma di digitalizzazione piĆ¹ accessibile al pubblico, al punto da consentire di scaricare in pdf ā gratuitamente e senza registrazione ā una selezione di titoliā.
Questa prima digitalizzazione ĆØ parte di un progetto ben piĆ¹ ampio di valorizzazione del patrimonio librario della Biblioteca del Collegio Ghislieri, che con piĆ¹ di centomila volumi ĆØ fra le biblioteche private piĆ¹ vaste dāItalia. Particolarmente prezioso ĆØ il fondo antico della Biblioteca, che contempla opere di immenso valore storico ā splendide settecentine, seicentine, cinquecentine ā che rientreranno in una seconda fase della digitalizzazione. āSi tratta di un lavoro particolarmente impegnativo dal punto di vista del tempo e dei costi, per questo abbiamo optato per un progetto ad ampio raggio e a lungo termineā, spiega il dott. Maranesi. āFra le tante iniziative culturali che il Collegio da sempre offre a tutti, si tratta forse di una di quelle che avrĆ le ricadute piĆ¹ estese, cosa che ci consentirĆ di rimarcare le prerogative del Ghislieri in quanto ente di eccellenza che contribuisce alla crescita culturale collettivaā. Questo fondamentale accordo con Google per la digitalizzazione non ĆØ tuttavia lāunica innovazione nella gestione della Biblioteca del Collegio: a breve sarĆ attivato per tutti gli utenti della Fondazione Ghislieri (studenti del Collegio Ghislieri e del Collegio di Caā della Paglia, Alunni e dipendenti) il prestito automatizzato Fluxus, che migliorerĆ lāoperabilitĆ del servizio di prestito rendendolo piĆ¹ agevole e fatto su misura per lāutente, giĆ abituato a navigare fra i titoli presenti in Biblioteca sul catalogo virtuale OPAC del Sistema Bibliotecario Nazionale.