Un connubio perfetto – Le parole dei vertici del San Matteo sulla donazione del Ghislieri

Il Policlinico San Matteo è stato da subito impegnato in prima fila nella lotta al Coronavirus e le cronache hanno dato grande risalto all’ospedale pavese sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria in quanto è lì che è stato ricoverato e guarito il cosiddetto paziente 1. Da allora ha accolto più di tremila accessi in pronto soccorso dovuti al CoVid-19 e ha ricoverato milleduecento pazienti, più di duecento dei quali in terapia intensiva.

È stato dunque al personale del San Matteo e al loro sforzo che il Collegio Ghislieri ha voluto, sin dall’inizio della pandemia, destinare il proprio aiuto: concretizzatosi in un fundraising ghisleriano in cui più di duecentoquaranta donatori hanno donato circa 78.000 euro, che ha consentito l’acquisto dapprima di tute di protezione individuale per il personale sanitario e, adesso, di un simulatore polmonare avanzato che costituirà un fondamentale strumento di ricerca e formazione per i giovani medici impegnati nella rianimazione.

Giampaolo Merlini-Amiloidosi Sistemiche | Ceinge

L’innovazione tecnologica è sempre stata una punta di diamante del San Matteo”, racconta il prof. Giampaolo Merlini, il nostro Alunno che è Direttore Scientifico del Policlinico, “perché è alla base di una buona ricerca scientifica. Il Ghislieri è sempre stato una fucina di talento scientifico. Si è trattato di un connubio perfetto fra due istituzioni pavesi, in un campo fertilissimo che è quello dei nostri ricercatori rianimatori. Da questo deriverà un importante avanzamento nel miglioramento della cura dei pazienti con grande insufficienza respiratoria. Per me, è la miglior risposta al CoVid”.

L’iniziativa del Ghislieri rientra infatti in una lunga tradizione di attenzione del Collegio nei confronti del contesto sociale e culturale in cui opera: basti pensare al fatto che, alla fine dell’Ottocento, il Ghislieri ha finanziato a più riprese l’Università di Pavia per completare la costruzione del monumentale Palazzo Centrale e dell’Orto Botanico, nonché per l’istituzione della Facoltà di Lettere. Inoltre fra gli Alunni storici del Ghislieri spicca Luigi Sacco, al quale è dedicato l’omonimo ospedale di Milano; e suo Rettore è stato Giovanni Rasori, medico che a fine Settecento imperniò la propria attività pubblica sul contrasto alle epidemie di peste e di vaiolo.

Ghislieri e San Matteo sono due storiche istituzioni di Pavia, da secoli volte al beneficio del territorio e al progresso del sapere.

Il Policlinico è stato fondato nel 1449 affinché l’Università potesse avanzare nella ricerca medica, garantendo al contempo assistenza sanitaria; nel corso dei secoli è diventato uno degli ospedali europei più all’avanguardia, tanto più con l’apertura nel 2013 dell’avveniristico padiglione “DEA”, che dedica un intero piano alla terapia intensiva.

Il Collegio è stato fondato nel 1567. Oltre a garantire vitto e alloggio a studenti universitari da italiani e stranieri, selezionati su esclusivi criteri di eccellenza, è una Fondazione che organizza corsi universitari, eventi culturali di grande richiamo, scambi con prestigiose università in tutto il mondo e innovativa attività di ricerca.

“Il Ghislieri è una realtà storica radicata a Pavia, luogo di selezione della classe dirigente, nel segno del merito e della competenza”, conclude l’avv. Alessandro Venturi, Presidente della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo. “Per questo non posso che ringraziarlo per questa donazione, che porta con sé una valenza simbolica molto importante, come testimonianza di vicinanza nel momento del bisogno”.