Studiare a costo zero

Sin dalla sua fondazione nel 1567, il Collegio Ghislieri ha sostenuto la crescita dei suoi alunni promovendo la gratuità negli studi.

Fedele al motto contenuto nella bolla che lo costituito (sapientia, cum probitate morum coniuncta, humanae mentis perfectio), il Ghislieri è convinto che il talento e l’impegno intellettuale, indipendentemente dalla condizione di origine, costituiscano la ragione per promuovere la libertà economica e il progresso sociale.
Per questo motivo, il Ghislieri si fa carico della totalità o di una parte molto significativa dei costi di mantenimento dei suoi alunni.

Gratuità totale

ALUNNI GHISLIERI CHE SIANO ALLIEVI IUSS

Tutti coloro che vincono un posto bandito dal concorso unificato tra Ghislieri e Scuola Universitaria Superiore IUSS godono di un contributo economico da parte dello IUSS di 5.000 Euro annui, che verrà versato loro ogni anno per tutto il loro percorso di studi (salvo decadenza del posto).

Il Collegio, quale contributo per il mantenimento del posto, chiederà il versamento di 4.000 Euro per il primo anno e, ottenuta la riconferma, di 5.000 Euro per gli anni successivi al primo, indipendentemente dall’indicatore ISEE familiare.
L’agevolazione sulla retta così garantita renderà nei fatti gratuita la permanenza presso il Ghislieri.
Ai collegiali vincitori di un posto IUSS, viene inoltre garantita l’esenzione dalle tasse universitarie.
La sinergia tra il Collegio, che si attiva con risorse proprie (i costi di mantenimento dei suoi alunni sono molto superiori ai 5.000 Euro annuali del contributo IUSS), e Scuola Universitaria Superiore consentoni così ai Ghisleriani di studiare a costo zero.

ALUNNI GHISLIERI CHE NON SIANO ALLIEVI IUSS

Tutti coloro che partecipano al concorso unificato tra Ghislieri e Scuola Universitaria Superiore IUSS e vincono un posto del Ghislieri ma non della Scuola Universitaria Superiore IUSS o decidano di non accedere alla Scuola Universitaria Superiore IUSS possono comunque beneficiare di un posto completamente gratuito presso il Collegio (vale a dire di un beneficio totale sui costi della retta).
Gli alunni che presentino un indicatore ISEE-Università familiare pari o inferiore a 30.000 Euro sono infatti tenuti a versare al Collegio soltanto i due terzi della borsa di studio dell’Ente per il Diritto allo Studio di Pavia, se questa viene loro erogata.
L’agevolazione sulla retta così garantita rende nei fatti gratuita a tutti questi alunni del Collegio la permanenza presso il Ghislieri.
Il Collegio Ghislieri, con risorse proprie, sostiene in questo modo la vocazione e l’impegno per lo studio, offrendo ai meritevoli e meno abbienti la possibilità di studiare a costo zero.

Gratuità parziale

Tutti coloro che partecipano al concorso unificato tra Ghislieri e Scuola Universitaria Superiore IUSS e vincono un posto del Ghislieri ma non della Scuola Universitaria Superiore IUSS o decidano di non accedere alla Scuola Universitaria Superiore IUSS beneficiano di un posto parzialmente gratuito presso il Collegio, in base all’indicatore ISEE-Università familiare.
Le rette del Collegio rispecchiano infatti in maniera equilibrata la situazione economica della famiglia degli alunni.
Ai Ghisleriani che presentino un indicatore ISEE-Università familiare compreso tra 30.000,01 Euro e 120.000,00 Euro viene riconosciuta una agevolazione nella misura indicata nella tabella disponibile alla pagina Ammissione al Ghislieri, fino a un massimo di 7.500 Euro.
La retta pagata copre sempre solo una parte dell’effettivo costo sostenuto dal Ghislieri per il mantenimento degli alunni e comprende tutti i servizi del Collegio: non solo vitto e alloggio ma anche la pulizia e l’utilizzo di cucine e lavanderie; l’accesso alla Biblioteca, alla Sala Caffè, alle aree di svago, alla Sala Cinema e alla palestra; la frequenza ai corsi interni e di lingua e alle conferenze; la possibilità di concorrere a soggiorni di studio e ricerca in prestigiose università estere e a premi di studio in denaro.

Infine, gli alunni che ne hanno titolo possono concorrere alle borse di studio messe in palio dall’INPS e dall’ENPAM.