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Farsi capire: quattro parole sulla professione – (ii semestre)

Beppe Severgnini, giornalista

PERIODO DIDATTICO: secondo semestre

LUOGO: Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri

PROGRAMMA E CONTENUTI:
Il corso si rivolge a studenti interessati ad apprendere varie tecniche di utilizzo della parola e della propria immagine al fine di associare il contesto professionale in cui si è calati al corretto modo di porsi.
L’obiettivo è infatti quello di fornire una panoramica di tutte le situazioni in cui è richiesta particolare attenzione ai diversi tipi di linguaggio – corporeo, verbale, grafico-visivo – da adottare tenendo conto dei possibili destinatari. La parte delle lezioni adibita alle esercitazioni ha lo scopo di favorire la messa in pratica delle nozioni nell’immediato, per rendere più semplice la ripetizione dello stesso approccio in simili evenienze lavorative.

Le lezioni saranno articolate in 4 incontri sui seguenti temi:

Sabato 17 febbraio 2024 (dalle ore 10.30 alle 13.30) MI FAI RIDERE –  Il salvagente dell’ironia

Sabato 2 marzo 2024 (dalle ore 10.30 alle 13.30) TAGLIA CORTO –  L’importanza della sintesi

Sabato 9 marzo (dalle ore 10.30 alle 13.30) BUONA IDEA! –  Fonti, modi e luoghi dell’ispirazione

Sabato 16 marzo 2024 (dalle ore 10.30 alle 13.30) SHIT HAPPENS – Come affrontare le difficoltà

1 MI FAI RIDERE  Il salvagente dell’ironia
L’ironia, insieme alla misericordia, è la forma suprema di elasticità, un esercizio quotidiano di tolleranza, una prova continua di umanità. Di conseguenza, costituisce uno straordinario strumento professionale.
L’ironia è parente dello scetticismo, ma non ha alcuna relazione con il cinismo, ormai marchio della vita pubblica italiana. In politica, il cinismo ha portato all’incapacità di vedere lontano. Nei media, è una smorfia professionale e ha prodotto rughe permanenti. Nel mondo delle imprese e del lavoro, il cinismo ha portato alla rinuncia a progettare, e quindi alla mediocrità.
L’ironia è un’altra cosa. L’ironia è l’opposto della mediocrità. Non esiste l’«ironia media». L’ironia è, per definizione, speciale. È la capacità di leggere la realtà in modo originale; e di dominarla, invece di farsene dominare. Ha scritto Giorgio Manganelli, che se ne intendeva: «Solo l’ironia riesce a cogliere di spalle gli dèi». Poiché gli dèi scarseggiano, potrebbe servirvi per resistere all’ottusità del dirigente del quarto piano.  
Durante la lezione cercheremo anche di tratteggiare la traiettoria dell’ironia nella letteratura e nel giornalismo italiano del Novecento. La lezione si concluderà con alcune prove di prontezza verbale (da prendere con ironia!)

2 TAGLIA CORTO   L’importanza della sintesi
La sintesi è una spremuta di pensiero: fa bene alla salute mentale. Aiuta a capire e a far capire. È un lavoro che facciamo per qualcun altro: ce ne sarà riconoscente. Nella scrittura  – in tutte le forme di comunicazione professionale –  le parole superflue non sono inutili: sono dannose. Meno è meglio.
Twitter magari è degenerato in X: ma è stato  a lungo uno strumento nuovo e un utile allenamento. Un decespugliatore del pensiero, erede di una tradizione che  risale al mondo classico: da Tucidide a Tacito e Orazio, che confessava di voler essere rapido, e si dispiaceva quando non ci riusciva: «Brevis esse laboro, obscurus fio» (Ars poetica, 25-6).
Sintesi è una parola greca  che significa «composizione» (l’azione di mettere insieme). Prolissità e complessità, anche negli ambienti di lavoro, sono sintomi di ambiguità e pavidità. Molti non si fanno capire perché temono di essere capiti. In qualunque occasione sarà bene ricordare l’insegnamento di Miguel de Cervantes: “Non c’è buon ragionamento che sembri tale quand’è troppo lungo” (Le avventure di Persiles e Sigismonda).
La lezione prevede alcune rapide prove scritte e si concluderà – simbolicamente – cinque minuti prima dell’orario previsto.

3 BUONA IDEA!  Fonti, modi e luoghi dell’ispirazione
Le idee arrivano quando vogliono. Dino Buzzati quando gli chiesero “Cos’è  l’ispirazione?”, rispose: “E’ l’idea, l’idea precisa”. Poi spiegò che si trattava di “una specie di fiammella che si accende” e attribuiva il processo creativo a “uno straniero, un misterioso personaggio di cui conosco ben poco”.
Le idee – anche per chi non possiede la fantasia geniale di Buzzati – costituiscono uno straordinario patrimonio. In ogni professione, in ogni ambiente, in ogni occasione professionale la ricerca di idee è diventata spasmodica. Durante la lezione parleremo del ruolo delle associazioni mentali e delle contaminazioni emotive; dell’importanza del viaggio e del cambiamento; dell’atteggiamento che predispone alla serendipity (trovare quello che non si sta cercando).
L’esercitazione consisterà nell’immaginare una trasposizione letteraria, cinematografica o teatrale della lezione appena conclusa.

4 SHIT HAPPENS  Come affrontare le difficoltà
Ogni grande azienda prepara – dovrebbe preparare –  la propria risposta a una crisi improvvisa. Così ogni singolo professionista. Possono insorgere difficoltà inattese; più spesso, i momenti difficili sono prevedibili. Ma previdenza e tenacia talvolta non bastano: in certe occasioni occorrono tempismo e tecnica.
Pochi parlano oggi di tecniche; oggi si richiedono skills, come se il nome inglese impreziosisse qualcosa che è già prezioso. Nella difficoltà, le cose che sappiamo fare torneranno utili. In qualche caso, risulteranno indispensabili. Apprendete cose diverse, lontane dal vostro settore o campo di studi. Imparate a usare strumenti nuovi.  Ammirate e gratificate chi sa fare cose di cui non siete capaci. E siate pronti a imparare, a ogni età. Vi tornerà utile.
Le difficoltà si affrontano anche ricordando che ogni essere umano le ha conosciute; e gli artisti le hanno sublimate. Storia, letteratura e poesia costituiscono un salvagente prezioso nel mare delle avversità.
L’esercitazione finale costituirà una sorpresa e potrebbe mettere gli studenti in difficoltà. Ovviamente.

Qualche lettura (e un ascolto)
1 IRONIA
Enzo Biagi, Strettamente personale, 1977
Umberto Eco, Tra menzogna e ironia, 1998
Mordechai Ridler, Un mondo di cospiratori, 1990

2 SINTESI
1 Indro Montanelli, Incontri, 1967
2 Ennio Flaiano, La solitudine del satiro, 1973
 Achille Campanile, Tragedie in due battute, 1978 (nuova ed. 2000) 

3 ISPIRAZIONE
Dino Buzzati, Poema a fumetti, 1969
Bruce Springsteen, Greetings from Asbury Park, N.J, 1973 
Beppe Severgnini, La vita è un viaggio, 2014  

4  DIFFICOLTA’
Beppe Fenoglio, Una questione privata, 1963
Philip Larkin, High Windows, 1974
Yves Bonnefoy,  Quel che fu senza luce,  2001

Gli studenti dell’Università di Pavia, anche non residenti nel erogante l’attività, che hanno partecipato attivamente al laboratorio per almeno il 75% delle lezioni previste, riceveranno l’open badge rilasciato per certificare l’acquisizione di soft skill.