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Chiara Zanchi al Wired Next Fest – La nostra Alunna interviene a Rovereto il 6 maggio

Da dieci anni è il più grande evento dedicato all’innovazione e all’impatto delle tecnologie digitali: il Wired Next Fest, nato nel 2013 con l’obiettivo di essere una grande manifestazione pubblica e gratuita, è divenuto fin da subito punto di riferimento dell’innovazione in Italia e, quest’anno, prevede la partecipazione di una nostra Alunna. Chiara Zanchi, ricercatrice in Glottologia e Linguistica presso l’Università di Pavia, interverrà infatti alla prossima edizione dell’evento, che si terrà a Rovereto sabato 6 e domenica 7 maggio.

L’edizione di quest’anno è specificamente dedicata al racconto di come l’Italia stia costruendo il proprio futuro tecnologico, concentrandosi sui territori e sulla loro capacità di connettersi al mondo. La scelta di Rovereto, e del Trentino, dipende infatti dal suo essere territorio ad altissimo tasso di innovazione, sede di atenei di rilievo e di centri di ricerca di riconosciuto valore internazionale.

Wired Next Fest 2023 si svilupperà come festival diffuso, attraverso incontri, mostre, performance, workshop, laboratori e molto altro. Il parterre di ospiti italiani e internazionali contempla scienziati, tecnologi, grandi aziende, artisti, intellettuali, startupper: fra i partecipanti, segnaliamo Meredith Whittaker, presidente della Signal Foundation, Francesca Rossi, global reader dell’IA per IBM, Francesco Profumo, Presidente della Compagnia di San Paolo, e il comico Saverio Raimondo. Insieme ad altre decine di ospiti discuteranno di come – anche in un mondo globalizzato – le culture e le politiche locali siano in grado di influenzare i processi d’innovazione e la nascita di nuove tendenze.

L’intervento della dott. Zanchi verterà su come linguistica e algoritmi possano aiutarci a capire il modo in cui i media italiani raccontano le cronache di femminicidio, e come noi percepiamo questi racconti. All’argomento, Ghislieri.it aveva dedicato uno specifico approfondimento nell’occasione in cui la dott. Zanchi aveva ricevuto per questa sua ricerca il premio per il miglior paper nel secondo convegno dell’area asiatico-pacifica della Association for Computational Linguistics, a Taiwan. Nella circostanza, era stato presentato il sistema che predice automaticamente la percezione dei lettori di fronte a una stessa notizia proposta con termini differenti, sviluppato dalla dott. Zanchi insieme a Gosse Minnema, Tommaso Caselli, Malvina Nissim e Sara Gemelli.

Chiara Zanchi è ghisleriana dal 2008 ed è Ricercatore in Glottologia presso l’Università di Pavia, dove ha conseguito la laurea triennale in Antichità classiche e orientali e la laurea magistrale in Linguistica. Il suo interesse di ricerca – dopo la tesi dottorale sulla morfosintassi comparativa in Vedico, Greco omerico, Slavonico e Irlandese antico – si è concentrato sul campo della linguistica indoeuropea, della pragmatica, della linguistica cognitiva e della costruzione di risorse linguistiche. Nel 2019 ha pubblicato la monografia Multiple preverbs in ancient Indo-European languages.