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Una vita a cuore aperto, Mario Viganò si racconta

La straordinaria esperienza, umana e scientifica, del prof. Mario Viganò, cardiochirurgo di fama internazionale per casistica di trapianti di cuore in Italia e nel mondo, è raccontata nel libro “Una vita a cuore aperto” (ed Diarkos, 2024). Scritto con la collaborazione del giornalista Alessandro Repossi, direttore del settimanale Il Ticino, il libro verrà presentato martedì 26 novembre 2024 (ore 17) al Salone Teresiano della Biblioteca Universitaria. Interverrà il giornalista Ferruccio De Bortoli, già direttore del Corriere della Sera.

Un racconto che passa attraverso l’esperienza personale del prof. Viganò, partendo dagli anni vissuti a Parigi dopo la laurea, sino al suo ritorno a Pavia, all’avvio della sperimentazione e ai successivi trapianti svolti al Policlinico San Matteo. Un racconto autobiografico, tra progetti giovanili, grandi speranze e obiettivi raggiunti grazie al talento e ad una volontà incrollabile, nonostante le tante difficoltà incontrate.

Alunno del Collegio Ghislieri e Premio Ghislieri alla carriera 2024, Mario Viganò si è laureato nel 1963 in Medicina e Chirurgia all’Università di Pavia. Ha completato la propria formazione scientifica e professionale tra il 1963 e il 1968 a Parigi, presso la clinica cardiochirurgica dell’Hôpital Broussais diretta da Charles Dubost. Tornato a Pavia nel 1968, ha affiancato l’esperienza clinica alla sperimentazione sugli animali. Quando il Ministero della sanità ha autorizzato i trapianti di cuore, l’équipe da lui guidata ha eseguito al Policlinico San Matteo il secondo trapianto di cuore in Italia (18 novembre 1985). Viganò ha poi eseguito il primo trapianto eterotopico di cuore (1986), ha applicato il primo cuore artificiale extracorporeo (1987), ha effettuato il primo trapianto di cuore-polmone (1991) e il primo trapianto-domino (1991); ha trapiantato il primo cuore artificiale portatile Novacor (1993) e il primo permanente LionHeart (2001). In totale ha portato a termine più di 1400 trapianti di cui 1050 di cuore, 50 di cuore e polmone e più di 300 tra polmone singolo e polmoni doppio. Dal 1979 ha diretto la Divisione di Cardiochirurgia del Policlinico San Matteo; dal 1990 è stato titolare della Cattedra di Cardiochirurgia e dal 1992 direttore della Scuola di specializzazione in Cardiochirurgia all’Università di Pavia. E’ autore di numerosi libri e pubblicazioni sui trapianti cardiochirurgici e polmonari e sulle nuove tecniche robotiche d’intervento.
E’ stato Senatore della Repubblica dal 13 febbraio al 22 aprile 1992.