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Storie straordinarie di animali e scienziati – Piergiorgio Odifreddi venerdì 11 marzo a “Lanterne scientifiche”

“Anche dagli animali apparentemente più insignificanti si possono trarre insegnamenti significativi sull’uomo”, spiega Piergiorgio Odifreddi, che venerdì 11 marzo interviene al Collegio Ghislieri per presentare Sorella scimmia, fratello verme (Rizzoli, 2021). “Il genetista Jacques Monod ha condensato questa lezione nel motto: ‘Ciò che vale per il batterio, vale per l’elefante’. Questo libro riformula lo stesso concetto in maniera più antropomorfa, alludendo alla nostra ascendenza genetica e alla nostra discendenza cadaverica: dal ‘discendiamo dalle scimmie’ di Darwin al ‘noi siam vermi’ di Dante”.

Si tratta del sesto volume che Odifreddi, già docente presso l’Università di Torino e la Cornell University, dedica alla storia della scienza. L’ultimo, sempre per Rizzoli, è stato Il genio delle donne, che presentava una carrellata di scienziate da Ipazia al premio Nobel Tu Youyou, passando per Madame du Châtelet; Il Dio della logica (Longanesi, 2018) era costruito attorno a un inedito di Gödel, mentre Sulle spalle di un gigante (Longanesi) era dedicato a Newton, così come i precedenti erano incentrati rispettivamente su Galileo e su Darwin.

“Nonostante le apparenze, il titolo non allude invece al Cantico delle creature di Francesco d’Assisi”, specifica Odifreddi. Infatti, cosa che potrebbe sorprendere, i versi del Santo non fanno menzione degli animali: il Cantico cita infatti il sole, la luna, le stelle, il vento, l’aria, le nuvole, l’acqua, il fuoco e la terra. “Ciò contrasta con la leggenda che, forse proprio per rimediare a questo peccato di omissione, ci presenta invece il fraticello come un predicatore agli uccelli e un ammansitore di lupi. Niente di tutto ciò che Francesco chiamava fratello o sorella può comunque esserlo sensatamente, a partire dal sole e dalla luna. Lo sono invece gli animali, in sensi precisi e spesso inaspettati, attinti da quel vero Cantico delle creature che è la storia della biologia moderna”.

La panoramica presentata da Odifreddi è davvero vasta. “Siamo debitori agli animali di conoscenze fondamentali”, ha argomentato Piero Biancucci recensendo il volume su La Stampa: “I vaccini si chiamano così perché una vacca infettata dal vaiolo servì a Edward Jenner per la sua audace sperimentazione. Le rane insegnarono a Galvani che il sistema nervoso funziona a impulsi elettrici. Una lumaca di mare senza guscio ma con ventimila neuroni, l’Aplysia californica, permise a Erik Kandel di scoprire come immagazzinassimo i nostri ricordi. I gatti, che diabolicamente cadono sempre in piedi, delucidarono ai matematici Peano e Volterra il vagabondare dei poli terrestri lungo una spirale irregolare. La pecora Dolly, primo mammifero clonato, segnò una tappa fondamentale nella biologia dello sviluppo. I moscerini della frutta, Drosophila melanogaster, hanno rivelato a Thomas Hunt Morgan i segreti dell’ereditarietà”.

L’incontro con Piergiorgio Odifreddi è in programma per venerdì 11 marzo nell’Aula Goldoniana del Collegio Ghislieri di Pavia, alle ore 18. Per accedere è necessario disporre di un super green pass in corso di validità e prenotare il proprio posto tramite la piattaforma Eventbrite. È possibile seguire l’evento anche in diretta streaming gratuita sul canale YouTube del Collegio.

La presentazione di Sorella scimmia, fratello verme è il terzo appuntamento del ciclo Lanterne scientifiche: una serie di incontri con specialisti di diversi settori, organizzata e moderata dal nostro Alunno Carlo Alberto Redi, Professore ordinario di Zoologia presso l’Università di Pavia, fra i massimi esperti di genomica funzionale e riprogrammazione genetica, presentato pochi giorni fa da un bell’articolo su La Lettura del Corriere della Sera. Al prof. Redi è affidato, insieme a Manuela Monti (Centro di medicina rigenerativa della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia), il compito di dialogare con l’autore.

Con Lanterne scientifiche il Collegio Ghislieri intende mettere al centro del dibattito la complessità della scienza, a maggior ragione in un periodo storico in cui sempre più insistentemente sono emerse resistenze a ricorrere alla scienza e al suo compito precipuo: dare risposte complesse a una realtà complessa. Il primo incontro, con Fabio Ciceri e Paola Arosio, è stato dedicato alle nuove prospettive terapeutiche contro il cancro; il secondo, con Telmo Pievani, ha affrontato il tema della serendipità (o abduzione) nelle scoperte scientifiche. Dopo Odifreddi, giovedì 7 aprile tocca a Grazia Pagnotta, studiosa di storia economica che insegna Storia dell’ambiente all’Università di Roma Tre: il suo intervento riprende i contenuti di Prometeo a Fukushima, volume sul rapporto fra l’uomo e l’energia pubblicato da Einaudi. Giovedì 14 aprile è infine la volta di Marco Malvaldi, noto scrittore e specialista di chimica, con La direzione del pensiero. Matematica e filosofia per distinguere cause e conseguenze.