L’idea è nata alla tavolata per il pranzo del cinquantesimo anniversario del loro ingresso in Ghislieri, apparecchiata sotto gli affreschi del Salone San Pio durante lo scorso anno accademico: dare una testimonianza concreta della gratitudine per il Collegio raccogliendo denaro per contribuire agli studi degli Alunni convittori. Così le matricole ghisleriane del 1971 – o MaGhi71, come amano definirsi – hanno finanziato sia l’intera retta di un biennio di laurea magistrale, appannaggio di uno studente meritevole, sia un premio di studio per l’internazionalizzazione, che sarà bandito a breve.
“La possibilità di dare il nostro contributo concreto era già serpeggiata in precedenza”, raccontano a Ghislieri.it, “e rivederci per il cinquantenario ci ha consentito di formalizzarla. Fra compagni d’anno abbiamo sempre mantenuto rapporti costanti, grazie anche all’annuale raduno di San Pio, e di recente abbiamo intrapreso dei periodici ritrovi informali, anche solo fra alcuni di noi, che sono culminati nel pranzo per il cinquantenario del nostro matricolato. Siamo legati da un’amicizia che ormai dura da mezzo secolo e, indubbiamente, la possibilità di tenerci in contatto più stretto tramite un gruppo Whatsapp ci ha portati a cementarci ulteriormente”.
Una volta deciso di provvedere al finanziamento, i nostri Alunni entrati nel 1971 hanno contattato il Rettore del Collegio, Alessandro Maranesi, per verificare la fattibilità e rendere organica la proposta indagandone la possibilità concreta, l’importo necessario e la destinazione dei fondi. È stata quindi indetta una partecipazione a cifra volontaria che – grazie a trentacinque sottoscrittori – ha consentito di coprire sia la retta per un posto di laurea magistrale in Ghislieri sia una borsa per chi vorrà trascorrere un periodo di studio o ricerca all’estero.
“I posti in Collegio per le lauree triennali sono storicamente intitolati a benefattori”, illustra il Rettore, “ma finora non era mai accaduto per una laurea magistrale: questo perché la tradizione dei posti integralmente finanziati da amici del Ghislieri a vario titolo è antecedente alla riforma universitaria del 3+2. L’iniziativa dei nostri Alunni entrati nel 1971 è inoltre coincisa con una variazione nel nostro bando di concorso: quest’anno infatti, per la prima volta, è stato strutturato in maniera più mirata per chi si iscrive alla laurea magistrale all’Università di Pavia, con l’obiettivo di far crescere e maturare ulteriormente in Collegio giovani che abbiano preso la laurea triennale altrove”.
Fondato da San Pio V nel 1567, il Collegio Ghislieri è un ente laico e privato, posto sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica. Ha mantenuto lo scopo con cui è stato fondato oltre quattrocentocinquant’anni fa: contribuire in maniera decisiva al finanziamento degli studi universitari e investire sulla formazione e sul futuro di giovani selezionati sulla base del merito. Sulla sezione di questo sito dedicata alla Fondazione Ghislieri è possibile scoprire come sostenere il Collegio effettuando donazioni e lasciti, istituendo borse di studio, coprendo parzialmente o in toto il costo di mantenimento di uno o più studenti, oppure richiedendo che (come accade da tempo nei college anglosassoni) venga intitolata alla memoria di un benefattore un’aula o una camera.
“La nostra idea è stata quella di aiutare gli studenti a realizzare i propri sogni”, concludono gli Alunni entrati in Ghislieri nel 1971, “ponendoci non dalla prospettiva di chi deve sopperire a un’emergenza ma da quella di chi vuole offrire un’occasione. Crediamo infatti, col nostro gesto, di poter essere utili a fare qualcosa che magari non cambierà la vita degli studenti beneficiari ma che, sicuramente, offrirà loro una chance per trovare ed esplorare una via nuova”.