“Più di centoventi titoli di composizioni costituiscono il corpus di musica sacra di Dieterich Buxtehude: uno specchio straordinario del mondo tedesco luterano e di quanto la musica fosse importante in quel contesto liturgico. Non solo come abbellimento della liturgia ma come profonda sostanza, una vera e propria predicazione attuata con i suoni. Quest’idea di Lutero fu portata avanti per secoli dai musicisti protestanti”. Così Maria Cecilia Farina, co-fondatrice di Coro e Orchestra Ghislieri, ha introdotto il primo dei suoi nuovi interventi sul musicista barocco tedesco-danese nell’ambito delle Lezioni di musica su Radio 3 Rai.
“Buxtehude è nato probabilmente in Danimarca, a Helsingborg, nel 1637”, spiega Maria Cecilia Farina a Ghislieri.it. “Personalità complessa e sfaccettata, è noto soprattutto per la sua splendida produzione organistica e per l’influenza esercitata sul giovane Johann Sebastian Bach, che si mosse a piedi da Arnstadt a Lubecca (alcune centinaia di chilometri!) pur di ascoltare le sue improvvisazioni e carpirne i segreti”.
A Buxtehude saranno dedicate quattro puntate di Lezioni di musica, la prima delle quali è già disponibile anche online grazie a RaiPlay Sound. Le successive puntate saranno trasmesse in diretta domenica 3 aprile alle ore 9 e poi, allo stesso orario, nel fine settimana successivo.
“Accanto all’attività di organista a Lubecca, Buxtehude fu anche poeta, organizzatore di concerti vespertini – le cosiddette Abendmusiken – e autore di un vasto corpus di musica vocale sacra: molte decine di opere connotate da una sorprendente varietà di forme e da un profondo lirismo. Un repertorio concepito per la liturgia luterana, poco conosciuto dal pubblico italiano, che colpisce per la sua rara bellezza e la profonda spiritualità”.
Lezioni di musica, a cura di Paola Damiani con la collaborazione di Nicola Pedone, dal 2012 ha portato nelle case degli italiani l’opera di centinaia di autori di musica colta, da Lully a Berto, spaziando nei secoli grazie all’aiuto di specialisti di volta in volta chiamati a illustrare gli aspetti tecnici e storici del brano proposto. Maria Cecilia Farina, organista e cembalista pavese, ha studiato alla Musikhochschule di Vienna con Michael Radulescu e all’Accademia Chigiana di Siena con Kenneth Gilbert, intraprendendo così una carriera che l’ha portata a incidere come solista per Discantica, Sarx e Stradivarius – oltre che con le case discografiche che hanno diffuso negli anni la musica di Coro e Orchestra Ghislieri.