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Dante Nova – Giovedì 24 giugno musica e parole per Dante in uno spettacolo dal vivo

“Noi oggi vediamo una netta differenza fra poesia e musica, quando invece al tempo di Dante erano due arti estremamente vicine e compenetrate a vicenda”, spiega Michele Pasotti, liutista di fama internazionale e direttore dell’ensemble “La fonte musica”, alla vigilia dello spettacolo Dante Nova, in programma giovedì 24 giugno alle ore 21 nell’Aula Magna del Collegio Ghislieri. “Della Divina Commedia però tutti ricordano i passi in cui Dante incontra trovatori o musicisti, ad esempio Bertran de Born o Casella: ebbene, questi passi costellano l’intero poema e certificano che la musica ha costituito uno dei modelli principali della lingua poetica dantesca”.

Lo spettacolo Dante Nova si propone di conciliare in maniera innovativa questi aspetti che a noi lettori contemporanei possono apparire distanti. Sarà un viaggio lungo la Divina Commedia alla ricerca dei momenti in cui la musica fa la propria comparsa, direttamente citata da Dante, evocata per ragioni sceniche o riproposta da interpretazioni successive. L’idea dello spettacolo, racconta Pasotti, è nata durante il lockdown, quando si è dedicato a una rilettura del poema dantesco secondo il taglio che più gli è congeniale: “Mi interessava riscoprire tutti i passi in cui la musica diventava protagonista, sia nell’incontro concreto con musicisti sia quando appare in sottofondo: ad esempio quando l’Arcangelo Gabriele si allontana intonando un’Ave Maria, o quando Dante incontra donne come Matelda o Lia o la stessa Beatrice, che stanno cantando o se ne vanno cantando o appaiono misteriosamente evocate proprio tramite la musica”.

I passi della Divina Commedia più significativi al riguardo saranno letti da un giovane attore ghisleriano, Oreste Campagner. Alunno del Collegio Ghislieri dal 2011, dopo un master in Chimica all’École Normale Supérieure di Parigi ha intrapreso la carriera di attore professionista. “Penso al 24 giugno con un certo trasporto”, racconta. “Finalmente potrò tornare a incontrare il pubblico dopo il lungo arresto dello spettacolo dal vivo; e potrò farlo non solo attraversando insieme le parole di Dante nel settecentenario della sua morte ma intraprendere questo viaggio nella splendida cornice del Collegio Ghislieri, che dieci anni fa mi accoglieva come Alunno e, col suo inestimabile sostegno, rendeva possibile l’inizio del percorso di vita che oggi mi vede farvi ritorno come attore. Proverò l’appagamento del ritrovare dopo tempo un amico fraterno, e di sentirmi a casa”.

Alla lettura da parte di Campagner si accompagnerà l’esecuzione di brani da parte de “La fonte musica” (con i soprani Francesca Cassinari e Alena Dantcheva, il tenore Gianluca Ferrarini, Nathaniel Wood alla tromba da tirarsi, Efix Puleo alla viella da braccio e Teodoro Baù alla viella da gamba). E, poiché il viaggio parte dall’inferno che in Dante è un luogo muto e arriva a una visione ineffabile nel Paradiso, l’inizio e la fine del viaggio saranno segnati dall’esibizione della ballerina Elena Dalè, che ha all’attivo esperienze presso l’Accademia Teatro alla Scala e la Compagnia Balletto di Milano: la danzatrice evocherà la dimensione infernale, traducendola in gesti, e danzerà la lode finale a Maria che chiude il Paradiso, su coreografia di Laura Ziccardi.

“La nostra operazione è di associare a Dante musica a lui contemporanea o di qualche decennio successiva: l’Ars Nova”, conclude Pasotti. “Quando Dante evoca un determinato canto – il Te Deum o In exitu Israëllo eseguiremo proprio nel modo in cui stava venendo cantato dalle anime, stando alla testimonianza filologica. Nei momenti in cui invece evoca opere che non ci sono arrivate – come quando nel Purgatorio Casella gli canta Amor che nella mente mi ragiona, canzone di Dante stesso di cui non ci è arrivata l’intonazione – operiamo delle sostituzioni storicamente informate. In questo caso, ad esempio, l’abbiamo sostituita con un brano che restituisce la stessa poetica: Che cosa è quest’Amor che il ciel produce di Francesco Landini, vissuto a Firenze un paio di decenni dopo Dante, uno dei più grandi musicisti della storia italiana”.

Lo spettacolo Dante Nova, organizzato dalla Fondazione Ghislieri e dal Comune di Pavia, è a ingresso gratuito su prenotazione, tramite una mail all’indirizzo rettorato@ghislieri.it. I posti sono limitati in base alle vigenti misure anticovid; durante tutta la durata dello spettacolo è necessario indossare la mascherina. L’evento è organizzato in collaborazione con La Città come palcoscenico, Ministero della Cultura, Università di Pavia, REMA-Early Music in Europe, Remarkable Arts Festival e AIAM-Associazione Italiana Attività Musicali.

Con Dante Nova si conclude un anno dantesco straordinario per il Ghislieri, che ha visto – oltre all’organizzazione di vari eventi culturali a tema – la presentazione in anteprima dell’Oxford Handbook of Dante a cura dei nostri Alunni Manuele Gragnolati ed Elena Lombardi, il monologo Dante. Più nobile è il volgare di Roberto Mercadini e soprattutto la riscoperta nella Biblioteca del Collegio di uno dei più antichi manoscritti della Divina Commedia, una copia di alcuni canti del Paradiso che risale a metà Trecento.