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La scienza può fermare l’invecchiamento? – Un ciclo di tre incontri per la Biotech Week 2021

Sono passati cinque anni da quando il miliardario britannico Jim Mellon ha fondato Juvenescence, una startup biotecnologica anti-invecchiamento. Pochi anni dopo l’investitore Sergey Young, ispirato forse dal proprio stesso cognome, ha istituito un fondo da cento milioni di dollari: il Longevity Vision Fund, finalizzato a investire in ricerche sulla longevità, in previsione di scoperte che possano beneficiare non solo una élite economica ma potenzialmente l’intera popolazione mondiale. Young ha raccolto cento milioni di dollari, ma è stato più che doppiato dalla Unity Biotechnology di Ned David, che ha prodotto un farmaco – sperimentato finora solo su roditori – che oltre a fungere da analgesico ricostruisce tessuti cartilaginosi e, quindi, ringiovanisce i corpi.

La biotecnologia che combatte l’invecchiamento sta diventando un tema sempre più rilevante, ed è stato scelto dagli studenti dell’Associazione Ghislieri Scienza come tema portante del ciclo di conferenze organizzato nell’ambito della Biotech Week 2021. Forever young. Come le tecnologie stanno rivoluzionando l’invecchiamento è il titolo che racchiude tre interventi di esperti sull’argomento. Si inizia mercoledì 29 settembre, alle ore 21 in Aula Goldoniana, con la dott. Claudia Bordese, autrice celebre per il sito divulgativo Pop Biology, che interviene su Vite ai limiti. La longevità secondo natura. Il giorno successivo, giovedì 30 settembre alle ore 18, è la volta del dott. Fabrizio d’Adda di Fagagna, dell’Istituto FIRC di Oncologia Molecolare di Milano, con Senescenza cellulare. Invecchiamo così. Conclude il ciclo il prof. Giulio Cossu, dell’Università di Manchester, con Per sempre giovani grazie alle cellule staminali: scienza o business?, conferenza in programma alle ore 11 di venerdì 1 ottobre.

Gli ospiti sono stati scelti per illustrare da diverse prospettive di divulgazione e di ricerca quest’argomento che si rivelerà decisivo nello sviluppo dell’umanità, coi suoi pro e i suoi contro. Claudia Bordese ha pubblicato Sesso selvaggio. Quando ad amare è la natura(Instar libri, 2010) e Vivere a spese degli altri. Elogio del parassitismo (Blu, 2009), oltre a intervenire come divulgatrice su emittenti radiotelevisive e in conferenze pubbliche.

Fabrizio d’Adda di Fagagna dirige all’IFOM l’unità di ricerca dedicata a Risposta al danno al DNA e senescenza cellulare. Forte di studi alla SISSA di Trieste e a Cambridge, d’Adda di Fagagna ha trovato il meccanismo molecolare responsabile, in condizioni normali, dell’arresto della proliferazione che accompagna, a un certo punto della vita della cellula, il fenomeno della senescenza cellulare; lavoro che apre interessanti prospettive per la ricerca sul cancro. Dal 2012 è Primo Ricercatore al CNR di Pavia, dove dirige un laboratorio dedicato allo studio del mantenimento della stabilità genomica.

Giulio Cossu, socio corrispondente dell’Accademia dei Lincei, è Constance Thorney Professor of Regenerative Medicine all’Università di Manchester e, da quest’anno, Head Unit all’Istituto di Neurologia Sperimentale dell’Ospedale “Vita-Salute” San Raffaele di Milano; le sue precedenti esperienze accademiche vanno da Berlino a Parigi, da Londra alla Pennsylvania. Ha studiato lo sviluppo del muscolo scheletrico dei mammiferi, sviluppando modelli preclinici di terapia cellulare e genica per la distrofia muscolare. Fa parte del Consiglio Superiore della Sanità e del Direttivo dell’Associazione Luca Coscioni.

Anche negli scorsi anni il Collegio Ghislieri aveva preso parte con una propria iniziativa alla Biotech Week, sempre grazie all’impegno dei suoi studenti delle facoltà scientifiche che inoltre, ogni primavera, organizzano il festival Indiscienza. Ideata per raccontare le biotecnologie e celebrare il ruolo chiave che il biotech ha nel migliorare la qualità della vita, la Biotech Week ha come referente per l’Italia Federchimica Assobiotec; l’iniziativa è stata per la prima volta lanciata in Canada nel 2003 per arrivare in Europa dieci anni dopo. La manifestazione ha ottenuto nel 2015 la medaglia del Presidente della Repubblica e gode del patrocinio della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

Va segnalato che, dopo un’edizione virtuale, la Biotech Week torna al Collegio Ghislieri in presenza, inaugurando una nuova fase di eventi in forma ibrida, che possano essere seguiti sia dal vivo sia a distanza.

Le conferenze di mercoledì 29 e di giovedì 30 vedranno la presenza dal vivo dei relatori in Aula Goldoniana. La conferenza di venerdì 1 consterà invece di un collegamento su piattaforma online, ma che prevedrà la presenza in Aula Goldoniana di spettatori che potranno intervenire. In tutti i casi sarà comunque possibile seguire l’evento in diretta tramite la nostra aula virtuale.   Per partecipare dal vivo è necessario essere muniti di green pass e prenotare il proprio posto sull’apposita piattaforma allestita dal Collegio Ghislieri. I dettagli delle istruzioni riguardanti sia la prenotazione del posto in Goldoniana sia la partecipazione a distanza si trovano nella specifica pagina dedicata a ciascuno dei tre eventi su Ghislieri.it.