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Castello di Lardirago

Da nobile corte agricola a innovativo centro culturale, attraverso otto secoli di storia.
Il Castello di Lardirago è stato ristrutturato dalla Fondazione Ghislieri per ospitare attività di ricerca, divulgazione e didattica e per valorizzare il territorio e le sue tradizioni.

Il Castello di Lardirago da oltre 450 anni è di proprietà della Fondazione Collegio Ghislieri.

Situato a pochi chilometri da Pavia, in direzione di Milano, il Castello è circondato dalle campagne e dalle tipiche risaie lombarde e risale all’epoca viscontea (XIV secolo).

In tempi recenti la Fondazione Collegio Ghislieri lo ha trasformato in centro culturale volto alla valorizzazione delle risorse del territorio e lo ha reso disponibile per molteplici eventi e attività.

Storia e proprietà

STORIA

Edificato su una preesistente struttura databile già al XII secolo, il Castello di Lardirago risale al XIV secolo. In origine, fu il centro vitale del sistema territoriale circostante: dapprima come castrum, ovvero centro di gestione amministrativa dell’area circostante; quindi, come dimora informata del viver cortese e, più tardi, come dimora principesca rinascimentale corredata da uno splendido giardino.

Passato sotto l’amministrazione del Collegio Ghislieri nel XVI secolo, il Castello di Lardirago venne riadattato a fiorente corte agricola.
Seguì un periodo in cui fu utilizzato come deposito per la conservazione dei prodotti di campagna e come sede di strutture amministrative e sociali del Comune di Lardirago.
Col passare degli anni, venendo meno l’una e l’altra funzione, il Castello cadde in disuso.
Una lunga e radicale opera di recupero è stata avviata negli ultimi decenni da parte della Fondazione Collegio Ghislieri, con l’obiettivo di valorizzare la struttura, rinnovandola e destinandola ad attività che risaltino i punti di forza logistici, estetici e culturali del Castello.

PROPRIETA’

Il Castello di Lardirago appartiene alla Fondazione Collegio Ghislieri dal 1569, da quando Papa Pio V, al secolo Antonio Michele Ghislieri, decise di donare al neo-nato Collegio Ghislieri (1567) un intero feudo appartenente alla Abbazia di San Pietro in Ciel d’Oro al fine di garantirne nei secoli l’autonomia finanziaria: centinaia di ettari di terra fertilissima, dominati dall’imponente Castello di Lardirago.

Architettura e Restauro

Un complesso architettonico in continuo divenire, riqualificato per servire il territorio

ARCHITETTURA

Il Castello di Lardirago, più volte rimodellato in base ai differenti usi che si sono succeduti nei secoli, si presenta come un edificio a pianta quadrata (stilizzato nell’attuale logo) in cui l’omogeneità delle forme è interrotta dalla presenza di un’alta torre che si erge oltre il livello della copertura.
Il complesso edilizio comprende il Castello vero e proprio (Mastio) e il Ricetto ubicato a sud del Castello, mentre sul lato di levante appare la Cascina Cortegrande risalente al XVI-XVII secolo, sempre di proprietà del Collegio Ghislieri, composta da più edifici prospicienti una grande corte a forma quadrangolare, secondo il tradizionale schema della cascina lombarda.

RESTAURO

Il ritorno del Castello di Lardirago alla piena funzionalità è stato reso possibile grazie a un radicale intervento di restauro  intrapreso dalla Fondazione Collegio Ghislieri a partire dagli anni Novanta.
Uno studio storico-artistico del complesso architettonico e una serie di opere di consolidamento strutturale e di messa a norma hanno portato nei primi anni 2000 al riutilizzo dell’ala est del Mastio per attività congressuali.
In anni più recenti, grazie al contributo della Fondazione Cariplo (2019-2021), il Collegio ha proseguito le opere di ristrutturazione, consentendo il riuso di parte dell’ala ovest del Mastio e inaugurando una serie di attività. È di questi anni l’istituzione di un Centro studi sul Territorio di Lardirago, una biblioteca e l’allestimento di una mostra permanente.

LA CAPPELLA DI SAN GERVASIO

Il cuore antico del Castello è rappresentato dalla Cappella romanica di San Gervasio, databile all’XI secolo, anch’essa attraversata da modificazioni e rifacimenti nel corso dei secoli. Due interventi in particolare ne cambiarono radicalmente l’aspetto a cavallo tra Trecento e Quattrocento: nel primo la Cappella venne privata del tetto e innalzata sul proprio stesso perimetro per realizzare la torre rettangolare visibile a tutt’oggi; nel secondo, furono eretti all’interno della torre nuovi muri perimetrali e nuove volte.

Quest’ultimo intervento comportò, nella seconda metà del XIV secolo, l’aggiunta dell’attuale portale in terracotta, caratterizzato da elaborate cornici ornamentali che incorporano il rosone all’interno del portale. La particolare posizione del rosone rappresenta una soluzione artistica rara, di cui è presente un unico altro caso comparabile in tutta la Lombardia, nella chiesa di San Cristoforo sul Naviglio a Milano.

All’interno della cappella, per mezzo di piccole aperture, è possibile oggi osservare parti della struttura originaria romanica e ripercorrere l’avvicendamento degli interventi successivi.

Eventi

Negli ambienti ristrutturati il castello ospita eventi privati, cerimonie e business meeting. Gli eventi del Castello di Lardirago sono gestiti e organizzati da Maia Eventi.

Per maggiori informazioni cliccare il seguente link al sito: www.castellodilardiragoeventi.it

Attività e Cultura

Il Castello come polo culturale radicato sul territorio: la Biblioteca e la mostra permanente “Lardirago e il suo Territorio”.

La Biblioteca

SEZIONE DI LARDIRAGO – Biblioteca del Collegio Ghislieri

Nei nostri archivi trova spazio un importante fondo di volumi di narrativa e di storia del cinema appartenuti ad Angelo Lino Peroni, professore di Storia e Critica del Cinema presso l’Università di Pavia, ma non manca – grazie al contributo di rilevanti Centri di ricerca nel settore – una sezione dedicata a lettori interessati ai temi di ricerca del Centro Studi sul Territorio.

Si tratta di una delle poche biblioteche che offre una raccolta di testi sui temi dell’agricoltura e del paesaggio lombardo.

La Biblioteca del Castello (2.000 volumi circa) è una sezione della Biblioteca del Collegio Ghislieri di Pavia che, contando oltre centomila volumi (inclusi incunaboli, cinquecentine e seicentine), costituisce una delle più imponenti collezioni librarie private esistenti in Europa.

La biblioteca è inoltre uno spazio piacevole e ben attrezzato per la ricerca e lo studio, dotata di una moderna sala di lettura e consultazione.

La Biblioteca è aperta al pubblico previo appuntamento

Centro Studi sul Territorio

MOSTRA PERMANENTE: “Lardirago e il suo territorio”                                   

Come testimonianza del proprio secolare radicamento, il Castello ospita il percorso espositivo “Lardirago e il suo territorio: un microcosmo per una storia dell’agricoltura e dell’alimentazione in Lombardia (XVI-XIX secolo)” sviluppato attraverso i seguenti nuclei tematici:

  • Il Castello e il Territorio
  • Le colture e la cultura del riso
  • L’alimentazione in Lombardia dal XVI al XIX secolo
  • Una storia lunga 450 anni: il Ghislieri e il suo Castello

L’esposizione, fruibile anche in inglese su piattaforme digitali, offre una chiave di lettura per comprendere l’evoluzione che ha investito l’agricoltura, l’alimentazione e il rapporto fra uomo e territorio lombardo tra il XVI e il XIX secolo.

Rappresenta un utile strumento per veicolare il tema del cibo e dell’agricoltura adatta anche per persorsi didattici rivolti alle scuole primarie e secondarie.