DUE CHIACCHIERE CON…
Renato Cadel e Matteo Magistrali.

LA SUGGESTIONE DEL CANTO GREGORIANO NELLA COMPOSIZIONE: TRA STORIA E CONTEMPORANEITÀ.
Giulio Prandi, moderatore

Canto gregoriano e Polifonia sono due mondi separati?
A un primo ascolto, la semplicità della monodia liturgica sembra essere l’opposto dell’intreccio polifonico delle
voci. In realtà, molti aspetti sia storici che estetici tengono uniti questi due pilastri della musica sacra.
Quella del Canto gregoriano, infatti, è una tradizione millenaria che, di in epoca in epoca, è risuonata sotto le
volte delle chiese. La sua continua e rinnovata presenza ha ispirato generazioni di compositori, che si sono
lasciati incantare dalla bellezza delle sue melodie.
In che modo la polifonia e il gregoriano si sono relazionati lungo i secoli? E soprattutto, questo dialogo è
possibile anche nella musica contemporanea?
Ne parliamo con Renato Cadel (direttore della Schola Gregoriana Ghislieri) e il compositore Matteo Magistrali,
protagonisti di un nuovo e suggestivo progetto per la rassegna Pavia Barocca

INGRESSO LIBERO

Iscriviti alla newsletter  per rimanere sempre aggiornato.