L’Europa deve agire subito contro il Covid – Intervista di Emanuele Capobianco al Corriere della Sera

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È ora che l’Europa agisca subito, anche con lockdown localizzati di due o tre settimane. Alla vigilia della scelta di Emmanuel Macron, il nostro Alunno Emanuele Capobianco ha lanciato quest’allarme dalle colonne del Corriere della Sera. Capobianco, Direttore “Salute e Cure” della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, sottolinea che “per bloccare questa massiccia diffusione del Covid-19” si rende necessario adottare “anche scelte impopolari: in Europa siamo a duecentomila nuovi positivi al giorno”, illustra, “e, nelle ultime settimane, in molti Stati sono aumentati del 50%”.

Capobianco non nega che ci siano stati problemi nella gestione della prima ondata del virus. “Non c’è stato un adeguato sistema di test, tracciamento e quarantena dei positivi per individuare velocemente i focolai circoscrivendoli”, spiega al Corriere. “Quest’estate c’è stato un abbassamento delle misure precauzionali a cui si è aggiunta la voglia comprensibile di libertà della gente, ma è stata un turbo per l’epidemia. Poi ci sono stati i danni provocati da politici e influencer negazionisti che hanno fatto da volano a pratiche scorrette mentre gli scienziati continuavano a suonare l’allarme”.

L’intervista al Corriere della Sera, effettuata da Alessio Ribaudo, è disponibile online in versione integrale, dove è stata pubblicata in anteprima rispetto all’uscita a stampa.

Non va dimenticato che Emanuele Capobianco – già a inizio gennaio – è stato fra i primi a rimarcare la pericolosità dell’allora misterioso virus che iniziava a diffondersi in Cina. Per un quadro più generale rispetto all’evoluzione della pandemia, può inoltre essere il caso di rivedere la lezione web in cui Capobianco, nel ciclo “Non fermiamo la cultura” del Collegio Ghislieri, a giugno presentava dati relativi a cosa attendersi dalla seconda ondata della pandemia.

Emanuele Capobianco è ghisleriano dal 1992. Attualmente è Direttore Salute e Cure della Federazione Internazionale di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, dopo essere stato Vicedirettore Esecutivo con delega alla salute degli infanti, dei bambini e delle madri. Da sempre impegnato in prima linea per i bisogni dei più deboli, in precedenza ha ricoperto il ruolo di Senior policy advisor nello staff del direttore esecutivo del Global Fund, è stato capo del settore Salute e Nutrizione dell’Unicef in Mozambico, nonché Senior Health Specialist alla Banca Mondiale, dove si è dedicato soprattutto allo sviluppo dell’Asia Meridionale e dell’Africa Orientale. A quest’ultima regione del mondo ha dedicato molto del proprio lavoro nel corso del programma di immunizzazione (Expanded Programme on Immunization) contro la poliomielite e la tubercolosi. Dopo la laurea in medicina, conseguita nel 1998, ha conseguito un Master in Salute Pubblica presso la Johns Hopkins Bloomberg School of Public Ealth e un Master in Assistenza umanitaria presso l’Università di Roma “La Sapienza”. Fra i suoi vari autorevoli interventi nel corso dell’emergenza sanitaria, segnaliamo l’intervento alla popolare trasmissione di Rai1 “Unomattina”, l’intervista a Radio 1 (per Radio Anch’Io), quella su La 7 (per Tagadà), quella (in inglese) al canale all news turco TRT World, nonché la conferenza Red Talk in cui si è confrontato con le domande del pubblico riguardo alla pandemia. Il suo ultimo intervento di persona al Collegio Ghislieri è stato la conferenza Sfide sanitarie del XXI secolo.