Anche Beppe Severgnini fra i docenti dei corsi Open Badge al Collegio Ghislieri

L’anno accademico che sta per iniziare presenta una grande novità per il Ghislieri: oltre alla consueta attività culturale aperta al pubblico e alla tradizionale attività formativa coi corsi interni rivolti agli studenti del nostro Collegio, da quest’anno prenderà avvio il progetto Collegiale non residente. Un progetto innovativo di collaborazione con l’Università di Pavia, che per la prima volta consentirà di coinvolgere tutti gli studenti iscritti all’ateneo in attività didattiche di altissimo livello proposte dai Collegi del sistema universitario pavese. Questi corsi saranno divisi in corsi curricolari per la laurea magistrale e corsi Open Badge, dei veri e propri laboratori interfacoltà aperti a chiunque voglia affinare le proprie soft skills.

Fra questi laboratori – oltre a quello di scrittura creativa con il nostro Alunno Gabriele Dadati – spicca il corso Farsi capire: sei lezioni di chiarezza per professionisti, affidato a una indiscussa autorità del settore della comunicazione: Beppe Severgnini. Da oltre venticinque anni editorialista del Corriere della Sera, Beppe Severgnini nutre un forte legame con Pavia, essendosi laureato nell’ateneo pavese in Diritto internazionale, e avendo ricoperto il ruolo di Presidente dell’Associazione Laureati della locale Università.

Altrettanto forte è il legame di Severgnini col Collegio Ghislieri. Anche in piena pandemia ha voluto utilizzare la nostra aula virtuale come piattaforma per presentare Neoitaliani. Un manifesto (Rizzoli, 2020): il video della presentazione è disponibile online sul nostro canale YouTube. Nel 2012 aveva invece tenuto in Aula Goldoniana una lezione per introdurre all’utilizzo sapiente di Twitter e dei social network, mentre l’anno precedente aveva presentato, davanti a un’Aula Magna stracolma, La pancia degli Italiani (Rizzoli, 2011).

Farsi capire sarà un corso strutturato in sei lezioni intensive presso il Collegio Ghislieri, di quattro ore ciascuna nei venerdì pomeriggio del primo semestre. Ciascuna lezione sarà articolata in tre fasi: una di lezione frontale da parte dello stesso Severgnini, una con l’intervento di un ospite affermato per la propria attività nel settore della comunicazione, una di coinvolgimento diretto degli studenti tramite esercitazioni in loco. Ciascuna lezione si concentrerà su uno specifico aspetto della professione del comunicatore. Anzitutto scrivere bene, che si tratti della tesi di laurea o anche solo di una mail ben congegnata. Quindi parlar chiaro in pubblico, non solo in occasioni formali come le riunioni ma anche nelle circostanze improvvise e informali (chi non è andato in crisi quando gli è stato chiesto di fare un brindisi?). Dopo di che, fondamentale di questi tempi, la capacità di mostrarsi e non esibirsi: che si tratti di prendere la parola durante una call o di tenere un intervento in tv. Le ultime tre lezioni saranno invece dedicate alle ricadute pratiche di queste capacità: farsi conoscere (a partire dai social network), farsi rispettare e, in vista dei colloqui di lavoro, farsi assumere.

Il Ghislieri, inoltre, organizzerà e ospiterà numerosi corsi curricolari di Collegiale non residente nel corso dell’anno accademico 2022-’23: Antropologia del mondo antico di Maurizio Bettini, Ecologia e utilizzo dei semi di Fiona R. Hay, Sistemi di produzione del riso biologico di Stefano Bocchi, Conservazione e uso della biodiversità: dalla genetica al paesaggio di Jonas Müller, Il sequestro di CO2 e il contributo del settore agroalimentare della nostra Alunna Antonella Succurro. Informazioni preliminari più specifiche si trovano nell’approfondimento pubblicato su Ghislieri.it.