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Stella Poli finalista del Premio Calvino con “La gioia avvenire” – Premiazione il 15 giugno

“La protagonista è una terapeuta che si trova nello studio di un giovane avvocato, dov’è andata portando il racconto di una propria paziente. In questo consulto preliminare, tenta di dire se ci siano gli estremi per procedere a una denuncia, nonostante sia trascorso molto tempo dagli eventi”, racconta Stella Poli, nostra Alunna appena selezionata fra i finalisti del Premio Calvino col romanzo La gioia avvenire. Ghisleriana dal 2009, Stella Poli è dottoressa di ricerca in Filologia Contemporanea, con una tesi sulla traduzione poetica discussa all’Università di Genova. Insegna Editing della poesia contemporanea allo IULM, è redattrice della rivista “Trasparenze e collabora a “La balena bianca”.

Il Premio Calvino è il più rilevante riconoscimento per autori esordienti di narrativa. È nato nel 1985 su impulso di un gruppo di amici di Calvino (Norberto Bobbio, Natalia Ginzburg, Lalla Romano, Cesare Segre fra i più noti) in ragione dell’attività consulenza editoriale che l’autore soleva svolgere per Einaudi; ha come obiettivo quello di selezionare nuove firme da presentare al mondo editoriale, facilitando un contatto non sempre facile e scremando rigorosamente centinaia di manoscritti che ogni anno vengono presentati.

Il livello è decisamente elevato. Nell’ultimo decennio sono state pubblicate cento opere presentate al Premio Calvino, fra vincitori, finalisti e segnalati tramite menzioni. Le case editrici che hanno attinto al Calvino sono Einaudi Stile Libero, Mondadori, Bompiani, Garzanti, Feltrinelli, minimum fax, Baldini+Castoldi, Il Saggiatore, Piemme, Feltrinelli; ma anche sigle di più piccola portata ma di assoluta qualità come Hacca, Manni, Elliot, 66thand2nd, L’Orma, Italo Svevo, Tunué, NN, tutte ben note ad appassionati ed esperti di nuove tendenze della narrativa italiana.

Il Premio Calvino può infatti venire considerato un termometro permanente degli sviluppi del nostro romanzo; per questo, infatti, la redazione del Premio Calvino (che opera in collaborazione con L’Indice dei Libri del Mese) invia a ciascun partecipante un giudizio dell’opera presentata. “In questo modo”, spiegano gli organizzatori, “l’accesso al premio avrà un carattere non soltanto di competizione ma anche di valutazione, grazie alle indicazioni tecniche e stilistiche fornite dalla scheda di lettura. Indicazioni magari utili, in futuro, per la stesura di un altro testo più maturo”.

La giuria del Premio Calvino 2021 è composta da Mario Baudino (già responsabile di TuttoLibri della Stampa), Isabella Camera d’Afflitto e Valeria Della Valle (docenti alla Sapienza), i romanzieri Giorgio Falco e Alessio Torino. I finalisti della XXXIV edizione sono dieci. Tra lunedì 7 e venerdì 11 giugno verranno pubblicati sul sito del Premio Calvino i video di presentazione di ciascuno di loro. Sarà purtroppo impossibile svolgere la tradizionale cerimonia di premiazione. Spiegano gli organizzatori: “Abbiamo predisposto un finale diverso, parte in presenza parte a distanza, che si articolerà in più fasi in modo da far conoscere nel modo migliore al pubblico e alle case editrici i finalisti e i loro testi”. In diretta dal Teatro Cap 10100 di Torino, la premiazione verrà trasmessa in streaming sul canale YouTube del Premio Calvino martedì 15 giugno alle ore 17.

Nel frattempo è disponibile il trailer con una dichiarazione dei dieci finalisti e la lettura di un brano ciascuno. Quello da La gioia avvenire recita: “Ho capito tardi. Ho capito che c’era la sicura alle portiere, e in ogni caso eravamo talmente in mezzo al nulla che non avrei saputo dove scappare. Non ci ho provato nemmeno. Era chiaro che la situazione mi era sfuggita di mano, se mai c’era stata”.