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Scade il 31 agosto il termine per il concorso di ammissione al Ghislieri. Il Rettore Maranesi: “L’unico criterio di selezione è il talento”

Scade alle 15 di giovedì 31 agosto il termine per partecipare al concorso di ammissione al Collegio Ghislieri, basato sulla valutazione di due prove scritte che si svolgeranno presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia, più due prove orali da remoto, sulle materie afferenti il corso di studi scelto. Per partecipare al concorso di ammissione è necessario compilare la domanda online sul sito del collegio Ghislieri.

Tante le caratteristiche che rendono il concorso di ammissione al Collegio Ghislieri unico rispetto alle selezioni per gli altri collegi universitari. Scorrendo il bando di concorso per l’anno accademico 2023-’24, le novità più rilevanti di quest’anno sono due, come sottolineato dal Rettore Alessandro Maranesi. Innanzitutto è stata innalzata la soglia minima di agevolazione totale della retta (se l’indicatore ISEE-Università è inferiore o uguale a 30mila euro l’agevolazione è totale, quindi lo studente non deve pagare nulla, mentre gli enti per il diritto allo studio arrivano a poco più di 23mila euro); è un’iniziativa importante, che vede il Collegio impegnato nel sostegno del merito come inclusione e opportunità per gli studenti talentuosi ma con disponibilità economica limitata. Inoltre per la prima volta la graduatoria sarà unificata, e non più con la distinzione maschile-femminile, come in passato. Dall’anno scorso è stato introdotto un premio di studio, un nuovo bonus da 500 euro, che il Ghislieri eroga ai migliori fra gli idonei. Per il primo anno di iscrizione, infatti, i candidati risultati primi nella propria graduatoria di concorso per una laurea triennale o a ciclo unico (conseguendo almeno 270/300)  accettando il posto riceveranno i 500 euro di premio di studio. Giova ricordare che le graduatorie disponibili sono dieci, essendo suddivise sia per tipologia di corso (umanistico, giuridico-sociale, scientifico, biologico e medico) sia per genere di appartenenza. A questi dieci possibili premi di studio se ne aggiungono altri, sempre da 500 euro. La cifra sarà infatti erogata dal Collegio, indipendentemente dalle graduatorie, anche a tutti i candidati che risulteranno vincitori del concorso (accettando il posto) se saranno anche vincitori di uno dei posti banditi simultaneamente dalla Scuola Universitaria Superiore Iuss di Pavia. Pur non cumulabili fra loro, i premi di studio sono compatibili con ogni altro beneficio previsto dal bando del Collegio. Il Ghislieri è l’unico Collegio di merito a tenere conto dei risultati delle prove scritte Iuss.

Il concorso per l’ammissione al Collegio Ghislieri si basa soltanto sul talento e sul rigore negli studi: viene ammesso chi si distingue per preparazione nelle materie su cui ha scelto di misurarsi, senza alcuna altra considerazione sull’identità del candidato, sulle sue caratteristiche o convinzioni”, spiega il Rettore. “La laicità del Ghislieri non è esclusivamente riferita all’assenza di elementi religiosi nella governance (tanto che già nel 1796 il Collegio ebbe un primo Rettore laico in Giovanni Rasori) ma, più in generale, consiste nell’utilizzare come unico criterio di selezione la valutazione dell’impegno e del talento dei suoi studenti, subordinando ammissione e permanenza in Collegio ai risultati negli studi. Ciò ha consentito al Ghislieri non solo di evolversi adattandosi rapidamente ai cambiamenti della società ma, soprattutto, di poter pescare liberamente in uno sterminato patrimonio umano proveniente dai luoghi e dalle esperienze più varie”.

Per questo il Ghislieri è autonomo nelle scelte che lo riguardano: ghisleriani sono il Rettore, il Presidente del Consiglio d’Amministrazione, la maggioranza del CdA, oltre ovviamente ai membri del Direttivo dell’Associazione Alunni, che costituisce un network dotato di una piattaforma di placement dedicata ai neolaureati.