Sarà il Collegio Ghislieri a inaugurare la diciannovesima edizione della rassegna “Mafie: legalità e istituzioni” organizzata dall’Osservatorio Antimafie di Pavia. Giovedì 2 novembre alle 21 sarà messo in scena dal Teatro Bresci, nell’Aula Magna, lo spettacolo teatrale Malabrenta. Racconta la storia di una della più potenti organizzazioni criminali del Nord Italia dal dopoguerra, “la mala del Brenta”. A parte la mente, il carismatico Felice, i protagonisti sono giovani semplici, sfuggiti a un destino in fabbrica, abituati al “tasi sempre”. Semplice è anche il protagonista di “Malabrenta”, tanto da non avere neanche un nome, un gregario, uno di cui non si ricorderà nessuno. Il suo racconto ricostruisce l’intero percorso dell’organizzazione con gli occhi di chi ha segato sbarre, di chi ha sparato in testa, di chi ha maneggiato lingotti d’oro, di chi è finito in carcere e c’è tutt’ora. Malabrenta, sia chiaro, è solo un’ipotesi, una storia inventata, ma inventata a metà: tutti i riferimenti a cose e persone potrebbero non essere casuali. Malabrenta è un tentativo di dare pensieri e corpo ad una vicenda ancora poco chiara che racconta la deriva morale di una regione distante dai riflettori. La storia che ci racconteranno non è la descrizione di vicende realmente accadute, si tratta di una storia inventata che, però, potrebbe nascondere dentro di sé particolari e connessioni reali portando così lo spettatore a riflettere e a immergersi in situazioni che magari, prima di questo momento, non sentiva appartenergli del tutto.
“Malabrenta” al Ghislieri il 2 novembre con l’Osservatorio Antimafie di Pavia