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Un fondo di 5 milioni di euro per gli Atenei a vocazione collegiale – La Legge di bilancio riconosce la realtà pavese

La Legge di bilancio 2021 prevede una specifica voce destinata a interventi a sostegno dei collegi di merito accreditati (art. 89, comma 4), fra cui il Collegio Ghislieri. La legislazione dedica infatti attenzione non solo ai “collegi universitari legalmente riconosciuti”, ma in particolare alle “strutture private a carattere residenziale, aperte a studenti di atenei italiani o stranieri, di elevata qualificazione formativa e culturale, che perseguono la valorizzazione del merito e l’interculturalità della preparazione, assicurando a ciascuno studente, sulla base di un progetto personalizzato, servizi educativi, di orientamento e di integrazione dei servizi formativi”, venendo gestite “da soggetti che non perseguono fini di lucro”. I diciassette enti italiani che rispondono a questi requisiti hanno dato vita nel 2011 alla Conferenza dei Collegi Universitari di Merito, di cui il Collegio Ghislieri è socio fondatore.

L’Ansa riferisce che verrà stanziato un fondo di 5 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021, 2022 e 2023, da ripartire tra gli atenei statali italiani che gestiscono collegi universitari. I dettagli dell’operazione possono essere consultati sul dossier che la Camera dei Deputati ha dedicato alla Legge di bilancio 2021. La norma è stata inserita grazie a un emendamento proposto da due deputati, on. Alessandro Cattaneo e on. Mauro D’Attis (FI), il primo dei quali è stato sindaco di Pavia dal 2009 al 2014.

“Pavia potrà così integrarsi sempre più a Milano”, ha spiegato l’on. Cattaneo all’Ansa, puntando sul proprio sistema di città universitaria integrata con i collegi”. Anche il Rettore dell’Università di Pavia, prof. Francesco Svelto, ha espresso grande soddisfazione in un colloquio con l’Ansa: “Grazie a questo fondo, l’Università di Pavia potrà contribuire a sostenere i suoi undici collegi pubblici, potenziare i servizi offerti a circa millecinquecento collegiali, estendendo il modello anche agli studenti non residenti, con l’obiettivo di migliorare i risultati, diminuire gli abbandoni e soprattutto estendere il più possibile i benefici delle attività e della vita collegiale”.

La vita collegiale, e in particolar modo l’attività della Conferenza dei Collegi Universitari di Merito di cui il Ghislieri è parte integrante, è stata recentemente al centro di numerose indagini giornalistiche che hanno evidenziato i vantaggi del modello formativo rispetto alla media degli studi universitari. Il 97,5% degli studenti dei Collegi di Merito trova lavoro a un anno dal conseguimento della laurea, a fronte di una media nazionale del 50,9%; il 95,3% degli studenti dei Collegi di Merito si laurea in tempo, a fronte di una media nazionale del 52,7% per le lauree specialistiche e del 30,8% per le lauree triennali.