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Le dodici scoperte della medicina che ci hanno cambiato la vita nel libro del prof. Paolo Mazzarello
La copertina del libro del prof. Paolo Mazzarello

E’ una storia che riguarda tutti noi: la nostra vita, la nostra morte e soprattutto il nostro tentativo di domare e vincere dolore e malattie. E’ questo il cuore dell’ultimo libro del professor Paolo Mazzarello, “Storia avventurosa della medicina” (pagg. 461, edizioni Neri Pozza, collana I Colibrì). Un’opera per approfondire le dodici scoperte della medicina che ci hanno cambiato la vita e anche la morte: dalle malattie infettive alle vaccinazioni, dalla patologia alla chemioterapia, dall’immunologia alle neuroscienze fino alla scoperta dell’insulina. Un racconto non convenzionale di malattie e cure.

Attraverso i molti avvenimenti raccontati in questo libro il lettore sarà immerso in una storia di coraggio e vigliaccheria, di trionfi e fallimenti, di generosa abnegazione e meschinità. Una lunga catena di avvenimenti che racconta la molteplicità camaleontica della vita e proietta nel nucleo incandescente di quello che siamo. L’idea che ispira questo libro è quella di un corso d’acqua dai molti affluenti, ognuno rappresentato da un tema fondamentale seguito nel suo divenire storico, con un registro narrativo, dal momento in cui ha origine.

L’insieme delinea un cammino non convenzionale della medicina, una lunga catena di vicende epiche, di grandezza e miseria, come lo sono tutte quelle che hanno a che fare con la vita e la morte. Il lettore troverà nel libro le molteplici sorgenti della di- sciplina che s’ingrossarono progressivamente, talvolta deviando o scomparendo nel tessuto della storia per riapparire a valle, come i tanti immissari di un fiume principale. Un lungo e molteplice fluire che alla fine converge verso una meta, vale a dire su quanto rappresenta oggi la medicina.

L’autore raggruppa questi filoni – quasi linee di forza intellettuali – in dodici capitoli che comprendono la dissezione anatomica, l’evoluzione del concetto di normalità e – per contrasto – di patologia, la circolazione del sangue, la teoria microbiologica delle malattie infettive, le vaccinazioni e l’immunologia, l’igiene e l’antisepsi, la chemioterapia, l’anestesia, la radiologia, le neuroscienze, l’arte del nascere e, infine, la scoperta dell’insulina. Per ogni filone descrive i punti di svolta, i momenti che hanno prodotto una trasformazione sostanziale destinata a incidere in profondità nella medicina.

Il professor Paolo Mazzarello

PAOLO MAZZARELLO, Laureato con lode in Medicina nel 1980 come allievo del Collegio Ghislieri di Pavia, ha poi ottenuto a Milano il dottorato di ricerca in Scienze Neurologiche e la specialità in Neurologia. E’ professore ordinario di Storia della Medicina all’Università di Pavia e direttore dei musei scientifici pavesi.  Tra i suoi libri: Il genio e l’alienista. La strana visita di Lombroso a Tolstoj, 2005; Il Nobel dimenticato. La vita e la scienza di Camillo Golgi, 2006; Il professore e la cantante. La grande storia d’amore di Alessandro Volta, 2009; E si salvò anche la madre. L’evento che rivoluzionò il parto cesareo, 2015; L’elefante di Napoleone. Un animale che voleva essere libero, 2017; L’inferno sulla vetta, 2019; Ombre nella mente. Lombroso e lo scapigliato, 2020. Con Neri Pozza ha esordito con il romanzo gotico Il mulino di Leibniz (2022), che ruota attorno a una serie di omicidi che fanno da corona a un enigma profondamente inscritto nel cervello umano e nel mondo in cui viviamo.