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La giovane linguista Maria Giavazzi e il biochimico e accademico dei Lincei Martino Bolognesi vincono il “Premio Ghislieri”

Una neuro e psicolinguista junior e un biochimico senior premiati per la loro ricerca sulle “strutture nascoste” nei rispettivi campi: il Premio Ghislieri è un simbolico passaggio di testimone tra generazioni, che viene assegnato annualmente dall’Associazione Alunni del Collegio Ghislieri a un giovane alunno e a un maturo Ghisleriano che si sono distinti nel proprio campo professionale. Un modo concreto per evidenziare come il percorso di formazione del Collegio Ghislieri di Pavia sia sinonimo di eccellenza: fondato nel 1567, è poi diventato il primo collegio universitario misto in Italia, e l’unico criterio di selezione è il merito.

Appartengono a due mondi diversi – quello della Linguistica e quello della Biochimica – e sono distanti per età, ma l’obiettivo delle loro ricerche è lo stesso: portare alla luce le “strutture nascoste”, ciò che non è visibile a occhio nudo ma la cui presenza è decisiva per l’esistenza umana. Ed è proprio per i risultati ottenuti, per i meriti scientifici e professionali, che la giovane linguista e Maria Giavazzi e il biochimico Martino Bolognesi si aggiudicano il Premio Ghislieri: il premio è assegnato ogni anno dall’Associazione Alunni a due allievi laureati (un junior e un senior) del Collegio Ghislieri di Pavia, da oltre 450 anni al centro della formazione d’eccellenza. Il premio verrà consegnato ufficialmente nel corso della cerimonia prevista per il 5 ottobre alle ore 17 nell’Aula Magna del Collegio Ghislieri.

A Martino Bolognesi, Socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e Professore ordinario di Chimica Biologica all’Università Statale di Milano, va il Premio Ghislieri senior 2023. Autore di oltre cinquecento lavori pubblicati su prestigiose riviste scientifiche, nella sua carriera Bolognesi si è costantemente occupato di biologia strutturale attraverso l’applicazione della cristallografia a raggi X a diverse classi di proteine. Ha coordinato, come senior PI, un gruppo composto da circa 20 ricercatori, impegnati in diversi campi della biologia strutturale applicata alle scienze della vita.

Il Premio Ghislieri junior 2023 viene invece conferito a Maria Giavazzi, trentenne Professoressa (maître de conférence) presso il Dipartimento di Studi Cognitivi (DEC) dell’École Normale Supérieure di Parigi. Membro del gruppo DEC Linguistics e membro associato del Laboratorio di Scienze cognitive e psicolinguistiche, la prof. Giavazzi indaga i sistemi fonologici in base a generalizzazioni tipologiche nei principi percettivi generali e nei meccanismi di produzione linguistica. Il suo interesse di ricerca copre anche l’interazione fra la conoscenza grammaticale di base e altre funzioni cognitive.

Con questo premio la comunità ghisleriana intende da più di un decennio rendere omaggio agli Alunni laureati che si sono maggiormente distinti, ma è anche un modo per sottolineare come la formazione in Ghislieri sia sinonimo di eccellenza: negli ultimi 10 anni il 93% degli studenti del Collegio si è laureato con lode; oggi circa un terzo degli allievi beneficia di un posto completamente gratuito grazie al proprio rendimento negli studi e in base al reddito familiare.