Da oggi fino a domani a mezzogiorno è possibile porgere l’ultimo saluto al professor Andrea Belvedere presso la casa funeraria BBM di via Ciapessoni, a Pavia. Tantissime le persone che hanno voluto già rendergli omaggio e molte anche le testimonianze di grande affetto e stima nei suoi confronti.Così si è espresso l’attuale Rettore del Ghislieri, Alessandro Maranesi, subentratogli dal 1° novembre del 2021: “È stato un maestro di intelligenza, di arguzia, di sottile capacità analitica. Non l’ho mai sentito pronunciare giudizi o affermazioni generiche, non ha mai consentito che l’opacità, i fraintendimenti e i luoghi comuni lasciassero spazio all’indagine specifica. È stato un Rettore insuperabile, battagliero, che ha attraversato generazioni e fatto la storia di questa città”.
Il presidente della Fondazione Ghislieri, l’editorialista e scrittore Gian Arturo Ferrari, “classe 1944”, è coetaneo del professor Belvedere. “Andrea è stata la prima persona che ho conosciuto al Ghislieri, eravamo vicini agli esami per essere ammessi – racconta Ferrari- e da lì è nata un’amicizia lunga sessant’anni, anche se avevamo idee diverse e studi differenti. E’ stato sempre un liberale, come orientamento e come costume. E da Rettore fu molto equilibrato e saggio, capace di affrontare con lungimiranza tutti i problemi di gestione e anche economici”.
L’avvocato Emilio Girino è presidente dell’Associazione Alunni del Ghislieri da dieci anni. “Ricordo ancora il giorno in cui, nel 1981, accolse tutti noi, matricole appena entrate -racconta Girino- lo fece con quella raffinatezza intellettuale e con quell’autoironia che furono sempre sue doti. Ci disse infatti “Siamo qui da oltre quattro secoli e vorremmo restarci per altrettanto tempo”, per farci subito capire come dovevamo comportarci in Collegio.
Oggi diremmo che era veramente “multitasking”: che ci fosse un problema serio con un alunno o una crepa nel muro lui era lì presente. Il suo grandissimo senso di ascolto verso il prossimo lo ha reso molto amato dagli studenti. E per me è stato sempre un fondamentale punto di riferimento sia nella formazione giovanile che nell’impegno manageriale”.
Anche il Rettore dell’Università, Francesco Svelto, ha voluto comunicare la sua stima per Belvedere. “Un governante saggio, educatore attento e intelligente, dotato di un’ironia sottile e di un umorismo elegante -ha detto Svelto- soprattutto capace di comprendere e sostenere i giovani sempre con equilibrio e profondo rispetto delle loro diversità. A nome dell’Ateneo e mio personale desidero ringraziarlo per aver dedicato la sua vita alla missione di docente e di rettore.”
“Lo ricordo come un vero signore, un uomo d’altri tempi – conclude il sindaco di Pavia, Fabrizio Fracassi- una bella persona davvero, di altissimo profilo: molto educata, sempre disponibile e sorridente. Un elemento dal grande senso civico e un ottimo Rettore”.
Il ricordo commosso verso il professor Belvedere: “Un vero signore, un Rettore insuperabile che ha fatto la storia di Pavia”