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Il progetto di quattro studenti del Ghislieri ha vinto la Challenge BRAINStorm

Quattro studenti universitari del Collegio Ghislieri di Pavia si sono aggiudicati la Challenge BRAINStorm, competizione nazionale ideata dal Comitato organizzatore dei Giochi mondiali universitari invernali di Torino 2025 in collaborazione con quattro Università piemontesi (Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale e Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo). Si tratta di Francesco Tosini, studente di ingegneria ambientale, Astra Bertelli e Anna Fenoglio, di scienze biologiche e Alessandra Berta, che frequenta la magistrale di antichità classiche e orientali. Ad essere premiato il loro progetto “Eolos2Bios”, che li ha visti lavorare a un metodo per integrare al meglio i parchi eolici all’interno del paesaggio naturale e storico-artistico. “In particolare ci siamo concentrati sul Parco Eolico dei Poggi Alti a Scansano, in provincia di Grosseto -spiegano i ragazzi- il nostro intento è stato quello di rendere le pale eoliche meno impattanti visivamente, essendo il parco patrimonio Unesco. Essere stati premiati dalla commissione di esperti ci ha riempiti di soddisfazione e adesso non vediamo l’ora di affrontare la fase internazionale, che avrà luogo in concomitanza con i Giochi mondiali universitari invernali di Torino tra il 12 e il 23 gennaio 2025. In questa occasione le squadre partecipanti avranno la possibilità di presentare i loro progetti agli stakeholders e i vincitori saranno finanziati al fine di realizzare concretamente le loro idee”. Il progetto, spiegato semplicemente, prevede di rivestire il tronco delle pale con un substrato vegetale che favorisca la crescita lichenica. La pala vera e propria invece viene rivestita con una colorazione azzurro tenue, a richiamare il cielo. In questo modo l’impatto visivo sarebbe chiaramente meno evidente rispetto alle normali pale eoliche bianche. “Pensiamo che il nostro progetto, qualora fosse applicato -commentano infatti- potrebbe addirittura incentivare il turismo scientifico, perché tante persone magari sarebbero interessate a vedere queste pale innovative”. Il concorso era rivolto a studenti universitari di tutta Italia, i quali dovevano organizzarsi in team di quattro persone e scegliere tra i temi legati a una delle grandi sfide della contemporaneità.