Hobbes sosteneva che la facoltà di pensiero dell’uomo altro non fosse che un calculus ratiocinator. E il paradosso del gatto di Schrödinger travalica i confini della scienza per sconfinare, volendo, nella metafisica. Il rapporto fra filosofia e matematica è sempre stato molto stretto, benché poco noto al grande pubblico; per questo il Collegio Ghislieri ha organizzato un breve ciclo di incontri aperti al pubblico, intitolato proprio Corso di filosofia della probabilità, che da novembre a gennaio esplorano vari aspetti di questa connessione.
Lunedì 19 dicembre, alle ore 21 in Aula Goldoniana, è in programma il terzo appuntamento del ciclo, dedicato a La seconda rivoluzione galileiana: la fisica come scienza inesatta, con Massimiliano Badino e Mario Pulvirenti. Si tratta dell’ultimo evento culturale del Collegio Ghislieri per questo 2022.
Massimiliano Badino è Professore associato di Logica e Filosofia della scienza all’Università di Verona, dopo avere trascorso l’intera carriera accademica all’estero; la sua ricerca si muove fra la storia e la filosofia della scienza, con un particolare riguardo alla fisica matematica. Sotto questo aspetto si è pertanto occupato di meccanica statistica, teoria dei quanti, meccanica celeste e teoria del caos. Recentemente, i suoi interessi di ricerca si sono orientati a problemi attuali quali l’intelligenza artificiale, il machine learning e i big data.
Mario Pulvirenti è socio nazionale dell’Accademia dei Lincei e Professore emerito alla Sapienza di Roma, dove è stato Professore ordinario di Fisica matematica dal 1986. Tra i maggiori esperti mondiali degli aspetti matematici della teoria cinetica, il prof. Pulvirenti ha fornito rilevanti contributi anche in materia di meccanica dei fluidi e meccanica statistica, pubblicando oltre cento studi e conseguendo risultati notevoli nell’analisi della dinamica di sistemi infinitamente estesi, nel rapporto tra la teoria dei vortici e l’equazione di Eulero, e nella derivazione rigorosa delle equazioni cinetiche ottenute in opportuni limiti di scala dall’evoluzione di sistemi a moltissime componenti.
Nella conferenza in programma in Ghislieri, il prof. Badino e il prof. Pulvirenti muoveranno dall’opera di Ludwig Boltzmann per illustrare come, contrariamente alla tradizionale visione della fisica come “scienza esatta”, la probabilità ha invece segnato una seconda rivoluzione galileiana.
Nei precedenti incontri Ernesto De Vito (Università di Genova) e Jan Michael Sprenger (Università di Torino) hanno discusso il ruolo della probabilità in relazione alla realizzazione di macchine “pensanti” e in grado di prendere decisioni; e Vincenzo Crupi (Università di Torino) e il nostro Alunno Emanuele Dolera (Università di Pavia) hanno affrontato il ruolo della probabilità nella modellizzazione scientifica e il significato di “verità probabile”, con particolare attenzione al pensiero di Hans Reichenbach.
Un ultimo appuntamento è in programma per giovedì 26 gennaio 2023, sempre alle ore 21 in Aula Goldoniana. Sarà la volta di Hynkel Hosni (Università Statale di Milano) ed Eugenio Regazzini (Università di Pavia) che parleranno de Una piccola scommessa: la concezione soggettiva della probabilità di Bruno De Finetti.