A partire dal lockdown della scorsa primavera, e durante tutto l’arco dell’anno successivo, sono aumentati i casi di anoressia nervosa fra gli adolescenti, causando un sovraccarico delle corsie nei reparti di pediatria. Lo racconta su Repubblica la dott. Elena Bozzola, la nostra Alunna che è Segretario Nazionale della Società Italiana Pediatria. La Società ha dato infatti il via a una ricognizione per inquadrare i dettagli di questa nuova emergenza, così da poter affrontarla meglio.
La diffusione dell’anoressia nervosa fra gli adolescenti “è un problema che esiste da sempre”, scrive la dott. Bozzola. “In Italia circa 3 milioni di persone, di cui 2,3 milioni di adolescenti, si trovano a fare i conti con disturbi dell’alimentazione. Ma negli ultimi tempi l’età di insorgenza si sta abbassando: circa il 20% della neo-diagnosi avviene a un’età compresa fra gli 8 e i 14 anni”.
È una patologia insidiosa, che colpisce sia il corpo sia la mente, e che ha trovato terreno fertile nell’improvviso cambiamento di abitudini e nell’isolamento dovuto alle restrizioni imposte col perdurare dell’emergenza Covid. “Ciò che colpisce è il volto dei giovani, giovanissimi, sdraiati nei letti degli ospedali”, continua la dott. Bozzola. “Accanto a loro genitori frastornati, spesso ancora increduli, che con senso di colpa si rimproverano di non aver capito che quel muoversi continuamente non era solo fatto per combattere la noia del lockdown”.
Ma dall’anoressia si può guarire? La dott. Bozzola risponde di sì. Soprattutto, però, “una diagnosi precoce ha un ruolo fondamentale per prevenire le conseguenze associate, ed è ancora più importante qualora l’esordio dell’anoressia nervosa sia precoce, intorno agli 8-10 anni”.
La versione integrale dell’articolo è disponibile sul sito di Repubblica.
Elena Bozzola è ghisleriana dal 1995. Specializzata in Pediatria Generale e Specialistica, attualmente è Dirigente medico di primo livello presso l’UOC Pediatria Generale e Malattie Infettive del Dipartimento Pediatrico Universitario presso l’Ospedale Bambino Gesù di Roma. Su Repubblica tiene la rubrica di consigli pediatrici “Doctor House”. Collabora anche a Bimbisani & Belli ed è nel panel dedicato alla pediatria di Family Health Magazine.