Nell’Annuario che periodicamente il Collegio Ghislieri pubblica per ragguagliare sulla propria attività, il nome di Domitilla Tadini appare per la prima volta nel 1960, nel personale degli uffici di Amministrazione, insieme a quello del segretario Angelo Astori, del geometra Bruno Bologna, dell’applicata Egle Travaglioni e del custode Giovanni Corona. Era un Ghislieri il cui altro patrono era il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, Presidente del Consiglio d’Amministrazione il prof. Luigi Bianchi, Rettore il prof. Aurelio Bernardi. A partire dall’Annuario 1980 (il Ghislierisettanta che presentava una panoramica dell’intero decennio), appariva come segretaria unica e con l’aggiunga del cognome del marito, Ambrogio Andreoni. Il suo nome torna fino all’Annuario 2005: l’attività di Domitilla Tadini per il Collegio era infatti cessata nel 2001, quando l’alto patrono era il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il Presidente del Consiglio d’Amministrazione il prof. Carlo Bernasconi, Rettore il prof. Andrea Belvedere. A succederle veniva chiamato il figlio, dott. Francesco Andreoni, già precedentemente aggregato agli uffici della segreteria amministrativa.
Il Ghislieri in cui Domitilla Tadini era entrata non era ancora dotato di una sezione femminile, istituita a partire dal 1966. Il Ghislieri che ha lasciato era un’istituzione in piena espansione. A mezzo secolo di distanza, era stata inaugurata l’Aula Magna e fervevano i lavori di restauro del Castello di Lardirago.
Bastano questi pochi dati a delineare la rilevanza della presenza di Domitilla Tadini negli uffici dell’Amministrazione del Ghislieri e del suo lavoro tenace e affidabile, tutto volto al beneficio dell’istituzione.
Nel 1990 l’allora Presidente del Consiglio d’Amministrazione del Ghislieri, Carlo Bernasconi, notava infatti in uno scritto sulla gestione del patrimonio monetario e immobiliare del Collegio: “Nel decennio trascorso il Consiglio d’Amministrazione ha sempre operato tenendo ben presenti i fondamentali principii della conservazione del patrimonio nella sua fondamentale solidità, graduale incremento del reddito sia dei fondi rustici sia degli immobili. Questo lavoro amministrativo è stato reso possibile e notevolmente facilitato dall’intelligente e infaticabile attività della Segretaria dell’Amministrazione, Signora rag. Domitilla Tadini, e del personale da essa guidato”.
“Nella sua vita il Collegio è stato fondamentale”, ricorda il prof. Andrea Belvedere, Rettore del Ghislieri dal 1979 al 2021, intervistato dalla Provincia Pavese: “era sempre al centro dei suoi pensieri. Vi è entrata giovanissima, scalando progressivamente le gerarchie dell’amministrazione fino ad arrivare a ricoprire il ruolo di segretaria generale; funzione decisamente impegnativa, che ha saputo svolgere con intelligenza, equilibrio e grande senso pratico”.
Al Ghislieri era inoltre rimasta sempre legata, non mancando mai alle iniziative liete o tristi che riunivano il personale negli anni successivi al suo pensionamento. Come moltissimi Alunni nel corso dei decenni, anche chi scrive queste righe ricorda con affetto che l’accoglienza di Domitilla Tadini aveva costituito il primissimo e felice impatto con il Collegio, all’atto di presentare in Amministrazione la domanda per il concorso d’ammissione.
Domitilla Tadini è scomparsa il 29 marzo 2022 a Pavia, all’età di novantadue anni. A lei va il grato ricordo di tutta la comunità ghisleriana, che si stringe nel dolore a tutta la sua famiglia.