Emozione, orgoglio e nostalgia sono le tre sensazioni che Tiziana D’Angelo – la nostra Alunna da poco assurta alla carica di Direttrice del Parco Archeologico di Paestum e Velia – ha espresso nel prendere la parola come ospite d’onore della trentesima edizione della Giornata del Laureato dell’Università di Pavia. Come da tradizione, nella calda cornice del cortile teresiano dell’Ateneo, sono stati consegnate le pergamene ai laureati con 110 e lode dell’anno accademico 2020-’21. La tradizionale cerimonia è così tornata a svolgersi dopo due anni di stop a causa dell’emergenza sanitaria.
“È impossibile pensare all’ultima edizione, quella del 2019, senza percepire un senso di discontinuità”, ha dichiarato Francesco Svelto, Rettore dell’Università, auspicando un nuovo inizio post-pandemia: “Come tutti i settori della società, anche quello della formazione è stato completamente sconvolto. La mancanza di un’esperienza acquisita e data per scontata – quella della vita universitaria in presenza – ha permesso di apprezzare ancor più il valore delle relazioni interpersonali come elemento insostituibile per la crescita culturale e umana. Pavia, città-campus, ha in questo un vantaggio intrinseco, ed è una caratteristica che vorremmo incrementare ancora”.
Anche la dott. D’Angelo, rivolgendosi ai laureati con lode, ha rimarcato che “il vostro traguardo è ancora più meritato perché avete affrontato gli ultimi due anni nel contesto doloroso della pandemia. Diventa un onore ancora più grande per me essere qui e condividere quest’evento con voi”.
“Per me questo è un momento di ritorni”, ha raccontato. “Sono tornata da pochi mesi in Italia dopo circa vent’anni all’estero; da settembre 2021 sono tornata per un semestre sabbatico al Collegio Ghislieri; oggi torno in un Ateneo a cui sono molto legata. Qui ho trovato un’altissima qualità di insegnamento e ho capito quale fosse il mio sogno, facendo fiorire la mia passione. Ho avuto la fortuna di studiare e di lavorare in diversi angoli del mondo e, se sono riuscita a farlo, lo devo soprattutto a Pavia, che mi ha dato basi di conoscenza solide insegnandomi il rigore della ricerca scientifica e ad aver fiducia in me stessa. Non smetterò mai di essere grata all’Università di Pavia e al Collegio Ghislieri: qui sono cresciuta e mi sento sempre a casa. Qui ho conosciuto amici, maestri, mentori e colleghi ai quali resto legata ancora oggi”.
Proprio in Ghislieri si trovava la dott. D’Angelo nel momento in cui ha ricevuto la notizia della prestigiosa nomina campana, a gennaio.
Eppure, ha aggiunto, “la mia prospettiva non è quella della maggior parte degli studiosi e dei professionisti che abitualmente salgono su questo palco, che possono raccontarvi quale sia la ricetta per il successo. Io forse non posso farlo, ma posso offrirvi la prospettiva di una giovane (non più così giovane) archeologa che ha inseguito in giro per il mondo i propri sogni e le proprie passioni. Sono sicura che li abbiate dentro di voi, che stiate per scoprirli o vi stiate già adoperando per raggiungerli.
“Ricordo perfettamente, come fosse ieri, la mia Giornata del Laureato. Era il luglio 2005; voi eravate ancora molto piccoli. Io ero seduta su una di queste sedie e mi chiedevo: e adesso che si fa? Non avevo paura dell’incertezza, volevo solo capire cosa sarebbe stato di me dopo la laurea e non avevo un obiettivo professionale preciso. Ma sapevo che volevo fare l’archeologa. Allora ascoltavo la prolusione di Giovanna Bertazzoni, Vice Chairman del dipartimento di Arte del XX e XXI secolo da Christie’s, a Londra: ci raccontava di queste sue esperienze straordinarie, nel mondo dei musei e del mercato d’arte, in Italia e all’estero. La ascoltavo con ammirazione, curiosità, confesso anche con un senso di inadeguatezza. Adesso magari qualcuno fra voi starà pensando ‘forse anch’io, un giorno’, o si sta chiedendo ‘cosa accadrà adesso?’, voglio raccontarvi quello che è successo a me”.
“Io sono convinta che la vita càpiti”, ha concluso. “Ma non è questione di fortuna: il presupposto fondamentale è desiderare ciò che ci succede con tutto noi stessi. Il vostro percorso sta cominciando adesso, e lo iniziate con le spalle larghe. Il mio cammino invece continua, e questo mio sogno a Paestum e a Velia non è l’ultimo: tra qualche anno, quando scadrà il mio mandato, ne inseguirò un altro. E a chi mi chiede se sono soddisfatta, se mi sento realizzata, rispondo che mi diverto e sono felice. Non è poco”.
La versione integrale dell’intervento di Tiziana D’Angelo si trova sul canale YouTube dell’Università di Pavia, insieme al video della cerimonia completa, svoltasi lo scorso 2 luglio.