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A Laura Bordoni il Premio “Claudio Pavone” – Il suo saggio sulla giustizia nel Dopoguerra sarà pubblicato da Viella
Laura Bordoni (@LauraBordoni1) | Twitter

Alla figura di Claudio Pavone, lo storico romano di cui ricorre quest’anno il centenario dalla nascita, l’Istituto Nazionale “Ferruccio Parri” ha intitolato sin dallo scorso anno un Premio per la promozione di ricerche inedite sull’antifascismo e sulla Resistenza. L’edizione 2020 è stata vinta da una nostra Alunna: la dott. Laura Bordoni, ghisleriana dal 2010, che ha presentato la propria tesi di dottorato su La “giustizia di transizione” in Italia: l’esperienza delle Corti d’Assise straordinarie lombarde (1945-1950). Nel corso della cerimonia – tenutasi in forma virtuale, con la partecipazione di David Bidussa, e tuttora disponibile online – è stato annunciato che il suo lavoro verrà pubblicato come monografia dall’editore Viella.

La ricerca di Claudio Pavone, sia da docente presso l’Università di Pisa sia da presidente della Società Italiana per lo studio della Storia Contemporanea, è stata infatti incentrata particolarmente sulle immediate conseguenze della fine della Seconda Guerra Mondiale. Fondamentali restano i suoi saggi, pubblicati entrambi da Bollati Boringhieri, Una guerra civile. Saggio storico sulla resistenza (1991) e Alle origini della Repubblica. Scritti su fascismo, antifascismo e continuità dello Stato (1995).

“Il lavoro di Laura Bordoni”, spiega la giuria, “si inserisce in un filone di studi, relativo alla punizione dei crimini fascisti repubblicani, che recentemente ha visto una ripresa di studi connessi alla definizione di ‘giustizia di transizione’; e colma una lacuna relativa a una delle regioni più significative per questa tematica, le cui vicende sono tuttavia correttamente connesse dall’autrice al contesto nazionale. Si tratta di una trattazione nuova e originale. Il tema è complesso: necessita di buone competenze in materia giuridica e di un corretto inquadramento storico, che consenta di andare oltre le poche, e spesso poco fondate, conclusioni cui era giunta la storiografia precedente l’ultima ripresa degli studi”.

La sicurezza con cui la dott. Bordoni ha ricostruito a tutto tondo le varie sfaccettature del tema, unitamente alla sua capacità di rendere con scrittura avvincente la complessità nonché la drammaticità della dialettica politico-giudiziaria in quel contesto, hanno persuaso la giuria ad assegnarle il Premio “Claudio Pavone” 2020 all’unanimità. “Questo premio costituisce un importantissimo stimolo per continuare a fare ricerca”, racconta la dott. Bordoni a Ghislieri.it, “tanto più in un periodo piuttosto complicato come quello che stiamo vivendo. Ho cominciato a muovere i primi passi in questo ambito proprio grazie a una borsa di studio del Collegio, che mi ha permesso di trascorrere un periodo di ricerca a Oxford. Per questo ci tengo a condividere la soddisfazione per questo premio anche con il Ghislieri che, assieme ai docenti del mio Dipartimento, ha contribuito in maniera fondamentale alla mia crescita e formazione”.