La teoria dei giochi e le sue applicazioni nell'economia

Con una conferenza dal titolo An Overview on Mean Field Games and Applications, tenuta dalla prof. Giulia Livieri (nella foto), prende il via il ciclo di cinque incontri Women in Mathematical Finance curato da Giacomo Bormetti e Daria Ghilli, professori dell’Università di Pavia, e da Gabriele Cedrani, alunno del Collegio Ghislieri. Il primo appuntamento è in calendario per il 27 novembre alle 18 in Aula Goldoniana. 

Mean Field Games Theory è una branca della Teoria dei Giochi. Si tratta quindi di un insieme di strumenti matematici, teoremi e algoritmi che hanno lo scopo di aiutare gli specialisti a modellare situazioni di agenti che prendono decisioni in un contesto di interazioni strategiche. Questi specialisti, come in altre aree della Teoria dei Giochi, saranno probabilmente economisti, ma data la versatilità della Mean Field Games Theory, anche sociologi, ingegneri, architetti ed urbanisti. In questo intervento, la professoressa Livieri introdurrà la Mean Field Games Theory attraverso numerosi esempi e “toy model”, presentando diverse applicazioni interessanti e intriganti di tale teoria.”

Giulia Livieri (1988) è attualmente docente alla London School of Economics e alla Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito il dottorato in Matematica finanziaria. La sua ricerca si concentra principalmente sull’econometria finanziaria e sull’analisi stocastica per la modellizzazione dei mercati finanziari (sia ad alta che a bassa frequenza) e sul Mean-Field Game (MFG). Attualmente sta sviluppando tecniche di apprendimento automatico per la memoria standard, la previsione e i problemi filtrati che compaiono nel contesto delle serie temporali stocastiche parametriche. Inoltre, Giulia mira a fornire basi matematiche basate sulla teoria degli MFG per implementare modelli di Deep Neural Network (DNN).

“Il Ciclo Women in Mathematical Finance si propone di introdurre gli studenti di lauree magistrali ad indirizzo scientifico e quantitativo (come Matematica, Fisica o Finanza) ad alcuni orizzonti di ricerca aperta e attuale che intersecano queste discipline, unendo costruzioni teoriche ad applicazioni concrete, nel mondo economico-finanziario e non solo – spiega Gabriele Cedrani _. In questo modo si vuole suscitare curiosità intellettuale negli studenti e incoraggiarli ad approfondire argomenti che sovente non si riesce ad includere all’interno dei programmi didattici nei propri studi. A presentare i relativi ambiti di studi, in una forma che trae ispirazione dai “Graduate Research Seminars” sempre più diffusi nel mondo accademico, sono cinque Professoresse: Giulia Livieri (LSE), Sara Svaluto-Ferro (UniVR), Giulia Iori (Cà Foscari), Beatrice Acciaio (ETH), Giorgia Callegaro (UniPD).  Ricercatrici di chiara fama internazionale, tra le figure più esperte nei rispettivi campi. I loro interventi seminari smontano contemporaneamente due pregiudizi: quello che vuole il mondo finanziario dominato da uomini e quello per cui le discipline STEM non sono popolari tra il genere femminile”.

Qui la locandina del ciclo Women in Mathematical Finance