luglio, 2021

dettagli evento
SACRE PASSIONI La nascita dell' Oratorio Accademia Barocca Eeemerging+ Jeoffroy Jourdain direttore PROGRAMMA Marc-Antoine Charpentier (1643-1704) Le Reniement de Saint - Pierre H424 Giacomo Carissimi (1605-1674) Historia di Jephte Luigi Rossi (1597-1653) Ancor satio non sei Un peccator pentito: 'Spargete sospiri' Questo
dettagli evento
SACRE PASSIONI
La nascita dell’ Oratorio
Accademia Barocca Eeemerging+
Jeoffroy Jourdain direttore
PROGRAMMA
Marc-Antoine Charpentier (1643-1704)
Le Reniement de Saint – Pierre H424
Giacomo Carissimi (1605-1674)
Historia di Jephte
Luigi Rossi (1597-1653)
Ancor satio non sei
Un peccator pentito: ‘Spargete sospiri’
Questo concerto mette insieme la musica del Maesto dell’oratorio, Giacomo Carissimi, e la musica del francese Marc-Antoine Charpentier; le storie sacre di quest’ultimo riflettono i grandi lavori ascoltati e studiati a Roma con il Maestro. Un altro compositore la cui influenza in Francia non si può ignorare (fu invitato due volte da Mazarin), Luigi Rossi, è uno dei fondatori del genere che prese forma negli oratori romani.
La Historia di Jephte di Carissmi è uno dei primi, se non il primo, capolavoro del genere ad aver beneficiato di un reale successo. Scritto nel 1649, questo oratorio racconta la storia di Jefte, il quale, in cambio di una vittoria nella sua battaglia contro gli Ammoniti, promette al Signore di sacrificare la prima persona che vede sulla strada del ritorno vittorioso, un voto che risulterà fatale per la sua giovane e unica figlia. La narrativa biblica, affidata alternatamente a uno o più cantanti, è intervallata da cori e magnifici ariosi che commentano l’azione. Il lamento della figlia di Jephte, con le sue voci echeggianti “Plorate colles, dolete montes” e il sublime coro a sei voci finale “Plorate filii d’Israel” riassumono la bellezza di questo lavoro.
Questo oratorio ha avuto indubbiamente una grande influenza su Marc-Antoine Charpentier, che ha creato un intero manoscritto durante la sua permanenza in Italia. Questa influenza è particolarmente evidente negli scritti del suo Reniement de Saint-Pierre. Dopo il canto del gallo, quando Pietro realizza il suo tradimento, il coro conclude questa storia sacra in un clima di profonda tristezza, con le parole “Flevit amare” (piange amaramente), adornato con dissonanze molto italiane ed espressive.
Luigi Rossi è uno dei precursori del genere. Insieme alle prime forme narrative ispirate a episodi biblici, contribuisce in grande misura alla creazione di un repertorio dedicato agli oratori romani della Riforma Cattolica, dove le ‘cantate morali’ erano eseguite come parte degli esercizi spirituali. Gli sono attribuite numerose di queste cantate, probabilmente concepite come meditazioni sulla vanità del mondo ed esortazioni al pentimento. Gran parte di queste sono tenute in Vaticano, sotto titoli che evocano peccato e penitenza, e mostrano una cura veramente innovative per le illustrazioni delle parole e degli affetti. Hanno una carica teatrale veramente emotive, piena di sensualità, che annulla la distinzione contemporanea tra genere profane e sacro.
Realizzato d’intesa e con il contributo del Comune di Pavia.
Nell’ ambito di ‘ La città come palcoscenico’.
Una produzione del Centre culturel de rencontre d’Ambronay.
Con il supporto dell’ Istituto Francese.
Nell’ambito del Progetto eeemerging+, co-finanziato dal programma dell’ Unione Europea Creative Europe.
Per assistere ai concerti è obbligatorio l’ uso della mascherina.
€ 20,00 settore unico numerato – tariffa intera
€ 10,00 settore unico numerato – tariffa ridotta per: Under 30, Over 65, tesserati FAI, Soci di Ghislierimusica, Amici di Ghislierimusica, Abbonati alla stagione 2019/2020, dipendenti Comune di Pavia, dipendenti Università di Pavia
ora
(Sabato) 20:00 - 22:00
luogo evento
Pavia, Aula Magna del Collegio Ghislieri
Piazza Ghislieri, 6