settembre, 2019

dettagli evento
LA PAZZIA DI ORLANDO OVVERO IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI ASTOLFO SULLA LUNA da antichi canovacci con: Mimmo Cuticchio, Giacomo Cuticchio, Giuseppe Airò, Tania Giordano, Elisa Puleo luci: Marcello D’Agostino musiche: Giacomo Cuticchio Ensemble Filippo Di Maggio,
dettagli evento
LA PAZZIA DI ORLANDO
OVVERO IL MERAVIGLIOSO VIAGGIO DI ASTOLFO SULLA LUNA
da antichi canovacci
con: Mimmo Cuticchio, Giacomo Cuticchio,
Giuseppe Airò, Tania Giordano, Elisa Puleo
luci: Marcello D’Agostino
musiche: Giacomo Cuticchio Ensemble
Filippo Di Maggio, violino
Paolo Pellegrino, violoncello
Fabio Piro, trombone
Gehanghir Baghchighi, sassofoni
Dirò d’Orlando in un medesimo tratto
cosa non detta in prosa mai né in rima:
che per amor venne in furore e matto,
d’uom che sì saggio era stimato prima.
La pazzia di Orlando ovvero il viaggio di Astolfo sulla luna è un episodio centrale tanto nell’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto quanto nel repertorio dell’Opera dei Pupi. Le mirabolanti avventure dei Paladini di Francia, le apparizioni di mostri e maghi d’ogni sorta, gli incantesimi, le passioni d’amore che accecano i valorosi cavalieri distraendoli dai loro doveri, sviluppano nell’opera ariostesca un vorticoso crescendo di invenzioni e colpi di scena. Un meccanismo narrativo che l’Opera dei Pupi ha fatto proprio esaltandone l’iperbole barocca e immaginifica.
Negli ultimi anni abbiamo sperimentato una nuova forma di rappresentazione, che mostra il teatro dei pupi a scena aperta, cioè con la manovra a vista al di qua del piccolo boccascena del teatrino. Un espediente che ci consente di esaltare la potenza e l’incedere del racconto. Mostrarsi al pubblico non tradisce l’incanto di un teatro che ha il suo fondamento nella tecnica “segreta” del puparo, nella sua capacità di dar voce a tutti personaggi mentre, non visto e con l’aiuto di pochi manianti, li manovra dietro le quinte. Piuttosto, la presenza fisica dell’attore, i suoi movimenti, la mimica, quella che qualcuno ha definito una vera e propria danza, non fanno che esaltare il ritmo del racconto e la capacità immaginativa del pubblico. Ciò non toglier nulla all’artigianalità del nostro teatro, che continua a servirsi di tutti gli stratagemmi del “mestiere”, dell’apporto di manianti e combattenti. La pazzia di Orlando, uno dei capitoli più visionari del repertorio dell’Opera dei Pupi, ci permette di mostrare al meglio il risultato di questo percorso di rinnovamento della tradizione. Gli incanti e gli incantesimi, l’amore tra Angelica e Medoro, che scatena la follia di Orlando, Astolfo che in groppa all’Ippogrifo raggiunge la luna per recuperare il senno del cugino, sono gli ingredienti del favoloso mondo dell’Opra, di un grumo narrativo che ha la capacità di catturare ancora oggi grandi e piccini.
Mimmo Cuticchio
in collaborazione con
ora
(Mercoledì) 21:00 - 23:00
luogo evento
Pavia, Teatro Fraschini
Corso Strada Nuova, 136