Federica My, alunna vincitrice del Premio Rossini, si racconta

Un’immagine di Federica My sorridente. La sua soddisfazione per avere vinto il Premio Rossini

Federica My ha ventiquattro anni, una laurea triennale in Lettere ed ora sta affrontando la magistrale in arti visive e performative. L’Alunna del Ghislieri ha ricevuto, nel corso della cerimonia per San Pio, il Premio Rossini riservato a quegli studenti che si siano distinti per meriti accademici e nei confronti del Collegio. Federica utilizzerà il suo premio per un viaggio di ricerche scientifiche di stampo antropologico sulle pratiche performative dei rituali Vodun, caratteristici della zona di Porto-Novo nel Benin, in Africa Occidentale. Lo studio prevederà investigazioni sul campo, con visite, interviste e partecipazione dell’alunna a cerimonie rituali. “Ringrazio il Collegio e questo premio che mi darà la possibilità di vivere un’esperienza importante, che altrimenti non mi sarebbe stata possibile -racconta Federica- e che sarà alla base della mia tesi magistrale. Un progetto a cui sono appassionata e che rientra nel contesto della teatralizzazione: quanto è rimasto della tradizione e quanto invece è diventato turismo”. Federica ha alle spalle otto anni di teatro, mai affrontati con l’intenzione di diventare attrice bensì di studiare meglio corporeità e gestualità, e ampi studi sulle matrici performative del tarantismo. Obiettivi di Federica? Le idee non sono ancora totalmente delineate, ma alcuni punti fermi già sono presenti in questa studentessa: “So di volere lavorare a contatto con le persone, anche se questo si delinea in modi diversi. Ma sicuramente proverò a entrare nel mondo delle arti visive e, più esplicitamente, in quello del cinema espanso. Ecco, questo è un ambito che mi piace particolarmente”.