
A seguito del nuovo Dpcm, l’intervento di Beppe Severgnini si terrà online sulla piattaforma Zoom e non dal vivo come originariamente previsto. Per connettersi è sufficiente cliccare qui e inserire le credenziali (ID riunione: 937 9179 0215; Passcode: 594184).
“Ci vorrà tempo per capire come la pandemia, lo spavento e la difficoltà abbiano cambiato il nostro carattere. Ma un cambiamento è avvenuto”. Chi meglio di Beppe Severgnini, firma storica del Corriere della Sera e profondo ritrattista delle attitudini e dei tic nazionali, può cercare di cogliere i tratti essenziali del cambiamento che ci ha investito? Quindici anni dopo La testa degli italiani e cinque anni dopo Italiani si diventa (col fortunato sequel Italiani si rimane), Severgnini torna ad analizzare il carattere nazionale alla ricerca dei mutamenti lasciati dalla pandemia: lo fa con Neoitaliani. Un manifesto, il volume appena pubblicato da Rizzoli che sarà presentato online al Collegio Ghislieri mercoledì 28 ottobre, alle ore 21 (e non alle 18:30 come originariamente previsto per l’incontro dal vivo).
“Dalla bufera siamo usciti diversi”, spiega Severgnini. “Peggiori o migliori? Direi: non siamo andati indietro. A modo nostro, siamo andati avanti. Siamo stati costretti a trovare dentro di noi – nelle nostre città, nelle nostre famiglie, nelle nostre teste, nel nostro cuore – risorse che non sapevamo di possedere”.
La presentazione di Neoitaliani sarà l’occasione per sorprendersi, commuoversi e scoprire che, durante questa non facile ripartenza, i neoitaliani sono pronti a evolversi facendo cose nuove, dimostrando di saper dare il meglio di sé nei momenti di difficoltà e di ripresa. Severgnini illustrerà i “Cinquanta motivi per essere italiani” attorno a cui ruota il suo libro-manifesto, un incoraggiamento necessario a tutti noi a margine di quest’emergenza.
Beppe Severgnini, laureato in Diritto internazionale presso l’Università degli Studi di Pavia, ha sempre conservato un forte legame con l’ateneo. Da venticinque anni è editorialista del Corriere della Sera, per il quale ha fondato il forum Italians e ha diretto il settimanale 7. Ha scritto anche per il New York Times e The Economist. Dopo il fortunato esordio con il volume Inglesi (1990) ha firmato numerosi bestseller per la casa editrice Rizzoli, oggi tutti disponibili nella collana BUR.