Pancreatic cancer: challenges, models and therapeutic opportunities

Gli occhi di tutti sono a ragione puntati sulla ricerca medica in vista della futura scoperta di un vaccino per il Covid-19; non bisogna tuttavia dimenticare che la ricerca scientifica procede anche su altri binari altrettanto benefici per l’umanità.

È il caso della dott. Giulia Biffi, la nostra Alunna che interviene nel ciclo di conferenze virtuali “Non fermiamo la cultura” parlandoci dei propri studi sul cancro al pancreas, evidenziando le difficoltà da superare e quali opportunità terapeutiche è invece possibile cogliere.

La fama di Giulia Biffi è legata alla dimostrazione, nel 2013, che il DNA delle cellule umane può assumere anche una forma a quadrupla elica, e non solo quella a doppia elica scoperta esattamente sessant’anni prima da Watson e Crick. Non a caso, entrambe le scoperte – quella degli scienziati britannici e quella della nostra Alunna – sono avvenute nei laboratori di Cambridge. Pubblicato su Nature Chemistry, l’articolo di Giulia Biffi (cofirmato da David Tannahill, John McCafferty e Shankar Balasubramian) riscosse immediata e vastissima eco, segnando nel campo della genetica una tappa significativa, che potrebbe portare a sviluppi di rilievo nella ricerca contro il cancro.

Questo il link al video della conferenza di Giulia Biffi, disponibile sulla pagina Facebook del Ghislieri; l’intervento è in lingua inglese.

Giulia Biffi è ghisleriana dal 2005. Premio Ghislieri nel 2017, si è laureata in Biologia molecolare all’Università degli Studi di Pavia e ha svolto i propri studi di dottorato presso il Cancer Research UK Institute, nel corso dei quali si è resa protagonista di importanti scoperte riguardanti l’RNA e il DNA umani. Ha proseguito tali ricerche negli Usa, presso il Cold Spring Harbor Laboratory, per poi tornare presso il Cancer Research UK Institute, dove attualmente è group leader del proprio team.