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15, 16, 17 novembre
BookCity Milano anche a Pavia

Prima edizione di BookCity Milano anche a Pavia organizzato in collaborazione con il Collegio Ghislieri e il Comune di Pavia, Assessorato alle Politiche culturali. Da venerdì 15 a domenica 17 novembre la città accoglierà autori di prestigio in una serie di incontri che spaziano tra romanzo, filosofia e riscrittura dei classici e che offrono al pubblico un’esperienza di riflessione e condivisione. Ingresso libero fino al raggiungimento dei posti disponibili.

GLI INCONTRI CON GLI AUTORI

Venerdì 15 novembre, Aula Magna del Collegio Ghislieri, ore 21: Alessandro Piperno con Giuseppe Antonelli

Sabato 16 novembre, Ridotto del Teatro Fraschini, ore 11: Andrea Moro con Giuseppe Antonelli

Sabato 16 novembre, libreria Il Delfino, ore 16: Gabriele Dadati con Maria Grazia Piccaluga

Sabato 16 novembre, Sala Conferenze del Broletto, ore 18.30: Sandro Veronesi con Giuseppe Antonelli

Domenica 17 novembre, Aula Magna del Collegio Ghislieri, ore 11.30: Donatella Di Pietrantonio con Giuseppe Antonelli

GLI ORGANIZZATORI

Alessandro Maranesi, Rettore del Collegio Ghislieri di Pavia:

«L’antica biblioteca è un vanto del Collegio Ghislieri: 130mila volumi, duemila libri antichi e rari, dieci chilometri di scaffali. Per il Collegio Ghislieri e per i suoi studenti, i libri rappresentano perfetti compagni di strada, fonti insostituibili di sostegno alla costituzione del pensiero critico, l’oggetto che più di tutti accende il desiderio di avanzare e far avanzare la società. L’estensione pavese di BookCity Milano non avrebbe potuto, dunque, trovare migliore sede della nostra vivace e sorprendente cittadella di giovani universitari. E, a sottolineare lo stretto legame tra il Collegio e la città di Pavia, nei tre giorni dell’evento abbiamo trovato casa ai libri e ai loro autori anche in altri luoghi, che diverranno l’occasione per riflettere sulla necessità che ogni città ha – per essere tale – di libri e di lettori».

Maria Cristina Barbieri, Assessore alle Politiche culturali del Comune di Pavia:

«Grazie alla collaborazione tra Università, Collegio Ghislieri e Comune di Pavia, BookCity, manifestazione che da anni coinvolge tutti i quartieri di Milano, si svolgerà anche nella nostra città. Incontreremo alcuni autori e autrici che hanno riscosso un grande successo. Le sedi in cui si svolgeranno i dialoghi letterari saranno il Teatro Fraschini, il Collegio Ghislieri, il Broletto e la Libreria Il Delfino. Si tratta di una prima esperienza di estensione della manifestazione che riguarda anche Como, Cremona e Lodi e ha come obiettivo di tessere una trama culturale che leghi le città lombarde nella convinzione di dover unire le forze per sostenere la lettura e l’impresa editoriale. A Pavia si comincia con qualche incontro con l’intenzione di aumentarne il numero  negli anni a venire e di ampliare le tipologie di libro per incontrare gli interessi del pubblico più vario».

Giuseppe Antonelli, ordinario di Storia della lingua italiana all’Università di Pavia:

«BookCity sbarca a Pavia con un programma che coinvolge alcuni tra i più grandi nomi della narrativa italiana: come i premi Strega Donatella Di Pietrantonio, Alessandro Piperno e Sandro Veronesi (con Paolo Volponi, l’unico ad aver vinto due volte il premio letterario più importante del nostro Paese). Del programma, fanno parte anche Andrea Moro (grande linguista, qui in veste di scrittore) e Gabriele Dadati. Ognuno dei loro libri usciti quest’anno declina in modo diverso il tema scelto da BookCity per questa edizione: Guerra e pace. Si va dalla riscrittura dell’Iliade (l’archetipo del racconto di guerra nella cultura occidentale) che Moro fa nel suo Cinquantun giorni agli attentati terroristici delle olimpiadi di Monaco ’72 che fanno da sfondo a Settembre nero di Veronesi fino ad Antoine de Saint-Exupery pilota di guerra nelle Ali del piccolo principe di Dadati; dall’aggressività del puritanesimo woke in cui s’imbatte il protagonista del romanzo di Piperno (Aria di famiglia) alle conseguenze della lotta contro il Covid che si fanno sentire in quello di Di Pietrantonio (L’età fragile). Ma un tema come Guerra e pace agisce in questi libri a molti altri livelli e in molte altre forme che riguardano gli ambienti di lavoro, le famiglie, i dissidi interiori che attraversano ogni persona. Perché anche noi viviamo sempre in bilico tra una pace e una guerra interiore».

 Comitato d’indirizzo di BookCity Milano:

«Sin da quando è nata, BookCity è stata una manifestazione inclusiva, diffusa e partecipata, con l’ambizione di stimolare l’incontro, lo scambio e la collaborazione tra le realtà culturali del territorio. Non dovrebbe sorprendere che, negli anni, la crescita di BCM abbia raggiunto anche altre città fino a coinvolgere, alla sua tredicesima edizione, ben 5 province lombarde: Como, Cremona, Lodi, Monza e Pavia. Nel desiderio di innescare un meccanismo di connessioni e suggestioni reciproche, lavoriamo per costruire una rete della cultura capace di incoraggiare le connessioni, che già esistono, tra queste città. L’obiettivo è, come è sempre stato, promuovere il libro e la lettura, sostenendo la vita culturale e il suo sviluppo, in una relazione osmotica di scambio reciproco. È una rete che ogni anno sembra infittirsi di nuove relazioni, capaci a loro volta di moltiplicarsi».