
Ha coltivato in concreto l’obiettivo di un’Europa unita, ha formato generazioni di giovani, ha trasmesso per tutta la propria vita passione per la conoscenza e per la politica. Il nostro Alunno Gino (Luigi Vittorio) Majocchi e noto come insegnante allo storico Liceo Scientifico “Taramelli” di Pavia, nonché docente di Storia del Federalismo presso l’Università di Pavia. A volerlo a fianco a sé nell’insegnamento fu il prof. Giulio Guderzo, che a La Provincia Pavese ha dichiarato: “Gino Majocchi sapeva affrontare le tematiche politiche con straordinaria cristallina consequenzialità e aveva una straordinaria capacità di convincere e attrarre specialmente i giovani a battersi per l’Europa”. “Un educatore più che un insegnante”, ha aggiunto sullo stesso quotidiano il Presidente della Provincia di Pavia, Vittorio Poma, che è stato suo allievo alle superiori, ricordandolo come capace di “parlare ai giovani con un linguaggio vicino a loro” e di “comunicare motivazioni e passioni”.
Vigevanese, matricola di Giurisprudenza del Collegio Ghislieri nel 1955, a Pavia conobbe l’insegnamento del filosofo Mario Albertini, fautore del Movimento Federalista Europeo fondato da Altero Spinelli, cui anche Majocchi aderì con entusiasmo. Nel 1962 ottenne una borsa Fulbright ad Harvard, dove seguì fra gli altri i corsi di Henry Kissinger; rientrato in Italia, collaborò con Bruno Leoni come assistente della cattedra di Teoria dello Stato, e insegnò al Western European Studies Center fondato proprio a Pavia dall’Oregon State System of Higher Education, oltre a ricoprire per primo la cattedra “Jean Monnet” per gli studi storici. Nel 1971 fondò il Centro Studi sul Federalismo, il Regionalismo e l’Unità Europea (CESFER), che diresse per quasi un ventennio, ricoprendo nel frattempo vari ruoli internazionali: in particolar modo fu, dal 1984, Direttore del Movimento Europeo Internazionale con sede a Bruxelles. Fu anche grazie al suo sforzo che l’Ateneo pavese si dotò, nel 1989, di un dottorato in Storia del Federalismo e dell’Unificazione Europea. Nel 1999 fondò altresì il Centro di studi storici sul Federalismo e l’Unità Europea intitolato ad Altero Spinelli. È possibile riascoltare due suoi interventi su Radio Radicale.
Sul quotidiano cittadino, Maria Grazia Piccaluga lo racconta, anche nei suoi ultimi anni, come “presenza costante per tutti i giovani che volevano, studiare, discutere o imparare”. Uno dei suoi cari ha voluto ricordarlo con la più celebre frase di Kant: “Il cielo stellato sopra di me, la legge morale dentro di me”.
Gino Majocchi si è spento a Pavia il 12 marzo 2021.
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“Un uomo dal tratto signorile, dallo sguardo limpido, dal carattere mite, dalla fermezza di principii e valori”: così viene ricordato il nostro Alunno Martino Zubiani sul quotidiano della sua terra d’origine, il Giornale di Sondrio. Entrato al Collegio Ghislieri nel 1943, proseguiva con gli studi medici una grande tradizione familiare: suo padre era un celebre tisiologo, suo nonno aveva fondato il primo sanatorio di Sondalo. Ma al Ghislieri, in particolare, poté seguire le orme di un altrettanto grande tisiologo, Umberto Carpi, Presidente della Federazione Italiana contro la Tubercolosi cui dedicò un commosso ricordo sull’Annuario del Collegio Ghsilieri del 1972.
Dopo la laurea si trasferì per la specializzazione a Roma, dove portò avanti la propria ricerca d’avanguardia su immunologia e microbiologia, aprendo nuove strade per la terapia biologica della tubercolosi. Divenne poi primario al “San Camillo” di Roma e docente alla scuola di specializzazione in malattie dell’apparato respiratorio.
Martino Zubiani si è spento a Roma il 4 marzo 2021.