Pietro Gibellini vince il Premio Sapegno – Lectio magistralis “La Bibbia di Giuseppe Gioachino Belli”

Il Premio di storia letteraria e filologia “Natalino Sapegno”, intitolato al grande critico aostano scomparso trent’anni fa, è stato consegnato sabato 19 settembre al nostro Alunno Pietro Gibellini, già Professore ordinario di Letteratura Italiana all’Università “Ca’ Foscari” di Venezia.

Nel corso della scorsa settimana infatti il Centro Studi Storico-Letterari intitolato a Sapegno, con il sostegno della Fondazione Compagnia San Paolo, ha organizzato un corposo webinar per dottorandi sui rapporti fra letteratura e Bibbia, con interventi dedicati a Shakespeare, Machiavelli, Dostoevskij e molti altri autori che, nel corso dei secoli, hanno fatto della lettura della Bibbia e del confronto creativo con essa un cardine della propria produzione letteraria.

L’evento è culminato nella tradizionale Giornata Sapegno di sabato 19 settembre, aperta dalla lectio magistralis di Pietro Gibellini intitolata La Bibbia di Giuseppe Gioachino Belli. e conclusa con la consegna del Premio Sapegno a Gibellini, con laudatio affidata a Piero Boitani.

Il Premio Sapegno viene assegnato dal 1993 e ha onorato i nomi più illustri della critica letteraria europea e mondiale, da Jean Starobinski a Gianfranco Ravasi, passando per Stephen Greenblatt (Premio Pulitzer 2012).

La lectio magistralis di Pietro Gibellini verte su un argomento cui il nostro Alunno ha dedicato molta parte della propria attività di ricerca: la presenza del divino nei sonetti romaneschi del Belli, sovente rimaneggiata fino a suonare blasfema, ma costante testimonianza di uno sguardo rivolto dallo scrittore verso l’alto. Seminale al riguardo resta il volumetto Adelphi del 1974, da lui curato sotto il titolo La Bibbia del Belli, un’antologia commentata dei sonetti romaneschi a tema biblico e corredata dal saggio di Gibellini “La vita dell’omo” e il quaresimale del Belli. Il vero monumento belliano innalzato da Gibellini (insieme a Lucio Felici ed Edoardo Ripari) resta tuttavia l’edizione critica di tutti i sonetti, più di tremila, in quattro volumi Einaudi, portata a termine nel 2018, che di fatto soppianta quella antologica che lo stesso Gibellini aveva curato, sulla base dell’edizione di Giorgio Vigolo, per i Meridiani Mondadori. Inoltre, nel 2012, Gibellini ha pubblicato per i tipi di Aragno Belli senza maschere. Saggi e studi sui sonetti romaneschi; mentre, più in generale, ha dedicato al tema dei rapporti fra letteratura e testo sacro il saggio Bibbia, Cristianesimo e letteratura italiana(Sardini, 2014).

L’intera Giornata Sapegno, comprensiva di lectio magistralis di Pietro Gibellini e consegna del premio, può essere rivissuta sul canale YouTube della Fondazione Sapegno.

Pietro Gibellini¸ ghisleriano dal 1964, ha contribuito alla ricerca sulla letteratura italiana spaziando dal Medioevo al Novecento con grande autorevolezza e duttilità. Già Professore ordinario di Letteratura Italiana presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia, al momento è Presidente del comitato scientifico dell’Edizione nazionale delle opere di Gabriele d’Annunzio, nonché direttore delle riviste “Ermeneutica letteraria”, “Letteratura e dialetti” e “Archivio d’Annunzio”. Oltre a d’Annunzio e alla poesia dialettale dell’Otto e Novecento, nel suo campo di ricerca sono rientrati Parini, Manzoni e Gadda. Da alcuni anni si occupa del mito classico nella letteratura italiana, entro cui si inscrive la sua ricerca su Bibbia e letteratura; e al momento attende a una nuova edizione critica e commentata dei Sonetti di Giuseppe Gioachino Belli per i Meridiani Mondadori. Fra le sue tante pubblicazioni ricordiamo anche Verga, Pirandello e altri siciliani (Milella, 2011), La parabola di Renzo e Lucia: un’idea dei Promessi Sposi (Morcelliana, 1994), Logos e mythos. Studi su Gabriele d’Annunzio (Olschki, 1985).