La Fondazione Ghislieri dispone di strutture, sul territorio di Pavia e dintorni, che sono frutto del patrimonio storico del Collegio Ghislieri e della successiva opera di acquisizione, costruzione e restauro messa in atto nel corso dei secoli, da fine Cinquecento ai primi anni Duemila.

Allo stesso modo la Fondazione Ghislieri ha costruito, nel tempo, una solida rete di partenariati con istituzioni italiane e internazionali ed è posta sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica.

PALAZZO DEL COLLEGIO

Il palazzo del Collegio Ghislieri occupa un intero isolato nel pieno centro storico di Pavia, a poche decine di metri dalla sede centrale dell’Università.

È opera dell’architetto Pellegrino Tibaldi, detto il Pellegrini (1527-1596), celebre per la ristrutturazione del presbiterio del Duomo di Milano e per l’edificazione delle chiese milanesi di San Fedele, di San Sebastiano e di San Carlo al Lazzaretto, oltre che per la rifinitura del palazzo dell’Escorial a Madrid.

Elementi centrali del palazzo del Collegio Ghislieri sono il suggestivo quadriportico al piano terreno, con il suo austero colonnato, e l’ampio e luminosissimo corridoio del primo piano (detto Quadrato), su cui si aprono le camere degli studenti.

Adiacente al quadriportico si trova il Salone affrescato dedicato a San Pio V, attraverso cui si raggiunge la cappella a pianta ottagonale terminata nei primi anni del Seicento.

Sul quadriportico si affacciano inoltre gli uffici del Rettorato, che custodiscono opere di Pietro Annigoni e della scuola di El Greco, e lo storico refettorio che ne costeggia un intero lato, oltre alla fornitissima Biblioteca. Quest’ultima custodisce una collezione di oltre 130.000 volumi, fra cui inestimabili settecentine, secentine e cinquecentine, ciò che la dota di uno dei più rilevanti cataloghi privati d’Europa.

Al corpo storico del Collegio è stata affiancata, comunicante in più punti, la struttura dei palazzi destinati nel 1966 alla sezione femminile. Numerosi locali dell’edificio sono stati riattati ad aule per lo svolgimento di corsi, seminari o conferenze, oltre che come sale ricreative e aule studio.

Sul retro del palazzo sorge inoltre un giardino, utilizzato per ricevimenti, e che comprende un campo polifunzionale da tennis, pallavolo, basket e calcetto.

Sulla piazza antistante il Collegio si affaccia l’Aula Magna del Collegio, ricavata all’interno dell’antica chiesa di San Francesco da Paola. Al centro della piazza si erge invece la statua in bronzo di San Pio V, progettata da Francesco Nuvolone e fusa da Filippo Ferreri nel 1692.

In un articolo apparso nel 1934 sul Corriere della Sera, la poetessa Ada Negri descrive l’atmosfera che circonda il palazzo del Collegio: “Ma la piazza Ghislieri, in quest’antica Pavia dal sangue autentico, forma davvero un corpo solo col monumento che sta in essa come nel corpo il cuore; né si saprebbe immaginarla priva del suo papa Pio V di bronzo. La statua, da qualunque lato la si osservi, campeggia nel cielo e sulla lontananza dello sfondo aereo accentua la forma del proprio rilievo”.

Al palazzo del Collegio è dedicato il volume illustrato Il Collegio Ghislieri di Pavia, di Giampaolo Angelini (Mondadori Electa, 2017).

PALAZZO

Il Collegio Ghislieri venne fondato nel 1567 da Papa Pio V Ghislieri. La costruzione del palazzo destinato a ospitarlo venne intrapresa nel 1571 sotto la direzione di Pellegrino Tibaldi, uno dei più grandi architetti dell’epoca, che seguì i lavori fino al 1585, anno in cui fu chiamato in Spagna da Filippo II.

Lo spirito austero della Controriforma pervade tutto l’edificio, a partire dalla severa facciata che – chiusa agli spigoli dal bugnato e dalle lesene e articolata nella sequenza di finestre tagliate direttamente nella muratura e poggianti su fasce marcapiano – presenta quali soli ornamenti il fastoso portale di scuola romana e la torre-lanterna, elementi tipici del repertorio formale del Tibaldi.

Interpretando lo spirito del committente, l’architetto progettò un edificio imponente e funzionale alla vita comunitaria a cui era destinato. Da tale finalità deriva la centralità del quadriportico, con colonne abbinate e rafforzate agli angoli da un pilastro, e il grande corridoio del piano nobile, su cui si affacciano le camere degli alunni e che riceve la luce da due grande logge, chiuse da vetrate alla fine dell’Ottocento. Rispetto a quella della facciata, tipicamente cinquecentesca, la decorazione del cortile interno si arricchisce di elementi barocchetti, parte di un più ampio progetto di rinnovamento, rimasto incompiuto, che prevedeva interventi decorativi anche sulla facciata.

Verso la metà del Settecento l’edificio venne notevolmente ampliato con l’aggiunta di una nuova ala verso Sud, la cosiddetta Crimea, mediante la trasformazione di un fabbricato preesistente. Risale invece agli inizi dell’Ottocento l’edificio neoclassico dell’architetto Pietro Gilardoni, già sede della Scuola Militare istituita da Napoleone e che oggi ospita gli uffici dell’Amministrazione; si sviluppa alla destra della facciata e che nasconde alla vista l’edificio della cappella, sempre edificata su progetto del Tibaldi all’inizio del Seicento.

Nel 1936, l’ala sud del palazzo del Collegio venne meglio raccordata con la parte monumentale del tramite un’ala più piccola (il “Bosforo”), all’interno della quale fu poi realizzata, nell’ultimo dopoguerra, l’Aula Goldoniana, destinata a conferenze e convegni. Su di un’area attigua, che si affaccia su vicolo Sant’Ulderico e su Piazzetta della Rosa, sorsero alla metà degli anni Sessanta le palazzine della Sezione Femminile, in parte di nuova costruzione e in parte frutto della ristrutturazione di edifici preesistenti.

CAPPELLA

La cappella del Collegio fu progettata da Pellegrino Tibaldi, che ne seguì i lavori di costruzione fra il 1571 e il 1585, ma venne terminata solo agli inizi del Seicento, con l’intervento di un altro celebre architetto, Alessandro Mollo.

L’oratorio, a pianta centrale, è sovrastato da una cupola a otto spicchi con lanterna; sull’altare spicca la pala della Natività, San Gerolamo e Pio V (1620 circa), opera del Moncalvo.

Si accede alla Cappella attraverso un atrio dedicato a San Pio, di cui sono celebrati i miracoli in dipinti secenteschi: Il crocifisso ritira i piedi (avvelenati) al bacio del papa e Il ritratto del papa fa spegnere un incendio di Luigi Scaramuccia; S. Pio libera l’ossessa di Giovanni Peruzzini; La visione di Pio V della battagli di Lepanto è di Giovanni Battista del Sole.

Bibliografia: Gianpaolo Angelini e Giuseppe Raimondi, La cappella del Collegio Ghislieri di Pavia, Como-Pavia, Edizioni Ibis, 2005

BIBLIOTECA

La biblioteca del Collegio Ghislieri custodisce più di 130.000 volumi, risultando così una delle più imponenti collezioni librarie private esistenti a livello europeo.

La sua storia affonda nelle origini del Collegio, quando arrivarono i primi volumi forse acquistati per diretta volontà del papa fondatore o forse per trasferimento dalla mensa abbaziale di San Pietro in Ciel d’Oro. A questo nucleo originario risalgono le opere più antiche fra quelle oggi custodite in Ghislieri e alcuni dei suoi incunaboli più preziosi, come l’Hypnerotomachia Poliphili. Nei secoli, la biblioteca si è arricchita di tante opere rare, preziose testimonianze dell’indipendenza e della libertà di pensiero che ha sempre caratterizzato il Ghislieri e delle molteplici vicende storiche di cui il Collegio è stato protagonista.

Oggi, accanto ai libri di testo liberamente richiesti dagli studenti, trovano posto su oltre 10 chilometri di scaffali opere di narrativa e saggistica, enciclopedie, repertori e strumenti bibliografici per ogni area del sapere.

Ogni anno, la biblioteca si arricchisce di migliaia di nuovi libri, acquistati o acquisiti attraverso donazioni, spesso raccolte in fondi che conservano, organizzano e rendono accessibili i lasciti di grandi intellettuali e studiosi protagonisti della vita del nostro Paese.

PATRIMONIO ARCHIVISTICO E MOSTRE

Dal 2015 il Collegio Ghislieri promuove la riscoperta e la divulgazione della propria plurisecolare storia attraverso mostre documentarie basate sui materiali conservati presso l'Archivio Storico e la Biblioteca. Le mostra sono curate dall'alunna Giulia Delogu, attualmente ricercatrice in storia moderna all'Università Ca' Foscari. Dal 2018, le mostre sono l’esito di un vero e proprio laboratorio di public history che vede coinvolti, tanto nella ricerca quanto nell'allestimento, studenti e studentesse del Collegio. Di tutte le mostre vengono pubblicati anche i cataloghi in una collana del Collegio Ghislieri presso Fargo Studio.

  • Una materia che parlava al mio cuore». Studi e studenti di scienze biomediche al Collegio Ghislieri tra Sette e Novecento.  Pavia, Collegio Ghislieri, 5-31 maggio 2019
  • «In questa perennità di giovani». Il Collegio Ghislieri durante il rettorato di Pietro Ciapessoni (1914-1943). Pavia, Collegio Ghislieri, 6-31 maggio 2018
  • «L’esperienza che mi cambiò forse più di ogni altra». La storia del Ghislieri raccontata attraverso i suoi alunni. Pavia, Collegio Ghislieri, 7 maggio 2017-27 novembre 2017
  • «Ne fu cacciato Goldoni ora ci entrano le donne». I primi cinquant’anni della sezione femminile del Collegio Ghislieri. Pavia, Collegio Ghislieri, 21 novembre 2016-16 dicembre 2016
  • «L’eleganza di lanciar piatti». Il Ghislieri in rivoluzione 1796-1799. Pavia, Collegio Ghislieri, 8-29 maggio 2016
  • «Da matricola a perfetto soldatino». Testimonianze di alunni del Collegio Ghislieri dal fronte 1915-1919. Pavia, Collegio Ghislieri, 10 maggio 2015-8 ottobre 2015
SPAZI COMUNI

Refettorio
Situato all’interno del quadrilatero, nella parte antica del Collegio, il refettorio, che ricorda i college inglesi, offre ad alunni e alunne un servizio mensa 7 giorni su 7.

Sala Caffè e quotidiani
La Sala dei Giornali, comune luogo di ritrovo degli alunni nei momenti di svago (o quando vogliono prendere un caffè), è il luogo in cui ogni giorno sono messi a disposizione degli studenti quotidiani come Corriere della Sera, La Repubblica, Il Sole 24 Ore, Il Manifesto, La Stampa, La Gazzetta dello Sport, L’Unità, Il Giornale e La Provincia pavese.

Sala computer
Il Collegio dispone di una sala computer, sita nel Quadrato, dotata di postazioni computer collegate alla rete internet, due stampanti laser e una fotocopiatrice. Ogni alunno può accedere alla rete internet direttamente dalla propria stanza e dispone di un indirizzo di posta elettronica (@ghislieri.it).

Sala Video
Il Collegio Ghislieri è dotato di due Sale Video. La prima è contigua alla Sala dei giornali. L’altra, dotata anche di un abbonamento a Sky, si trova nel cosiddetto Quadrato.

Impianti sportivi
Palestra
Nel seminterrato della sezione femminile si trova un’ampia palestra fornita di attrezzi per il body building, periodicamente rinnovati, cesti da basketball, tavolo da ping pong, cyclette.

Campo da tennis e da calcetto
E’ adiacente al giardino il campo da tennis, che viene spesso utilizzato anche come campo da calcetto per i tornei che si organizzano in Collegio; per questa ragione il campo è frequentatissimo.

Giardino
Il giardino, coevo alla fondazione del Collegio, fu definito e ampliato con l’acquisto di terreni e case a meridione nel 1780. Da allora la struttura rimase pressoché invariata, con la sua articolazione in due spazi ben delimitati: il “giardino maggiore”, detto “del Rettore”, e il “giardino minore”, detto “degli allievi”.

Sul finire dell’Ottocento, venne avviato un progetto di rinnovamento architettonico-strutturale che prevedeva anche l’inserimento di precise essenze. Gli interventi di manutenzione che portarono all’assetto attuale vennero tuttavia intrapresi solamente agli inizi degli anni Cinquanta dal Rettore Aurelio Bernardi, anche per ovviare al degrado subito dal parco negli anni in cui il Collegio venne adibito a ospedale e poi a caserma per le truppe tedesche. A Bernardi si deve anche la realizzazione del campo da tennis all’interno del “giardino minore”.

AULE DIDATTICHE

Aula Goldoniana
L’aula, intitolata all’alunno Carlo Goldoni, è lo scenario abituale dell’attività culturale del Collegio: vi si svolgono conferenze pomeridiane e seminari, ma soprattutto le conferenze serali che spesso sono raccolte in cicli.

La capienza della sala è di circa cento persone. È dotata di un sistema di amplificazione con 4 radiomicrofoni, di cui uno a farfalla; un proiettore per diapositive, un videobeam per presentazione da computer e un videolettore per proiezioni di filmati. È infine disponibile l’allacciamento a Internet per consentire presentazioni on line, videoconferenze e altre iniziative multimediali. L’aula Goldoniana ospita ogni anno vari congressi nazionali e internazionali.

Aula Bruni
Situata nella sezione femminile, dispone di circa cinquanta posti ed è destinata ad essere l’aula multimediale del Collegio. Attualmente ospita le lezioni del corso di Istituzioni di Logica e del Master in Gestione Integrata dell’ambiente. L’Aula e’ dedicata a Sandra Bruni, benefattrice del Collegio e fondatrice della Sezione femminile.

Aula della Biblioteca Femminile
Attigua all’aula Bruni, la Biblioteca della sezione femminile contiene, oltre a un limitato numero di volumi a disposizione degli Alunni, l’attrezzatura didattica (compresi una decina di personal computer) per i frequentanti del Master in Contabilità e bilancio e controllo finanziario. Dispone di circa sessanta posti.

Aula del Caminetto
Piccola e suggestiva auletta dominata da un monumentale camino, dispone di un grande tavolo che consente riunioni fino a venti persone. Viene normalmente utilizzata per i corsi di lingue interni.

Aula Bernardi
Intitolata al Rettore Aurelio Bernardi (1945-1979), dispone di una trentina di posti ed è utilizzata per conferenze e seminari.

Aula Ciapessoni
Annessa alla Biblioteca, conserva l’atmosfera dei tempi del Rettore Pietro Ciapessoni (1914-1943), al quale è dedicata e i cui libri di diritto romano ancora contiene. Dispone di una ventina di posti ed è utilizzata per i corsi di lingue e seminari.

Aula Pennati
Aula didattica recentemente ristrutturata per i circa venticinque frequentatori del Master in Tecnologie nucleari e delle radiazioni ionizzanti. Vi si accede direttamente dal Quadriportico. L’Aula prende nome da Eugenio Pennati, alunno e benefattore del Collegio.

Aula Barbara Rossi
Il Collegio Ghislieri ha recentemente realizzato per insegnamenti di tipo interattivo una nuova aula didattica multimediale di trenta posti, grazie al contributo della Fondazione Cariplo per l’esecuzione dei lavori edili e al contributo della Fondazione Banca del Monte di Lombardia per l’acquisto di arredi e attrezzature. L’Aula, situata all’interno della Sezione Femminile è intitolata all’alunna Barbara Rossi.