AREA UMANISTICA

L’Area Umanistica del CRDU coordina, in collaborazione col Dipartimento di Studi Umanistici, l’attività di due corsi accreditati dall’Università di Pavia: Digital Humanities, in lingua inglese (dott. Erica Biagetti) e Storia dell’architettura moderna (dott. Davide Tolomelli)

L’Area Umanistica si impegna inoltre alla diffusione e divulgazione dei contenuti di ricerca tramite la sistematica organizzazione di conferenze, seminari e convegni.

Comitato Scientifico:

prof. Giuseppe Antonelli
prof. Luisa Giordano (Presidente)
dott. Alessandro Maranesi (Segretario)
dott. Gianpaolo Angelini
dott. Maria Elena Gorrini
prof. Maurizio Harari
dott. Matteo Di Tullio
prof. Elisa Signori

Per l’a.a. 2023-2024 è prevista l’organizzazione dei seguenti corsi accreditati dall’Università di Pavia:

Digital Humanities (in lingua inglese)

Dipartimenti accreditati: Studi Umanistici.

Docente: dott. Erica Biagetti, Università di Pavia

Prerequisiti:
Buona conoscenza di internet, capacità di base nell’uso del computer.

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento:
Il corso fornirà un’introduzione al campo delle Digital Humanities, analizzando linguaggi, modelli, strumenti e infrastrutture per lo studio e per la conservazione dei beni culturali. Dopo aver introdotto le principali teorie, metodologie e tecniche della disciplina, verranno esaminate alcune applicazioni delle Digital Humanities nelle aree di ricerca della linguistica, della filologia, dell’epigrafia, della papirologia e dell’archeologia. Combinando lezioni teoriche e attività pratiche, il corso consentirà agli studenti di familiarizzare con gli standard adottati dalle diverse aree di ricerca delle Digital Humanities e di acquisire competenze nella pianificazione di progetti digitali in ambito umanistico.

Programma del corso (36 ore) – 6 CFU – (II semestre)
Il corso è organizzato in due macro sezioni:

1. Storia della disciplina e analisi dei principali strumenti (due settimane):
– Breve storia delle Digital Humanities;
– Introduzione alla codifica del testo (ASCII, Unicode);
– Linguaggi di markup (XML e i suoi schemi, TEI);
– Sistemi di visualizzazione dei dati (HTML, CSS e principi di architettura dell’informazione);
– Il web semantico e i Linked Open Data.

2. Applicazioni di Digital Humanities nelle diverse aree di ricerca (una settimana per ogni area di ricerca):
– Trattamento automatico del linguaggio (TAL): lemmatizzazione, part-of-speech tagging, annotazione morfologica e sintattica, annotazione semantica, riconoscimento delle entità nominate, topic modelling;
– GIS per il patrimonio culturale (QGIS e ArcGIS);
– Edizioni digitali di manoscritti, papiri e iscrizioni (EpiDoc; Oxygen XML Editor);
– Collezioni digitali e Open GLAM (Galleries, Libraries, Archives, and Museums); sistemi per creare e gestire collezioni digitali (WordPress e Omeka).

Metodi didattici:
Lezioni frontali alternate ad esercitazioni pratiche. Durante le esercitazioni, gli studenti impareranno a sviluppare piccoli progetti in ognuna delle area di ricerca trattate a lezione.

Modalità di verifica dell’apprendimento:
Gli studenti dovranno realizzare un piccolo progetto utilizzando almeno uno degli strumenti analizzati a lezione. Alcuni esempi di progetti sono: la preparazione e analisi di un corpus linguistico utilizzando gli strumenti di TAL; l’edizione critica di una o più pagine di manoscritto/ di un papiro/ di un’epigrafe; la creazione di una piccola collezione digitale di testi, immagini, file audio e/o video; la creazione e pubblicazione di una mappa delle iscrizioni funerarie/tombe/altri reperti rinvenuti in una determinata regione o paese. Gli studenti saranno invitati a presentare il loro progetto durante l’esame orale. Durante la prova finale, agli studenti verranno poste anche domande sulla prima parte del corso.

Testi di riferimento:
– Slide del corso
– Tomasi, Francesca. 2008. Metodologie informatiche e discipline umanistiche, Carocci, Roma.
– Susan Schreibman, Ray Siemens, John Unsworth (eds.). 2004. A Companion to Digital Humanities. Oxford: Blackwell. <http://www.digitalhumanities.org/companion/>. In particolare i seguenti capitoli: 1, 2, 3, 4, 7, 8, 14, 16, 17, 20, 21, 22, 31, 34.
– Ulteriori letture relative alle diverse aree di ricerca verranno suggerite durante il corso.

Calendario delle lezioni: dal 16 aprile, martedì dalle 11 alle 13, mercoledì e giovedì dalle 17 alle 19

Aula del Centro per la Ricerca e la Didattica Universitaria

Esami da definire

Storia dell’architettura moderna

Dipartimenti accreditati: Studi Umanistici.

Docente: dott. Davide Tolomelli, Università di Pavia

Prerequisiti:
Buona conoscenza dello sviluppo storico dell’area italiana in Età Moderna.

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento:
Il corso si prefigge lo scopo di fornire gli strumenti di base per affrontare lo studio della storia dell’architettura. Si vorrebbe, pertanto, che gli studenti arrivassero ad acquisire un’adeguata terminologia tecnica, un quadro generale dello sviluppo della Storia dell’Architettura in Occidente (con particolare attenzione all’Italia) in età moderna, nonché una consapevolezza circa le fonti e le problematiche della ricerca scientifica in campo storico-architettonico.

Programma del corso (36 ore) – 6 CFU – (I semestre)
L’architettura a Roma in età Barocca. Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) e Francesco Castello, detto il Borromini (1599-1667).
Il corso intende fornire un quadro dello sviluppo storico dell’architettura dei due più importanti architetti del barocco romano, considerandone le carriere in termini sincronici e diacronici, così da metterne in evidenza intrecci e divergenze nei più importanti cantieri. Particolare attenzione sarà prestata all’ambiente della curia romana e alle origini lombarde di Borromini.

Metodi didattici:
Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali.

Modalità di verifica dell’apprendimento:
esami orali.

Testi di riferimento:
R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi, 2018 (prima edizione italiana 1972) solo le parti relative all’architettura.
Il giovane Borromini. Dagli esordi a San Carlino alle quattro fontane, a cura di M. Kahn-Rossi e M. Franciolli, Milano, Skira, 1999
F. BORSI, Bernini architetto, Milano, Electa, 2000
Borromini e l’universo Barocco, a cura di R. Bösel e C.L. Frommel, 2 voll., Milano, Electa, 2000
Francesco Borromini, atti del convegno internazionale (Roma, 13-15 gennaio 2000), Milano, Electa, 2000
Costituiscono oggetto dell’interrogazione d’esame gli appunti delle lezioni Inoltre, altre indicazioni bibliografiche su temi specifici saranno fornite dal docente a lezione.

Calendario delle lezioni: a partire dal 7 novembre, martedì mercoledì e giovedì, dalle ore 15 alle 17 (eccetto 15 e 16 novembre e 13 dicembre -> recupero 19-20-21 dicembre)

Aula: Aula Seminari (eccetto 5/12 – Aula Sandra Bruni)

Digital and computational methods in archaeology (in lingua inglese)

Dipartimenti accreditati: Studi Umanistici, corso di laurea magistrale in The Ancient Mediterranean World: History, Archaeology and Art

Docente: dott. Filippo Brandolini, Università di Pavia

Prerequisiti:
The course is particularly suitable for graduates with a first degree in archaeology or a related subject who are planning a PhD involving spatial data analysis or who wish to benefit from the growing use of geographical information systems (GIS) in professional archaeology to build a career in this field. Students will learn about a wide range of concepts that underpin GIS and computational approaches to landscape archaeological studies.

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento:
The course aims to provide a theoretical grounding and practical experience in using GIS and geospatial analysis for archaeological and landscape archaeological purposes.
During the course, the students will achieve solid competencies in:
● Managing raster and vector data using open-source GIS software
● Developing a geospatial dataset.
● Performing spatial statistical analysis.

Programma del corso (36 ore) – 6 CFU – (I semestre)
1) Digital (Geo)Archaeology: Bridging the Gap Between Archaeology, Geosciences and Computer Sciences
2) Introduction to Geographic Information Systems (GIS)
2a) Coordinate Reference System (CRS)
2b) Vector and Raster Data
2c) The Open Source Geospatial Foundation (OsGeo)
3) Spatial Analysis and Geographical Information Systems: general introduction
4) Site Catchment Analysis
5) Viewshed Analysis
6) Network Analysis
7) Point Pattern Analysis (PPA)
8) PPA – Poisson Process: Mediaeval settlement dynamics in the Po Vally (Italy)
9) PPA – Cluster Process: Creating funerary landscape of Easter Sudan
10) PPA – Gibbs Process: Natural and social patterns in the distribution of Bronze Age Nuragic sites (Sardinia, Italy)
11) SfM Photogrammetry: documents digitisation, 3D modelling and Historical Digital Elevation Models (hDEM)
12) Surfaces from the Visual Past: Recovering High-Resolution Terrain Data from Historic Aerial Imagery for Multitemporal Landscape Analysis
13) The HiLSS Project: Historic Landscape and Soil Sustainability.
13a) Historic Landscape Characterisation
13b) GeoSpatial Statistics
13c) Soil Erosion Modelling

Metodi didattici:
The course will be held with 18 face-to-face lessons (36 hours) + fieldwork activities in the Pavia historic landscape. Theoretical lessons will be integrated with practical examples.

Modalità di verifica dell’apprendimento:
Oral examination.

Testi di riferimento:
— Brandolini, Filippo. 2021. Tecniche digitali e geoarcheologia per lo studio del paesaggio medievale: uno studio interdisciplinare in Pianura Padana centrale. BAR Publishing.
– Conolly, James, and Mark Lake. 2012. Geographical Information Systems in Archaeology. Cambridge University Press.
– Gillings, Mark, Piraye Hacıgüzeller, and Gary Lock. 2020. Archaeological Spatial Analysis: A Methodological Guide. Routledge.
– Macchi Janica, Giancarlo. 2009. “Spazio E Misura. Introduzione Ai Metodi Geografico-Quantitativi Applicati Allo Studio Dei Fenomeni Sociali.” Siena: Edizioni dell’Università-Siena.
– Nakoinz, Oliver, and Daniel Knitter. 2016. Modelling Human Behaviour in Landscapes: Basic Concepts and Modelling Elements. Springer.
– Siart, Christoph, Markus Forbriger, and Olaf Bubenzer. 2018. Digital Geoarchaeology: New Techniques for Interdisciplinary Human-Environmental Research. Springer International Publishing.
– Streatfeild-James, Jake. 2016. “QGIS for Archaeologists. Getting Started. Guide 42. BAJR Practical Guide Series.”

Integrative bibliography of the case studies presented will be provided during the course.

Calendario delle lezioni: dal 6 novembre al 22 dicembre 2023
lunedì 9-11
martedì 11-13
venerdì 9-11

Aula: Sandra Bruni del Collegio Ghislieri (eccetto il 15 dicembre: Aula Bernardi)

Esami da definire

Numismatics (in lingua inglese)

Dipartimenti accreditati: Studi Umanistici, corso di laurea magistrale in The Ancient Mediterranean World: History, Archaeology and Art

Docente: dott. Alessandro Maranesi, Università di Pavia e Collegio Ghislieri

Prerequisiti:
Buona conoscenza della Storia Greca e della Storia Romana; buona conoscenza dell’Archeologia Greca e dell’Archeologia Romana

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento:
Il corso avrà carattere introduttivo e intende formare lo studente alle domande che possono trovare risposta in Storia Antica attraverso la monetazione.
Offrirà i metodi necessari a studiare la monetazione antica e offrirà alcuni esempi del modo in cui i risultati di questo tipo di studio possono integrare altre evidenze o, in taluni casi, offrire una serie di evidenze altrimenti irrecuperabili attraverso altre tipologie di fonti.

Programma del corso (36 ore) – 6 CFU – (II semestre)

Il corso affronterà le seguenti tematiche:
a) il profilo storico dello sviluppo della monetazione nel mondo romano dalle origini fino al quarto secolo d.C. Tale punto verrà affrontato in particolare attraverso l’analisi di un numero di case studies giudicati come particolarmente significativi per la comprensione dell’evoluzione dei principali problemi legati alla monetazione;
b) le tipologie di conii in età alto e basso imperiale
c) il rapporto tra moneta e centri di diffusione dei messaggi politici in età imperiale. In particolare si affronteranno le seguenti tematiche:
– monetazione e politica in età imperiale
– la monetazione provinciale romana tra il 69 e il 324 d.C.
– la distribuzione di monete nel mondo romano imperiale; circolazione e modelli ideologici.

Calendario delle lezioni: da definire

Aula: da definire

Esami da definire

Nell’a.a. 2022-2023 si sono svolti seguenti corsi accreditati dall’Università di Pavia:

Digital Humanities (in lingua inglese)

Dipartimenti accreditati: Studi Umanistici.

Docente: Erica Biagetti, Università di Pavia

Prerequisiti:
Buona conoscenza di internet, capacità di base nell’uso del computer.

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento:
Il corso fornirà un’introduzione al campo delle Digital Humanities, analizzando linguaggi, modelli, strumenti e infrastrutture per lo studio e per la conservazione dei beni culturali. Dopo aver introdotto le principali teorie, metodologie e tecniche della disciplina, verranno esaminate alcune applicazioni delle Digital Humanities nelle aree di ricerca della linguistica, della filologia, dell’epigrafia, della papirologia e dell’archeologia. Combinando lezioni teoriche e attività pratiche, il corso consentirà agli studenti di familiarizzare con gli standard adottati dalle diverse aree di ricerca delle Digital Humanities e di acquisire competenze nella pianificazione di progetti digitali in ambito umanistico.

Programma del corso (36 ore) – 6 CFU – (II semestre)
Il corso è organizzato in due macro sezioni:

1. Storia della disciplina e analisi dei principali strumenti (due settimane):
– Breve storia delle Digital Humanities;
– Introduzione alla codifica del testo (ASCII, Unicode);
– Linguaggi di markup (XML e i suoi schemi, TEI);
– Sistemi di visualizzazione dei dati (HTML, CSS e principi di architettura dell’informazione);
– Il web semantico e i Linked Open Data.

2. Applicazioni di Digital Humanities nelle diverse aree di ricerca (una settimana per ogni area di ricerca):
– Trattamento automatico del linguaggio (TAL): lemmatizzazione, part-of-speech tagging, annotazione morfologica e sintattica, annotazione semantica, riconoscimento delle entità nominate, topic modelling;
– GIS per il patrimonio culturale (QGIS e ArcGIS);
– Edizioni digitali di manoscritti, papiri e iscrizioni (EpiDoc; Oxygen XML Editor);
– Collezioni digitali e Open GLAM (Galleries, Libraries, Archives, and Museums); sistemi per creare e gestire collezioni digitali (WordPress e Omeka).

Metodi didattici:
1. La prima parte del corso consisterà in lezioni frontali, descritte nelle unità a), b) e c).
I materiali saranno disponibili su Kiro o saranno distribuiti in classe. La conoscenza delle fonti è parte del programma d’esame. Perciò anche a coloro che non potranno seguire le lezioni verrà comunque richiesto di leggerle e di studiarle.
2. Le successive lezioni saranno dedicate alle relazioni degli studenti.
Il loro argomento sarà scelto dagli studenti tra quelli proposti all’inizio del corso. Gli studenti potranno eventualmente proporre al docente altri materiali e temi non compresi nella lista.

Modalità di verifica dell’apprendimento:

1. Per gli studenti frequentanti almeno il 70% delle lezioni (le presenze saranno registrate): partecipazione in classe; relazione orale in classe; esame orale finale:

– La partecipazione in classe (20% del voto finale) mira a valutare:
a) La presenza costante in aula;
b) La partecipazione attiva in aula.

– La relazione orale in classe (40% del voto finale) mira a valutare:
a) la qualità della presentazione orale e del Power Point; il rispetto dei tempi;
b) la qualità e l’originalità dei contenuti;
c) la coerenza con l’argomento assegnato;
d) la correttezza e l’autonomia nell’uso di fonti antiche e moderne.

– L’esame orale (40% del voto finale) mirerà a verificare la comprensione critica dei temi presentati in classe e la riflessione individuale sulla bibliografia del corso; in particolare:
a) il profilo storico dello sviluppo della monetazione nel mondo romano dalle origini fino al quarto secolo d.C.
b) le tipologie di conii in età alto e basso imperiale
c) il rapporto tra moneta e centri di diffusione dei messaggi politici in età imperiale.2. Per gli studenti non frequentanti almeno il 70% delle lezioni: una relazione scritta e un esame orale finale.
Caratteristiche della relazione scritta per studenti non frequentanti:
– Il testo della relazione avrà una lunghezza di 7000 caratteri e riguarderà un argomento concordato col docente; esso dovrà essere consegnato almeno 10 giorni prima della data dell’esame orale via mail in formato pdf (30% del voto finale).
La relazione scritta mira a valutare:
a) la qualità della scrittura accademica; il rispetto della lunghezza del testo; il rispetto dei tempi di consegna;
b) la qualità e l’originalità dei contenuti;
c) la coerenza con l’argomento assegnato;
d) la correttezza e l’autonomia nell’uso di fonti antiche e moderne.

– L’esame orale (70% del voto finale) mirerà a verificare:
a) il profilo storico dello sviluppo della monetazione nel mondo romano dalle origini fino al quarto secolo d.C.
b) le tipologie di conii in età alto e basso imperiale
c) il rapporto tra moneta e centri di diffusione dei messaggi politici in età imperiale.

Testi di riferimento:
Per superare l’esame gli studenti dovranno studiare autonomamente:
1. Il materiale distribuito in classe e gli appunti presi durante la lezione (inclusi i contenuti delle presentazioni).
2. I seguenti testi:
– Howgego, C. (2015), Ancient History from Coins, London (Routledge)
– Meadows, Gruber (2014), ‘Coinage and Numismatic Methods. A Case Study of Linking a Discipline’, ISAW Papers 7.15 (2014): http://dlib.nyu.edu/awdl/isaw/isaw-papers/7/meadows-gruber/

Calendario delle lezioni: da definire

Aula: Sandra Bruni 

Esami sessione invernale
Lunedì 15 gennaio
Lunedì 29 gennaio
Lunedì 19 febbraio

Storia dell’architettura moderna

Dipartimenti accreditati: Studi Umanistici.

Docente: dott. Davide Tolomelli, Università di Pavia

Prerequisiti:
Buona conoscenza dello sviluppo storico dell’area italiana in Età Moderna.

Obiettivi formativi e risultati di apprendimento:
Il corso si prefigge lo scopo di fornire gli strumenti di base per affrontare lo studio della storia dell’architettura. Si vorrebbe, pertanto, che gli studenti arrivassero ad acquisire un’adeguata terminologia tecnica, un quadro generale dello sviluppo della Storia dell’Architettura in Occidente (con particolare attenzione all’Italia) in età moderna, nonché una consapevolezza circa le fonti e le problematiche della ricerca scientifica in campo storico-architettonico.

Programma del corso (36 ore) – 6 CFU – (II semestre)
L’architettura a Roma in età Barocca. Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) e Francesco Castello, detto il Borromini (1599-1667).
Il corso intende fornire un quadro dello sviluppo storico dell’architettura dei due più importanti architetti del barocco romano, considerandone le carriere in termini sincronici e diacronici, così da metterne in evidenza intrecci e divergenze nei più importanti cantieri. Particolare attenzione sarà prestata all’ambiente della curia romana e alle origini lombarde di Borromini.

Metodi didattici:
Il corso si svolgerà mediante lezioni frontali.

Modalità di verifica dell’apprendimento:
esami orali.

Testi di riferimento:
R. WITTKOWER, Arte e architettura in Italia 1600-1750, Torino, Einaudi, 2018 (prima edizione italiana 1972) solo le parti relative all’architettura.
Il giovane Borromini. Dagli esordi a San Carlino alle quattro fontane, a cura di M. Kahn-Rossi e M. Franciolli, Milano, Skira, 1999
F. BORSI, Bernini architetto, Milano, Electa, 2000
Borromini e l’universo Barocco, a cura di R. Bösel e C.L. Frommel, 2 voll., Milano, Electa, 2000
Francesco Borromini, atti del convegno internazionale (Roma, 13-15 gennaio 2000), Milano, Electa, 2000
Costituiscono oggetto dell’interrogazione d’esame gli appunti delle lezioni Inoltre, altre indicazioni bibliografiche su temi specifici saranno fornite dal docente a lezione.

Calendario delle lezioni: I semestre (a partire dal 30 settembre, il lunedì e il venerdì dalle 15 alle 17):
30/09/2022
03/10/2022
07/10/2022
10/10/2022
14/10/2022
17/10/2022
21/10/2022
24/10/2022
28/10/2022
31/10/2022
04/11/2022
07/11/2022
11/11/2022
14/11/2022
18/11/2022
21/11/2022
25/11/2022
28/11/2022

Aula: Barbara Rossi del Collegio Ghislieri

Per l’a.a. 2021-2022 è stato organizzato il seguente corso accreditato dall’Università di Pavia:

PREHISTORY AND PROTOHISTORY OF THE MEDITERRANEAN

Lezioni in lingua inglese nell’ambito del corso di studi “The Ancient Mediterranean World. History, Archaeology and Art”

A basic knowledge of archaeological processes, theoretical approaches and general methodology of research is recommended.
The course is divided in two parts. Part I aims to present a wide, and up-to-date, overview on the prehistory and protohistory of the Mediterranean, with special focus on selected key issues, questions and problems. The main goal of Part I is to provide students with a clear understanding of the general framework of the cultures around the Mediterranean, and their evolution throughout pre and protohistory, conducted through several insights into specific themes, especially regarding Italian prehistory and protohistory as part of the wider Mediterranean picture. Part II aims to provide the students with an overview on the rise of metallurgy from the Near East to Europe, transfer of technology in metal work, and the chaîne opératoire of metal production. Special focus will be on analytical techniques and how they can help us to achieve further knowledge on materials used, manufacturing techniques applied, and the usage of the final objects.
Another topic of the course will be on Bronze Age arms and armour as an example of how a material group may be studied: distribution, chronology, typology, manufacture and usage will be discussed. Moreover, an introduction to the protection of cultural heritage and cultural heritage objects on the market will be provided, and how archaeologists can act to protect them.

Programma del corso (36 ore) – 6 CFU – (I semestre)

Part I: 8 lectures by dr. Rondini.
After an introduction (Lecture 1) about the concept of prehistory, the course will briefly highlight the latest developments in evolutionary studies. Then, the first stages of human prehistory
(Lecture 2: Palaeolithic and Mesolithic) will be shortly introduced. Neolithic age
(Lectures 3-4) will be approached both by a general point of view and through a particular case of study. Copper age (Lecture 5) will be presented through the study of its main cultural and religious aspects, such as European megalithic sanctuaries, with special focus on its Italian counterpart. The course will then focus on the Bronze and early Iron ages (Lectures 6-8), with three different blocks based on chronology (Ancient and medium Bronze Age, Late Bronze Age and Iron Age) centered around Italy as a link between Mediterranean and Europe. Key concepts, such as mobility, gender acknowledgement, trade and exchange, Bronze Age economy long-range links, rock art and the main steps in social evolution, will also be highlighted.
Part II: 8h by Dr. Mödlinger.
• Bronze Age warfare (Lecture 1; 2h): An overview on Bronze Age arms and armour will be presented, focusing on metal weapons and shields, cuirasses, helmets, and greaves. Distribution, chronological aspects, as well as usage (including experimental archaeology) will be discussed.
• Archaeometallurgy (Lecture 2-3; 4h): The course aims to give an overview on the basic analytical applications in archaeometallurgy, using a variety of case studies (2h). Also, the focus will be on the beginnings of early metallurgy from the Near East to Europe (2h).
• Illicit trafficking of Cultural Heritage (Lecture 4; 2h): An overview on the most important European conventions on the protection of cultural heritage, case studies, pro/contra metal detectoring, responsibilities and strategies for heritage protection for archaeologists will be discussed.

Dipartimenti accreditati: Studi Umanistici.

Docente: Paolo Rondini e Marianne Moedlinger

Testi di riferimento:

Part I
Required main textbook:
• C. Broodbank, The Making of the Middle Sea. A History of the Mediterranean from the Beginning to the Emergence of the Classical World, Thames and Hudson, 2013 (first paperback edition 2015).
Chapters 4-5-6-7-8-9 (chapters 1-3 and 10 are optional, but recommended)
Further optional suggested readings about European prehistory and prehistoric rock art:
• John E. Robb, R. Helen Farr, Substances in motion. Neolithic Mediterranean “trade”, in E. Blake, A. Bernard Knapp (eds), The archaeology of Mediterranean prehistory, Blackwell Publishing, 2005, pp. 24-45.PDF ON REQUEST/dropbox
• A. F. Harding, Introduction, in A. F. Harding, European Societies in the Bronze Age, Cambridge University Pre
• K. Kristiansen 2018. The Rise of Bronze Age Peripheries and the Expansion of International Trade 1950–1100 BC. In K. Kristiansen, T. Lindkvist, & J. Myrdal (a cura di), Trade and Civilisation: Economic
Networks and Cultural Ties, from Prehistory to the Early Modern Era.
Cambridge University Press, Cambridge: pp. 87-112. FREE DOWNLOAD on Academia.edu
• A. Harding 2013, World systems, cores and peripheries in prehistoric Europe, European Journal of Archaeology, 2013 FREE DOWNLOAD on Academia.edu)
• A. Harding 2015, The Emergence of Elite Identities in Bronze Age Europe, Origini, XXXVII, 2015, 111-121 (available on Academia.edu).
• R. Bradley, A comparative study of Rock Art in Later Prehistoric Europe, Cambridge Elements. The Archaeology of Europe, 2020
Part II:
Bronze Age warfare
• Dolfini, A. – Crellin, R. – Horn, C. – Uckelmann, M. (eds). 2018. Prehistoric warfare and violence: Quantitative and qualitative approaches (Springer). [Obligatory: chapters 3 (Tollense) and 13 (experimental approach)]. PDF ON REQUEST/dropbox
• Mödlinger, M. 2017. Protecting the body in war and combat: metal body armour in Bronze Age Europe. Oriental and European Archaeology 6 (Wien: ÖAW). [Obligatory: introduction and chapter 7].
http://austriaca.at/7741-8inhalt?frames=yes OPEN ACCESS Production of bronze, use-wear analyses and experimental archaeology
• Hermann, R., Dolfini, A., Crellin, R.J. et al. Bronze Age Swordsmanship: New Insights from Experiments and Wear Analysis. J Archaeol Method Theory (2020).
https://doi.org/10.1007/s10816-020-09451-0 OPEN ACCESS
• Kuijpers M.H.G. (2017), A Sensory Update to the Chaîne Opératoire in Order to Study Skill: Perceptive Categories for Copper-Compositions in Archaeometallurgy, Journal of Archaeological Method and Theory 25(3): 863-891. [Obligatory] https://link.springer.com/article/10.1007/s10816-017-9356-9 OPEN ACCESS Beginnings of Metallurgy – Archaeometallurgy
• Radivojevi?, M., Roberts, B.W., Pernicka, E. et al. The Provenance, Use, and Circulation of Metals in the European Bronze Age: The State of Debate. J Archaeol Res 27, 131–185 (2019).
https://doi.org/10.1007/s10814-018-9123-9 OPEN ACCESS
• Roberts, B.W. & Thornton, C.P. (2014). Archaeometallurgy in Global Perspective: Methods and Syntheses. Springer. [Obligatory: chapter 17-18] PDF ON REQUEST/dropbox
Illicit trafficking of Cultural Heritage Material
• Watson, P. (2006). The Medici Conspiracy: The Illicit Journey of Looted Antiquities–From Italy’s Tomb Raiders to the World’s Greatest Museums.
• Please have a look at the following blogs and read into some of the entries, especially from the latter three links. [obligatory] • The following online blogs and websites:
• https://heritage-lost-eaa.com
• https://marketmassdestruction.com
• https://art-crime.blogspot.com/search/label/Lynda%20Albertson
• http://paul-barford.blogspot.com/
Moreover, have a look at the following links (check “future auctions” in
case) and hypothesise where these objects may actually come from and
how it is possible that they can be sold.
• https://timelineauctions.com/
• https://www.hermann-historica.de/en/auctions/list/category/984/id/1554
• https://www.christies.com/salelanding/index.aspx?intsaleid=28620&lid=1&saletitle=
Further readings, contents and papers may be handed out during the course.

Calendario delle lezioni: II semestre.

Aula: da definire

Modalità di verifica dell’apprendimento:  Esame Orale.